Stati dell'Impero tedesco

Gli Stati dell'Impero tedesco erano in origine di 27, e successivamente (a partire dal 1876) 26 stati costituenti, il più grande dei quali era la Prussia. Questi stati, o Staaten (o Bundesstaaten, ossia stato federale, un nome che deriva dalla precedente Confederazione Tedesca del Nord; diventarono noti come Länder durante la repubblica di Weimar) ognuno aveva voti nel Bundesrat, che dava loro rappresentanza a livello federale.

Parecchi di questi stati avevano ottenuto la sovranità dopo la dissoluzione del Sacro Romano Impero. Altri furono creati come stati sovrani dopo il Congresso di Vienna nel 1815. I territori non erano necessariamente contigui, come ad esempio la Baviera, o l'Oldenburg; molti esistevano in più parti (enclavi ed exclavi) a seguito di acquisizioni storiche o, in molti casi, per divisioni dinastiche.

Regni[modifica | modifica wikitesto]

La bandiera e lo stemma di tutti gli stati, il Territorio Imperiale di Alsazia-Lorena, e le province prussiane.

Granducati[modifica | modifica wikitesto]

Ducati[modifica | modifica wikitesto]

Principati[modifica | modifica wikitesto]

Città libere e anseatiche[modifica | modifica wikitesto]

A differenza delle monarchie sopra citate, queste Città-Stato furono costituzionalmente organizzate come repubbliche.

Territorio Imperiale[modifica | modifica wikitesto]

Diverso da tutti gli altri stati costitutivi di cui sopra, questa regione, che comprendeva il territorio ceduto dalla Francia nel 1871, fu prima amministrata dal governo centrale, sviluppandosi in seguito in una repubblica di autonomia limitata, con un suo proprio parlamento nazionale eletto a partire dal 1912.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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