Stazione di Reggio Emilia AV Mediopadana

Disambiguazione – Se stai cercando l'adiacente stazione della ferrovia Reggio Emilia-Guastalla, vedi Stazione di Reggio Mediopadana.
Reggio Emilia AV Mediopadana
stazione ferroviaria
Stazione AV Mediopadana di Reggio Emilia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Localitàvia Città del Tricolore, s.n.c., Mancasale, Reggio nell'Emilia
Coordinate44°43′27.74″N 10°39′18.69″E / 44.724372°N 10.655193°E44.724372; 10.655193
LineeFerrovia Milano-Bologna (alta velocità)
Storia
Stato attualein uso
Attivazione2013
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari4
GestoriRete Ferroviaria Italiana
Operatori
InterscambiStazione di Reggio Mediopadana (FER) bus urbani, bus extraurbani, taxi, bike sharing
DintorniMapei Stadium - Città del Tricolore, Mancasale, Autostrada A1 e Ponti di Calatrava
Statistiche viaggiatori
al giorno4 000 (2020)
Fonte[1]

La stazione di Reggio Emilia AV Mediopadana è una stazione ferroviaria della linea ad alta velocità Milano-Bologna, di cui costituisce l'unica fermata intermedia. È la seconda stazione ferroviaria di Reggio Emilia per numero di passeggeri, dopo la stazione di Reggio Emilia.

La stazione è situata circa 4 km a nord del centro città, in Via Città del Tricolore, nella frazione di Mancasale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La messa in esercizio dell'impianto risale al 2008, anno di apertura della linea ferroviaria sulla quale insiste e di cui costituì, fino al 2013, un posto di movimento denominato Reggio Emilia AV.

Inaugurazione della stazione

Le procedure di gara pubblica per l'appalto dei lavori di costruzione del fabbricato viaggiatori si conclusero nel novembre 2008, con l'aggiudicazione alla Cimolai Spa di Pordenone.

A partire dal 30 settembre 2008 la struttura, in attesa del completamento dei lavori relativi alla sua trasformazione in stazione, operò in qualità di semplice posto di movimento, con la denominazione di Reggio Emilia AV.[1]

I lavori iniziarono nel settembre 2010. Il costo complessivo previsto fu di 79 milioni di euro, messi a disposizione dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dalla Regione Emilia-Romagna e dalla società TAV SpA, appartenente al Gruppo Ferrovie dello Stato[2].

Nel gennaio 2012 vennero completate le opere di fondazione e iniziò il montaggio delle travi di bordo in acciaio.[3]

L'8 giugno 2013 si tenne l'inaugurazione con le autorità, mentre la relativa messa in esercizio della stazione avvenne il giorno seguente[4]. Conseguentemente la denominazione fu trasformata in Reggio Emilia AV Mediopadana[5][6].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Il piazzale è dotato di due binari di precedenza, collegati ai due binari di corsa principali da deviatoi percorribili alla velocità di 60 km/h.[1] La stazione ė fornita di quattro ascensori panoramici e scale mobili per raggiungere facilmente i binari. Al piano terra sono presenti aree destinate alle attività commerciali (bar, edicola, ufficio turistico ecc.), bagni pubblici e biglietterie automatiche sia di Trenitalia che di Nuovo Trasporto Viaggiatori.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

La struttura che accoglie i viaggiatori è stata progettata dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava ed è parte integrante di un importante progetto che modifica radicalmente tutta l'area a nord della città, rendendola porta d'accesso principale e più prestigiosa. Insieme al sistema di ponti a vela che sovrastano l'autostrada del Sole, anch'essi progettati dall'architetto valenziano, e al nuovo casello autostradale, forma il nuovo complesso estetico e funzionale di Reggio Emilia.

L'edificio è caratterizzato da un design futuristico che prevede la ripetizione, venticinque volte, di un modulo di lunghezza pari a 25,40 m composto dalla successione di tredici differenti portali in acciaio, distanziati tra loro di circa un metro. Tale sequenza, lunga complessivamente 483 m, genererebbe un effetto di movimento pari a quello di un'onda dinamica. L'altezza media è pari a 20 m.[7]

L'originario primo progetto "a vela" è stato sostituito da quello a "onda" anche per meglio distinguere l'opera dai ponti; tuttavia l'intero progetto è ancora conosciuto con il nome non ufficiale di "Le vele di Calatrava".

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Sia Trenitalia sia Nuovo Trasporto Viaggiatori[8] servono la stazione con diversi collegamenti al giorno attraverso treni ad alta velocità (Frecciarossa e Italo).

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è classificata da RFI nella categoria gold.[9]

La stazione offre i seguenti servizi:

  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica
  • Servizi igienici Servizi igienici
  • Bar Bar

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

Attivata il 15 dicembre 2013, è in funzione la fermata ferroviaria Reggio Mediopadana, costruita sull'adiacente ferrovia Reggio Emilia-Guastalla[10], nell'ambito di un progetto di potenziamento dei servizi del tratto suburbano Reggio Emilia San Lazzaro-Bagnolo in Piano. Tramite questa fermata si può arrivare direttamente alla stazione di Reggio Emilia, in centro città, sulla linea storica Milano-Bologna.

La stazione di Reggio Mediopadana permette anche di raggiungere Mantova, distante soli 55 km, ma raggiungibile in oltre due ore e mezza con doppio cambio, e lunghi tempi di attesa, a Guastalla e Suzzara. È tuttavia allo studio un collegamento diretto e veloce fra Reggio Emilia Mediopadana e Mantova, che permetterà di collegare le due stazioni in poco più di un'ora di treno, che sarà possibile una volta elettrificate la tratta fra Guastalla e Suzzara della ferrovia Parma-Suzzara-Poggio Rusco.[11][12]

La stazione è dotata di un parcheggio di interscambio ed è collegata, da una viabilità realizzata negli anni 2000, al vicino casello dell'autostrada A1.

Per il collegamento con il centro della città sono inoltre attive alcune autolinee urbane SETA.[13][14]

La stazione offre i seguenti servizi:

  • Stazione ferroviaria Fermata ferroviaria (Reggio Mediopadana)
  • Fermata autobus Fermata autobus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b RFI SpA. Circolari compartimentali CC BO 22/2008 e CC MI 56/2008. p. 1 e p. 9
  2. ^ Gruppo di Progetto Infrastrutture e Progetti Urbani, a Nord - Stati generali (PDF), su comune.re.it. URL consultato il 10 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ Comune di Reggio Emilia, Stazione Mediopadana, alla scoperta del cantiere, su comune.re.it, 25 luglio 2012. URL consultato l'11 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ Comune di Reggio Emilia, Stazione Mediopadana in esercizio dal 9 giugno, su municipio.re.it. URL consultato il 10 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  5. ^ RFI SpA. Circolare territoriale CT BO 5/2013. p. 2.
  6. ^ Impianti FS, in I Treni, n. 361, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, luglio-agosto 2013, p. 8, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).
  7. ^ Infobuild, Stazione Mediopadana, su infobuild.it. URL consultato l'11 giugno 2013.
  8. ^ Nuovo Trasporto Viaggiatori, Italo, parte l’orario estivo - Comunicato stampa NTV del 23/04/2013, su ntvspa.it. URL consultato il 10 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).
  9. ^ La rete oggi in Emilia Romagna, su rfi.it. URL consultato il 2 giugno 2018.
  10. ^ TPER, Nuovi orari ferroviari dal 15 dicembre 2013, su tper.it, 14 dicembre 2013. URL consultato il 17 dicembre 2013.
  11. ^ TPER, Collegamento ferroviario diretto Mantova Reggio Emilia Mediopadana obiettivo vicino, su gazzettadimantova.gelocal.it, 26 agosto 2019. URL consultato il 2 novembre 2019.
  12. ^ TPER, linee ferroviarie elettrificate in Emilia Romagna nel prossimo triennio, su bolognatoday.it, 5 ottobre 2019. URL consultato il 3 novembre 2019.
  13. ^ SETA, Orario Urbano (PDF), su setaweb.it. URL consultato il 26 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2014).
  14. ^ Agenzia Mobilità Reggio Emilia, Tav, su am.re.it. URL consultato il 26 ottobre 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Vittorio Cervigni, Nuove stazioni emiliane, in "I Treni" n. 361 (luglio-agosto 2013), pp. 39–41.
  • Marco Cacozza, L'Emilia viaggia ad alta velocità, in Tutto treno, n. 276, luglio 2013, pp. 13–15.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]