Stanghella

Stanghella
comune
Stanghella – Stemma
Stanghella – Bandiera
Stanghella – Veduta
Stanghella – Veduta
Piazza Renato Otello Pighin
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Padova
Amministrazione
SindacoSandro Moscardi (lista civica) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°08′04.47″N 11°45′20.91″E / 45.134574°N 11.755809°E45.134574; 11.755809 (Stanghella)
Altitudinem s.l.m.
Superficie19,81 km²
Abitanti4 123[1] (31-8-2021)
Densità208,13 ab./km²
Comuni confinantiBoara Pisani, Granze, Pozzonovo, Solesino, Vescovana
Altre informazioni
Cod. postale35048
Prefisso0425 0429
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT028088
Cod. catastaleI938
TargaPD
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 466 GG[3]
Nome abitantistanghellani
Patronosanta Caterina d'Alessandria
Giorno festivo25 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Stanghella
Stanghella
Stanghella – Mappa
Stanghella – Mappa
Posizione del comune di Stanghella all'interno della provincia di Padova
Sito istituzionale

Stanghella (Stangheła in veneto[4]) è un comune italiano di 4 123 abitanti[1] della provincia di Padova in Veneto.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Stanghella è situata nel nord-est della penisola italiana nella parte della bassa padovana ed è attraversata dal canale Gorzone. Dista dal capoluogo di provincia Padova circa 42 km.

Il territorio è pianeggiante, a circa 7 metri sul livello del mare e si estende per 19,69 km2.

Classificazione sismica: zona 4 (Pericolosità sismica molto bassa)[5]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Per Stanghella si possono considerare validi, con buona approssimazione, i dati climatologici della Stazione meteorologica di Rovigo, distante pochi km in linea d'aria da Stanghella:

Stanghella Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 4,47,613,017,622,827,130,029,124,818,010,95,85,917,828,717,917,6
T. min. media (°C) −1,30,34,28,212,415,918,217,714,79,84,90,6−0,18,317,39,88,8
Precipitazioni (mm) 393952637165424755736549127186154193660
Giorni di pioggia 6578875568871823172280

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Stanghella è documentato nel 1593 ed è chiaramente un diminutivo di stanga (sbarra, steccato), anche se c'è chi sostiene che il nome indicherebbe la presenza di stagni e paludi, come in realtà esistevano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma comunale è stato concesso con regio decreto del 9 febbraio 1930.[6]

«Di verde, al palo ondato d'argento, con la fascia di rosso attraversante; alla punta[7] di rosso, caricata di una ruota di Santa Caterina, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.[8]»

Lo sfondo verde ricorda quando, in epoca medievale, tutta la zona era percorsa dall'antica Fossa Lovara ed era costituita da stagni e paludi; il palo ondato simboleggia il canale di Santa Caterina che, prima delle bonifiche operate dalla Serenissima, scorreva attraverso il centro abitato; le fasce rosse rappresenterebbero i filari di vigneti; la ruota d'oro in punta è attributo della patrona santa Caterina d'Alessandria.[9]

Il gonfalone, concesso con D.P.R. dell'8 gennaio 1979[6], è un drappo troncato di rosso e di bianco.[10][11]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Villa Centanini.
  • Barchessa Pisani (fine XVII secolo), in località Pisana, nei pressi dell'abitato di Solesino.
  • Villa Centanini, sita sul lato ovest di piazza Pighin.

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

  • Parco Marco Antonio Centanini.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[15]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteca comunale
Si trova all'interno dello storico edificio che si affaccia sul lato meridionale della piazza intitolata a Otello Pighin, che occupa il centro della cittadina, esattamente all'incrocio tra via Roma e via Concetto Marchesi. Nella sua struttura trova posto il locale Museo Civico Etnografico.

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Museo Civico Etnografico
Il Museo Civico Etnografico, inserito nella struttura della Biblioteca comunale, è il museo cittadino che si occupa dell'etnologia del territorio della bassa padovana, identificato con la parte meridionale della provincia di Padova e confinante a nord con i Colli Euganei, a sud con il fiume Adige e ad ovest con la provincia di Verona. La collezione è composta da una ricca documentazione bibliografica e cartografica, da reperti provenienti da vicini scavi archeologici e, più recenti, di origine medioevale e di un'ampia esposizione di oggettistica di uso quotidiano e di attrezzatura da lavoro agricolo antecedente alla meccanizzazione.
Il museo è inserito all'interno di un circuito di musei analoghi denominato "Della Bassa Padovana", seguiti dalla omonimia Associazione, rif. Musei della Bassa Padovana.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La Stazione di Stanghella, posta lungo la ferrovia Padova-Bologna, è servita da corse regionali svolte da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Veneto.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Sindaci dal 1946[modifica | modifica wikitesto]

Sindaco Partito Periodo Elezione
Giuseppe Sacchetto Partito Socialista Italiano 1946-1951 1946
Ermenegildo Moscardi Partito Socialista Italiano 1951-1956 1951
Dorino Dal Checco Partito Comunista Italiano 1956-1980 1956
1960
1964
1970
1975
Sergio Manzato Partito Comunista Italiano 1980-1990 1980
1985
Orlando Manfredini Partito Socialista Italiano 1990-1995 1990
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
Sergio Manzato Centro-sinistra 1995-2004 1995
1999
Mauro Sturaro Centro-sinistra 2004-2009 2004
Marco Soldà Centro-destra 2009-2014 2009
Sandro Moscardi Centro-destra 2014-in carica 2014
2019

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Renzo Ambrogio, Nomi d'Italia: origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Istituto geografico De Agostini, 2004.
  5. ^ Regione del Veneto - Giunta regionale, Allegato I alla D.C.R. n° 67 del 3 dicembre 2003 - Elenco dei comuni classificati in zona sismica
  6. ^ a b Stanghella, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 28 agosto 2022.
  7. ^ Il bozzetto del gonfalone, concesso nel 1979, è differente dalla miniatura contenuta nelle Lettere Patenti del 1931: in araldica il termine "punta" indica una specifica pezza triangolare che occupa la parte inferiore dello scudo, qui invece, probabilmente, la Consulta Araldica si riferiva solamente alla posizione della figura all'interno dello scudo. Cfr. Stanghella, Info, su araldicacivica.it.
  8. ^ R.D. di concessione 9 febbraio 1930 (PDF).
  9. ^ Stemma comunale (PDF), su Comune di Stanghella. URL consultato il 15 marzo 2024.
  10. ^ Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) di concessione (PDF), 8 gennaio 1979.
  11. ^ Gonfalone comunale (PDF), su Comune di Stanghella. URL consultato il 15 marzo 2024.
  12. ^ https://museo.comune.stanghella.pd.it/il-museo/
  13. ^ https://museo.comune.stanghella.pd.it/pinacoteca-favaro/
  14. ^ Antonello Nave, Virgilio Milani e la scultura del Novecento nel Polesine, Rovigo, Minelliana, 2004, pp. 32-33
  15. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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