Stato ellenico (1941-1944)

Stato ellenico
Motto: Eleftheria i Thanatos
Ελευθερία ή θάνατος
Libertà o morte
Stato ellenico - Localizzazione
Stato ellenico - Localizzazione
Lo Stato Ellenico nel 1942
Dati amministrativi
Nome completoStato ellenico
Nome ufficialeΕλληνική Πολιτεία
Elliniki Politeia
Lingue ufficialigreco
Lingue parlategreco, tedesco, italiano
InnoὝμνος εἰς τὴν Ἐλευθερίαν
Imnos is tin Eleftherian
CapitaleAtene
Dipendente daBandiera della Germania Germania
Bandiera dell'Italia Italia (1941-1943)
Politica
Forma di StatoStato fantoccio
Forma di governoDittatura
PlenipotenziariGünther Altenburg (1941-1943)
Hermann Neubacher (1943-1944)
Primo ministroGeorgios Tsolakoglou (1941-1942)
Konstantinos Logothetopoulos (1942-1943)
Iōannīs Rallīs (1943-1944)
Nascita30 aprile 1941
CausaInvasione della Grecia da parte dell'Asse
Fineottobre 1944
CausaRitirata delle Potenze dell'Asse
Territorio e popolazione
Bacino geograficoPenisola balcanica
Territorio originaleGrecia
Economia
ValutaDracma greca
Religione e società
Religioni preminentiChiesa ortodossa greca
Religioni minoritarieCattolicesimo, Islam
Evoluzione storica
Preceduto daBandiera della Grecia Regno di Grecia
Succeduto daBandiera della Grecia Regno di Grecia
Ora parte diBandiera della Grecia Grecia

Stato ellenico (in greco Ελληνική Πολιτεία, Ellinikí Politeía) era la designazione del regime collaborazionista instaurato in Grecia nel 1941 dopo l'occupazione del paese da parte delle Potenze dell'Asse durante la seconda guerra mondiale.

Era uno Stato fantoccio del Regno d'Italia e della Germania nazista; si dissolse nel 1944 a seguito della ritirata delle forze dell'Asse dalla Grecia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il generale Georgios Tsolakoglu divenne Primo ministro dello Stato ellenico, istituito il 30 aprile del 1941 dopo la conquista della Grecia da parte delle Potenze dell'Asse, cioè Bulgaria, Germania e Italia fascista. Il paese venne chiamato Stato ellenico per evitare ogni riferimento alla monarchia e al governo greco in esilio, che invece era considerato legittimo. Il governo non ebbe mai una precisa linea di governo, anche se il ministro considerasse quest'esperienza un'opportunità per abolire la monarchia annunciando la sua fine dopo aver assunto l'incarico.

L'esistenza di un governo nativo fu necessaria per gli occupanti con lo scopo di legittimare la loro presenza militare, anche se di fatto non venne mai relegata in secondo piano. Le infrastrutture del paese furono rovinate dalla guerra. Le richieste furono: generi alimentari e materie prime e il pagamento del costo dell'occupazione, quest'ultima richiesta provocò l'inflazione, che culminò nei mesi successivi perché esacerbata da un "prestito di guerra" che la Grecia dovette concedere alla Germania nazista. Queste richieste, assieme al blocco navale degli Alleati, portarono a una tremenda carestia durante l'inverno del 1941-1942 e causò la morte di 300.000 persone circa. La nazione non ebbe le infrastrutture e le attitudini necessarie per affrontare le difficoltà legate all'occupazione, per di più venne considerato per tutta la sua durata solamente uno stato fantoccio. Tsolakoglu chiese ulteriori diritti politici minacciando le dimissioni se non fossero stati approvati. La decisione di un servizio di lavoro in Germania si rivelò ampiamente impopolare e accelerò le dimissioni del primo ministro: nel novembre 1942 fu licenziato e sostituito dal vice-ministro, Konstantinos Logothetopoulos.

Il nuovo governo annunciò che 80.000 persone sarebbero state inviate nella Germania nazista. Ciò provocò tantissime proteste e alla fine il servizio venne revocato. Logothetopoulos, che denunciò le misure imposte dall'Asse, fu licenziato anche lui il 6 aprile 1943. Contro la volontà dell'Italia fascista, che invece scelse il ministro delle finanze, fu scelto Iōannīs Rallīs, convinto monarchico. Rallis fu allarmato dalla sempre crescente parte comunista della Resistenza greca, che emerse per la prima volta con l'insurrezione ateniese del 22 luglio 1943, e infatti, con il consenso tedesco, creò delle formazioni armate utilizzate per sopprimere i nuclei partigiani. Il governo collaborazionista cessò di esistere dopo la ritirata tedesca e bulgara e la liberazione del paese nell'ottobre 1944.

Esercito[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ellinika Tagmata Asphaleias.

Il governo sotto Rallis formò delle forze armate di sicurezza, che aiutarono la Heer a combattere i nuclei di resistenza dei greci; principalmente, però, sono noti per aver commesso crimini contro l'umanità trucidando i civili. Georgios Bakos fu Ministro della difesa.

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