Storicismo

Lo storicismo (o "istorismo"[1][2], termini entrambi derivati dal tedesco Historismus[3]) è un indirizzo filosofico che nasce nella cultura romantica tedesca (il primo autore ad aver impiegato il termine è Novalis)[4], per sottolineare la natura storica e progressiva della manifestazione della verità o Ragione, frutto di una lenta maturazione che procede secondo una precisa logica di sviluppo. La diffusione del termine è dovuta soprattutto agli studi di Ernst Troeltschz[5] e Friedrich Meinecke[6]. I primi autori che presentano un simile modello teorico sono Johann Gottfried Herder nel mondo tedesco e Giambattista Vico in quello latino.[7]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Una comune insistenza sul tema della storia avvicina infatti le filosofie di Vico, Georg Wilhelm Friedrich Hegel e, secondo alcune interpretazioni, Karl Marx (spesso definite appunto "storicismi").

Mentre secondo lo storicismo idealistico (Vico, Hegel, Croce) la storia è il luogo in cui si sviluppano e si manifestano dialetticamente le idee nella realtà, secondo Marx, generalmente non considerato storicista (questione ancora dibattuta), la storia finora percorsa (ma non la storia in quanto tale e per sempre) è stata lotta di classe, autoliberazione dell'uomo attraverso la dialettica. Per Marx la storia (intesa come storia umana) è ancora il frutto di valori e movimenti in una dialettica triadica, ma in principio è conseguenza delle condizioni materiali che li generano, non considerandoli quindi come manifestazioni di idee (concetti assoluti e trascendenti), ma come conseguenze di realtà materiali strutturali. Questo concetto consiste nel materialismo storico.

La logica con cui questa verità si rivela nella storia è per lo più vista come compresenza e funzionalità reciproca di progresso e rovina, in polemica con l'Illuminismo.

Nella tradizione culturale italiana una stagione storicistica molto influente coincide con l'opera di Benedetto Croce e della sua scuola. Secondo Croce la tendenza profonda e antimetafisica del moderno atteggiamento filosofico consiste nell'integrale risoluzione della filosofia in attività di ricerca storico-culturale, che abbandona ogni speculazione trascendente affrancandosi altresì dal modello concettuale delle scienze della natura. Croce definì lo "storicismo" anche come "mitologismo".[2][8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Karl R. Popper (2002).
  2. ^ a b Fulvio Tessitore (2000), p. 15.
  3. ^ Eugenio Garin, Storicismo, in Enciclopedia del Novecento, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1984. URL consultato il 23 ottobre 2014.
  4. ^ "(Eine gelegenheitliche Ursache ist Reitz} Fichtes System. Kants System. Chymische Mlethode. - Phisicalische - mechanische mathematische Methode etc. System d(er) Anarchie - Demokratie - Aristokratie - Monarchie. Artistiche Methode - artistiches System. D(as) Confusions System/Mystizism. Historism Etc.". in F. Novalis, Schriften, Vol. III. Das phi!osophischen Werk" II, a cura di R. Samuel, H.J. Mähl, G. Schulz~ Stuttgart 1968, p. 446
  5. ^ Lo storicismo e i suoi problemi, (tre volumi), Napoli, Guida, 1993 (ed. or. Der Historismus und seine Probleme, 1922)
  6. ^ Le origini dello storicismo, Firenze, Sansoni, 1954, (ed. or. Die Entstehung des Historismus, 1936).
  7. ^ Georg G. Iggers, Historicism: The History and Meaning of the Term, "Journal of the History of Ideas", Vol. 56, 1995, pp. 129-152.
  8. ^ Piero Di Giovanni (a cura di), Le avanguardie della filosofia italiana nel XX secolo, Milano, FrancoAngeli, 2002, p. 344, ISBN 88-464-3693-8.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Antoni, Lo storicismo, Torino, ERI, 1957, seconda edizione 1968.
  • Jeffrey Andrew Barash e Federico Leoni, Politiche della storia. Lo storicismo come promessa e come mito, Milano, Jaca Book, 2009, ISBN 978-88-16-40903-3.
  • G. W. F. Hegel, Lezioni sulla filosofia della storia, a cura di Giovanni Bonacina e Livio Sichirollo, Bari-Roma, Laterza, 2003, ISBN 88-420-6724-5.
  • Marcello Mustè, Lo storicismo nel secondo dopoguerra, in Il Contributo italiano alla storia del Pensiero – Filosofia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012. URL consultato il 23 ottobre 2014.
  • Karl Popper e R. Pavetto, La società aperta e i suoi nemici, a cura di D. Antiseri, Roma, Armando Editore, 2002, ISBN 88-8358-309-4.
  • Karl Popper, Miseria dello storicismo, Milano, Feltrinelli, 2003, ISBN 88-07-81692-X.
  • Pietro Rossi (a cura di), Lo storicismo tedesco, Torino, Utet, 1977.
  • Fulvio Tessitore, Introduzione allo storicismo, Bari-Roma, Laterza, 1991, ISBN 88-420-3869-5.
  • Fulvio Tessitore, Contributi alla storia e alla teoria dello storicismo, Storia e letteratura, vol. 4, n. 201, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1998, ISBN 88-87114-18-8.
  • Fulvio Tessitore, Contributi alla storia e alla teoria dello storicismo, Storia e letteratura, vol. 5, n. 204, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2000, ISBN 88-87114-44-7.
  • Fulvio Tessitore, Nuovi contributi alla storia e alla teoria dello storicismo, Storia e letteratura, n. 211, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2002, ISBN 88-8498-034-8.

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