Taner Akçam

Altuğ Taner Akçam

Altuğ Taner Akçam (Ardahan, 23 ottobre 1953) è uno storico e sociologo turco.

È stato uno dei primi accademici turchi a riconoscere e a discutere apertamente il genocidio armeno compiuto dal governo turco nel 1915.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Akçam ha studiato all'Università Tecnica del Medio Oriente di Ankara presso la facoltà di Scienze amministrative, dove nel 1976 si specializzò e intraprese immediatamente la carriera accademica.

Durante gli anni settanta, Akçam divenne un dirigente del gruppo militante Dev Yol e del suo periodico Devrimci Genclik Dergisi. Nel 1976 fu arrestato e condannato a dieci anni di prigionia per aver discusso pubblicamente del genocidio armeno, ma l'anno successivo fuggì di prigione e riparò nella Repubblica federale di Germania, dove gli venne riconosciuto asilo politico. In Germania Akçam proseguì le sue attività politiche e nel 1988 iniziò a lavorare per l'Istituto di ricerche sociali di Amburgo sulla storia delle violenze e delle torture in Turchia. Conseguì il suo dottorato presso l'Università di Hannover nel 1995 con una tesi su Nazionalismo turco e genocidio armeno sulla base dei tribunali militari di Istanbul tra il 1919 e il 1922.

Nel febbraio 2007 viene detenuto in Canada all'aeroporto di Montreal per quasi quattro ore dopo l'atterraggio con un volo partito dagli USA.[1][2] Egli avrebbe dovuto tenere una conferenza su invito della facoltà di giurisprudenza dell'Università McGill e dell'Università Concordia. Quando poi spiegherà i motivi della sua detenzione, Taner Akçam dichiarerà che le autorità canadesi facevano riferimento a una versione inesatta della sua biografia su Wikipedia del 24 dicembre 2006 che lo definiva un terrorista; questa informazione sulla sua biografia era frutto di ripetuti vandalismi sulla sua pagina.[1][3] Due giorni dopo, al suo ritorno negli Stati Uniti, le autorità lo bloccheranno per lo stesso motivo, rilasciandolo solo dopo qualche ora.[1]

Attualmente Akçam è Visiting Associate Professor di Storia presso la University of Minnesota, USA.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Dariusz Jemielniak, Common Knowledge?: An Ethnography of Wikipedia, Stanford University Press, 2014, p. 228, ISBN 978-08-04-79120-5.
  2. ^ Robert Fisk, Caught in the deadly web of the internet, su news.independent.co.uk. URL consultato il 28 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2007).
  3. ^ Paul Jay, A question of authority, su cbc.ca.

Bibliografia in italiano[modifica | modifica wikitesto]

  • Nazionalismo turco e genocidio armeno. Dall'Impero ottomano alla Repubblica (2004; trad. it. Guerini e Associati, Milano, 2006). ISBN 88-8335-719-1.

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