Sunday Morning Call

Sunday Morning Call
singolo discografico
La band nella clip del brano. Liam è al pianoforte sulla destra.
ArtistaOasis
Pubblicazione3 luglio 2000
Durata5:12
Album di provenienzaStanding on the Shoulder of Giants
GenereRock
EtichettaBig Brother Recordings
ProduttoreMark Stent, Noel Gallagher
Registrazione1999
FormatiCD, vinile
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 200 000+)
Oasis - cronologia
Singolo precedente
(2000)
Singolo successivo
(2002)

Sunday Morning Call è una canzone della band inglese Oasis, terzo e ultimo singolo estratto dall'album Standing on the Shoulder of Giants. Fu distribuito il 3 luglio 2000, arrivando, come il singolo precedente Who Feels Love?, alla posizione numero 4 nelle classifiche del Regno Unito.

È il secondo singolo con Noel Gallagher come voce principale, fatto che non capitava dal lancio del singolo Don't Look Back in Anger, nel 1996. Le due b-side sono anch'esse cantate da Noel, infatti questo è anche l'unico singolo in cui la voce del fratello Liam non compaia.

La canzone pare discostarsi dal carattere psichedelico di Standing on the Shoulder of Giants, come ha sottolineato la critica di Allmusic: "è un allontanamento consapevole e maturo dall'esuberanza tipica della band ... una canzone volutamente dolce, non troppo movimentata".

Video[modifica | modifica wikitesto]

Il videoclip del brano trae ispirazione dal film Qualcuno volò sul nido del cuculo con Jack Nicholson. Il video è infatti stato girato a Vancouver, in Canada, in un ospedale psichiatrico abbandonato ed è imperniato su "i fatti surreali che hanno luogo fra due tiri di sigaretta". Vede la partecipazione dell'attore scozzese James Cunningham, che in precedenza aveva recitato a teatro in Trainspotting.

Traccia CD[modifica | modifica wikitesto]

  • CD RKIDSCD 004
  1. "Sunday Morning Call" - 5:14
  2. "Carry Us All" - 4:00
  3. "Full On" - 4:16
  • 7" RKID 004
  1. "Sunday Morning Call" - 5:14
  2. "Carry Us All" - 4:00
  • 12" RKID 004T
  1. "Sunday Morning Call" - 5:14
  2. "Carry Us All" - 4:00
  3. "Full On" - 4:16

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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  1. ^ (EN) Sunday Morning Call, su British Phonographic Industry. URL consultato il 13 maggio 2023.