Sporting Club Trestina

SC Trestina ASD
Calcio
Bianconeri, Pinguini
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, nero
Dati societari
Città Città di Castello (Trestina)
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Serie D
Fondazione 1950
Presidente Bandiera dell'Italia Leonardo Bambini
Allenatore Bandiera dell'Italia Simone Marmorini
Stadio Lorenzo Casini[1]
(800 posti)
Sito web sportingclubtrestina.net
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

Lo Sporting Club Trestina A.S.D., meglio noto come Trestina, è una società calcistica italiana che rappresenta la frazione di Trestina, nel comune di Città di Castello.

Nata nel 1950 come U.S. Sporting Club e affiliata alla FIGC dal 1956 come Sporting Club Città di Castello, dal 1966 lega il proprio nome a Trestina.

Vanta quale maggior successo una decina di partecipazioni alla Serie D, in cui milita anche per la stagione 2023-2024. Non ha invece mai raggiunto le divisioni professionistiche.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 agosto 1950 a Città di Castello un gruppo di soci presieduto da Alberto Malvestiti si unì per fondare una nuova società calcistica denominata Unione Sportiva Sporting Club, che si affiliò al Centro Sportivo Italiano, finalizzando pertanto la pratica sportiva all'ambito meramente amatoriale e poco competitivo. Come prime tinte sociali si scelsero il bianco e il celeste[2].

Poiché il nuovo club non aveva un proprio campo interno, le partite si giocavano in varie località della Valtiberina[2].

Nel 1956 si decise di procedere all'affiliazione alla FIGC, per la quale la ragione sociale divenne Sporting Club Città di Castello e si passò ai colori sociali bianconeri, inizialmente declinati con un template fasciato, che valse ai giocatori il soprannome di "pinguini"; in un secondo momento subentrarono le più "canoniche" strisce verticali[2].

Dieci anni dopo la sede fu trasferita a Trestina e il nome del club fu adeguato di conseguenza. Il cambio di località, fortemente voluto dal patròn Malvestiti, era finalizzato a mettere a disposizione della squadra un campo interno a suo esclusivo beneficio, il neo-costruito stadio San Donato[2].

Il Trestina giocò lungamente tra Prima, Seconda e Terza Categoria; nel 1999-2000 si ottenne il primo accesso alla Promozione, dopodiché nella stagione 2003-2004 arrivò l'Eccellenza. I bianconeri seppero stabilizzarcisi e nel 2010-2011 vinsero i play-off, centrando la promozione in Serie D[2].

Dopo quattro stagioni, nel 2014-2015 il Trestina incappò in una stagione negativa e subì la retrocessione in Eccellenza, ma già l'anno dopo seppe vincere il campionato e far ritorno nella massima serie dilettantistica, in cui poi si è stabilizzato: il biennio 2021-2022 è coinciso con la decima annata di militanza in tale lega[2].

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dello Sporting Club Trestina A.S.D.
  • 1950 - Fondazione dell'Unione Sportiva Sporting Club.
  • 1950-1956 - Attività amatoriale nei campionati locali del Centro Sportivo Italiano.
  • 1956 - Il club si affilia alla FIGC e diviene Sporting Club Città di Castello.
  • 1956-1998 - Milita tra Terza, Seconda e Prima Categoria. Nel 1966 cambia denominazione in Sporting Club Trestina.
  • 1999-2000 - 2º nel girone A della Prima Categoria Umbria. Promosso in Promozione.
  • 2000-2001 - 5º in Promozione Umbria.
Ottavi di finale di Coppa Italia Dilettanti Umbria.
  • 2001-2002 - 3º in Promozione Umbria.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Dilettanti Umbria.
  • 2002-2003 - 9º nel girone A della Promozione Umbria.
Fase a gironi di Coppa Italia Dilettanti Umbria.
  • 2003-2004 - 1º nel girone A della Promozione Umbria. Promosso in Eccellenza.
Fase a gironi di Coppa Italia Dilettanti Umbria.
  • 2004-2005 - 11º in Eccellenza Umbria dopo aver vinto lo spareggio.
Fase a gironi di Coppa Italia Dilettanti Umbria.
  • 2005-2006 - 5º in Eccellenza Umbria. Perde la finale dei play-off.
Quarti di finale di Coppa Italia Dilettanti Umbria.
Fase a gironi di Coppa Italia Dilettanti Umbria.
  • 2007-2008 - 3º in Eccellenza Umbria. Perde la finale dei play-off.
Finale di Coppa Italia Dilettanti Umbria.
  • 2008-2009 - 5º in Eccellenza Umbria. Perde la semifinale dei play-off.
Fase a gironi di Coppa Italia Dilettanti Umbria.
  • 2009-2010 - 2º in Eccellenza Umbria. Perde la finale dei play-off.
Finale di Coppa Italia Dilettanti Umbria.
  • 2010-2011 - 2º in Eccellenza Umbria. Vince i play-off nazionali. Promosso in Serie D.
Semifinale di Coppa Italia Dilettanti Umbria.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2014-2015 - 17º nel girone E della Serie D. Retrocesso in Eccellenza.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2015-2016 - 1º in Eccellenza Umbria. Promosso in Serie D.
Fase a gironi di Coppa Italia Dilettanti Umbria.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2020-2021 - 3º nel girone E della Serie D. Perde la finale dei play-off.
  • 2021-2022 - 7º nel girone E della Serie D.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2022-2023 - 15º nel girone E della Serie D. Perde i play-out. Retrocesso in Eccellenza e poi ripescato.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1956 il club adotta come colori sociali il bianco e il nero, dopo aver giocato i sei anni precedenti in casacche bianco-celesti.

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del Trestina è uno scudetto palato di bianco e nero, col bordo giallo e una fascia bianca a mezza altezza recante la ragione sociale a caratteri neri.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Sede delle gare interne dei bianconeri è lo stadio comunale Lorenzo Casini di Trestina, costruito negli anni 1960 come stadio San Donato (in riferimento al patrono della frazione), capace di circa 800 posti[1] e dotato di due campi accessori d'allenamento.

Alcune gare interne sono altresì giocate allo stadio Corrado Bernicchi di Città di Castello[3].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Organigramma in carica al 12 luglio 2022[4][5]

Staff dell'area amministrativa
  • Bandiera dell'Italia Leonardo Bambini - presidente
  • Bandiera dell'Italia Giovan Battista Antonelli - vicepresidente
  • Bandiera dell'Italia Valerio Galizi - vicepresidente
  • Bandiera dell'Italia Giovanni Biagini - segretario
  • Bandiera dell'Italia Angelo Monaldi - direttore generale
  • Bandiera dell'Italia Sante Podrini - direttore sportivo

Settore giovanile[modifica | modifica wikitesto]

Le giovanili bianconere contano al 2022 circa 250 tesserati[6], suddivisi tra 4 squadre agonistiche (dall'under-17 all'under-14) e 14 selezioni di scuola calcio (dall'under-13 all'under-7)[7].

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la cronologia di allenatori e presidenti del Trestina

Allenatori
  • 1950-2000 ...
  • 2000-2003 Bandiera dell'Italia Lucio Bernardini
  • 2003-2007 ...
  • 2007-2009 Bandiera dell'Italia Paolo Valori
  • 2009-2013 Bandiera dell'Italia Enrico Cerbella
  • 2013-2015 Bandiera dell'Italia Paolo Valori
  • 2016-2017 Bandiera dell'Italia Riccardo Zampagna
  • 2017-2018 Bandiera dell'Italia Marco Brachi
    Bandiera dell'Italia Silvano Fiorucci
  • 2018-2020 Bandiera dell'Italia Enrico Cerbella
  • 2020-2021 Bandiera dell'Italia Marco Bonura
  • 2021-2022 Bandiera dell'Italia Luca Pierotti
  • 2022- Bandiera dell'Italia Simone Marmorini
Presidenti
  • 1950-? Bandiera dell'Italia Alberto Malvestiti
  • ?-1999 ...
  • 1999-2003 Bandiera dell'Italia Elfo Morbidelli
  • 2003- Bandiera dell'Italia Leonardo Bambini

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Capitani[modifica | modifica wikitesto]

  • ... (1950-2018)
  • Bandiera dell'Italia Stefano Gramaccia (2018-)

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

2015-2016
2003-2004 (girone A)

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Campionati su base nazionale e interregionale
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie D 9 2014-2015 2023-2024 9
Serie D 3 2011-2012 2013-2014 3
Campionati su base regionale
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Eccellenza 1 2015-2016 1
Eccellenza 7 2004-2005 2010-2011 7
Promozione 4 2000-2001 2003-2004 4

Partecipazione alle coppe[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa Italia Serie D 12 2011-2012 2023-2024 12

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Umbria.

Il seguito di tifo del Trestina è localizzato nel centro abitato di appartenenza; è segnalata l'esistenza di un gruppo ultras denominato Ulians[8].

La stampa attribuisce qualifica di derby alle partite contro il Tiferno/Città di Castello, squadra di riferimento del comune cui Trestina appartiene, a quelle contro il Cannara e talora anche contro altre squadre umbre[9][10].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b STADIO COMUNALE LORENZO CASINI - sportingclubtrestina.net
  2. ^ a b c d e f La storia - sportingclubtrestina.net
  3. ^ Campi - sportingclubtrestina.net
  4. ^ Dirigenti e staff - sportingclubtrestina.net
  5. ^ Staff tecnico - sportingclubtrestina.net
  6. ^ Trestina, Leonardo Bambini: “Vogliamo fare bene, i giovani…” - seried24.com, 11 feb 2022
  7. ^ Riepilogo gare del fine settimana - facebook.com/sctrestinasettoregiovanile, 22 apr 2022
  8. ^ Tifoserie - calciodieccellenza.it
  9. ^ Trestina, derby spettacolo Il Tiferno agguanta il pari - lanazione.it, 13 feb 2022
  10. ^ Cannara-Trestina, derby della verità - lanazione.it, 3 apr 2022

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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