Terremoti in Italia nell'antichità e nel Medioevo

Voce principale: Terremoti in Italia.

La seguente lista contiene la cronologia dei principali terremoti avvenuti nella regione geografica italiana nell'antichità e nel Medioevo.

Antichità[modifica | modifica wikitesto]

Data Luogo Potenza Area interessata e Descrizione Vittime Dettagli
436 a.C.
436 a.C.
Italia centrale - Lungo periodo sismico di circa un anno, con crolli e danni - dettagli
IV-III secolo a.C. Selinunte - Crollo di edifici e templi - dettagli
217 a.C.-06
giugno 217 a.C.
Etruria[1] 6,5[2] 57 scosse localizzate tra Roma e il lago Trasimeno - dettagli
174 a.C.
174 a.C.
Sabina[1] - Crollo di molti edifici - dettagli
100 a.C.
100 a.C.
Picenum, Marche[1] VIII-X Mercalli Crollo di abitazioni, ma alcuni edifici rimasero in bilico in maniera prodigiosa - dettagli
99 a.C.
99 a.C.
Norcia, Umbria[1] - Crollo di un tempio a Norcia. Le lance di Marte della "Regia" a Roma oscillarono in modo prodigioso, a cui seguì una cerimonia sacrificale - dettagli
91 a.C.
91 a.C.
Modena-Reggio Emilia[1] - Scontro di due montagne dell'appennino modenese-reggiano - dettagli
91 a.C.
91 a.C.
Reggio Calabria (?)[1] - Sisma descritto da Strabone, ma è probabile che si sia sbagliato, riferendosi al terremoto di Modena-Reggio Emilia - dettagli
87 a.C.
87 a.C.
Apulia - Frequenti scosse con "muggiti", percepite fino a Roma - dettagli
76 a.C.
76 a.C.
Rieti, Lazio[1] - Lesione di diversi templi di Rieti e dintorni, inondazione del fiume Velino - dettagli
72 a.C.
72 a.C.
Roma - Lesione di molte case - dettagli
63 a.C.
63 a.C.
Spoleto - Crolli e caduta di fulmini - dettagli
56 a.C.-04
aprile 56 a.C.
Potentia[1] - Distruzione della colonia romana di Potentia nel Picenum (3 km a sud di Porto Recanati) - dettagli
2
2 a.C.
Napoli - Danni e un incendio - dettagli
13-03-16
16 marzo 13
Capri - Crollo della torre del faro - dettagli
17
17
Calabria e Sicilia - Colpite le città di Reggio e Messina[1] - dettagli
51
51
Roma - Crolli e vittime causate dal panico dettagli
62-02-05
5 febbraio 62
Stabiae - Danneggiate le città romane di Pompei ed Ercolano e diversi monumenti di Neapolis (Napoli) fra cui il teatro romano[1] - dettagli
68
68
Teate (Chieti) - - - -
68-06-0*
9 giugno 68
Roma - - - dettagli
79-08-24
24 agosto 79[3]
Area vesuviana - Terremoto causato dall'eruzione catastrofica del Vesuvio che seppellirà le città di Pompei, Ercolano e Stabiae (Stabia)[1] Migliaia dettagli
99
99
Circello, Benevento IX-X Mercalli [1] - dettagli
101
101
San Valentino in Abruzzo Citeriore[1] - crollo di edifici - dettagli
324
324
Massafra, Puglia - Crollo di varie cripte e massi[1] - -
346
346
Sannio IX Mercalli Distruzione di diverse città[1] - dettagli
361
361
Sicilia e Calabria[1] X Mercalli Rinvenimenti archeologici testimoniano che un disastroso terremoto seguito da un maremoto devasta le città di Messina e Reggio Calabria, causando la scomparsa di numerosi centri abitati minori e una drastica diminuzione della popolazione della Sicilia nord-orientale e della Calabria meridionale. Colpita anche la città di Tindari. A Reggio dopo questo terremoto vengono ricostruite le terme pubbliche e restaurato il vicino palazzo del tribunale Migliaia dettagli
369-07-21
21 luglio 369
Benevento - Andarono distrutti la maggior parte di edifici importanti dell'epoca e morirono la metà degli abitanti della città[1] Migliaia dettagli
375
375 (Secondo alcune fonti avvenne nel 365)
Benevento IX Mercalli [1] - dettagli

Medioevo[modifica | modifica wikitesto]

Data Luogo Potenza Area interessata e Descrizione Vittime Dettagli
442
442 o 443[4]
Roma - La città fu colpita da un terremoto che fece crollare statue e i «portici nuovi», forse da identificare con le due parti del portico del Teatro di Pompeo. A questo terremoto è stata inoltre attribuita la responsabilità di un crollo nella navata maggiore della Basilica di San Paolo fuori le mura. Danneggiati anche il Colosseo e l'Anfiteatro romano - -
476
476
Roma - Distrutta parzialmente. Pare che le scosse durarono per 40 giorni - -
476
484 o 508
Roma - Crolli al Colosseo: questo terremoto ha avuto origine nella Marsica presso la zona del Lago Fucino. Qui un movimento di carattere distensivo ha dato origine a un fortissimo terremoto di magnitudo alta (6,5-7 Mw). Il sisma si è risentito in tutto il centro Italia, ma i danni maggiori si sono concentrati nella Marsica. - dettagli
584
584
Liguria - Provocò frane e la scomparsa di interi villaggi[5] - -
650
650
Sicilia nord-orientale e messinese - - - -
678
678
Arezzo e Toscana (?)[6] - Il terremoto avrebbe 'rovinato' molte città e distrutto gran parte di Arezzo - -
701
701
Selinunte - - - dettagli
725
725
Classe (Ravenna) - crollo della Basilica petriana e chiesa di San Martino in Cielo Aureo - dettagli
778
778
Treviso - crollo di case e chiese 48 dettagli
801-04-29
29 aprile 801
Spoleto, Perugia - Rovinoso terremoto con molti danni.
A Roma la chiesa di San Paolo apostolo fu scossa dal terremoto e i suoi tetti crollarono. Anche la chiesa di Santa Petronilla potrebbe essere caduta per effetto di questo sisma. Non si hanno certezze se i danni a Roma furono causati dallo stesso terremoto con epicentro in Umbria o da un evento differente
- dettagli
847
847 (alcune fonti citerebbero anche una replica avvenuta nell'anno successivo)
Sannio - Gravi danni a Isernia, San Vincenzo al Volturno, Ariano, Benevento e Montecassino; risentito anche a Roma, ove contribuì a destabilizzare il settore meridionale del Colosseo (destinato poi a crollare nelle epoche successive) - dettagli
849
849
Roma - Causò probabilmente la caduta dell'Obelisco di Montecitorio - -
853-08-31
31 agosto 853
Messina IX-X Mercalli Grande terremoto - dettagli
951
951
Rossano (CS) - Gravi danni no dettagli
989-10-25
25 ottobre 989 (oppure 990)
Benevento e Irpinia - Distrutti interi villaggi e numerosi morti -
1004
1004
Padova - Rilevati numerosi danni alla città -
1005
1005
Valle di Comino VII-VIII Mercalli - - -
1046-11-09
9 novembre 1046
Valle dell'Adige - Un terremoto di rilevante intensità distrusse una vasta area compresa tra Salorno e la chiusa di Ceraino; rasi al suolo trenta castelli, con numerose vittime - dettagli
1087-09
settembre 1087 (1088 secondo alcune fonti)
Puglia e Basilicata - - - -
1104-04
aprile 1104
Liguria - Rovine e vittime - -
1117-01-03
3 gennaio 1117
Ronco all'Adige 6,4 Richter
VII Mercalli
Con epicentro nella zona di Verona funestò gran parte del nord-Italia, comprese le città di Milano, Bergamo, Brescia, Venezia, Padova, Treviso, Modena, Pavia, Parma, Cremona[7] 30.000 dettagli
1125-10-11
11 ottobre 1125
Benevento, Irpinia/Sannio VIII Mercalli Le scosse durarono per 20 giorni -
1137
1137
Catania - - Oltre 15.000 -
1138-01-22
22 gennaio 1138
Benevento - - -
1169-02-04
4 febbraio 1169
Sicilia orientale 6,6 Richter
X Mercalli
Terremoto e maremoto devastano la Sicilia orientale, danneggiando in modo grave principalmente le città di Catania, Modica, Lentini e Piazza Armerina. Siracusa viene interessata soprattutto dagli effetti del maremoto. Il terremoto provoca danni anche nel Messinese: crollano la chiesa dei Santi Pietro e Paolo d'Agrò e la vicina abazia basiliana, saranno riedificati nel 1172 20.000 dettagli
1222-12-25
25 dicembre 1222
Brescia - Distruzione di innumerevoli edifici e numerosi morti. Avvertito fino in Emilia - dettagli
1279-04-30
30 aprile 1279
Appennino umbro-marchigiano 6,5 Richter

IX Mercalli

Più colpite Cagli, Fabriano, Nocera Umbra, Foligno. Il sisma provocò gravi danni - dettagli
1279-04-30
1º maggio 1279
Appennino tosco-romagnolo 5,9 Richter

VIII-IX Mercalli

Il terremoto avvenne poche ore dopo quello umbro-marchigiano, provocando gravi danni e numerosi morti nell'area dell'appennino tosco-emiliano - dettagli
1293-09-04
4 settembre 1293
Sannio, Napoli 5,8

Richter

VIII-IX Mercalli

A Napoli viene gravemente danneggiata la chiesa di Santa Maria Donnaregina[8] - dettagli
1298-12-01
1º dicembre 1298
Monti Reatini 6,3 Richter
X Mercalli
Numerosi morti e diversi centri abitati rasi al suolo, tra cui Vetranola e Poggio Bustone. Numerosi crolli a Rieti e Spoleto. Avvertito fino a Verona. Papa Bonifacio VIII fu testimone del terremoto perché si trovava a Rieti. ? dettagli
1315-12-03
3 dicembre 1315
L'Aquila 5,6 Richter
IX Mercalli
Fu preceduta da un lieve sciame sismico iniziato il 1º febbraio dello stesso anno. La scossa più forte avvenne il 3 dicembre; non provocò morti, ma molti edifici della città dell'Aquila risultarono danneggiati o inagibili, come la chiesa di San Francesco; le scosse di assestamento durarono 4 settimane. La popolazione visse all'aperto, in tettoie di fortuna, fino al 1316 - dettagli
1328-12-04
4 dicembre 1328
Norcia 6,4 Richter
X Mercalli
Numerosi i morti 2000-5000 dettagli
1343
25 novembre 1343
Golfo di Napoli - Un maremoto distrugge numerose navi e porti a Napoli e lungo la costiera amalfitana, inclusa la stessa Amalfi. - dettagli
1348-01-25
25 gennaio 1348
Carinzia, a nord del Friuli 6,7 Richter Il forte terremoto devasta le zone. Seguirono scosse di assestamento fino al 5 marzo 10.000 dettagli
1349
9 settembre 1349
Appennino centro-meridionale 6,8

Richter

X Mercalli

Epicentro tra Molise, Lazio meridionale e Abruzzo. Distruzione di numerosissimi centri abitati, abbazie, infrastrutture varie. Ingenti danni a Roma, con il collasso dell'esterno lato sud del Colosseo costruito su un terreno alluvionale meno stabile. A Napoli crolla la facciata della cattedrale. Non è chiaro se si sia trattato di un terremoto unico o di una sequenza di eventi. molte migliaia dettagli
1352-12-25
25 dicembre e notte tra il 31 dicembre 1352 e il 1º gennaio 1353
Sansepolcro, al confine con l'Umbria Due scosse di 5,6 Richter
VIII Mercalli e 5,8
IX Mercalli
Dopo la prima scossa del 25 a Sansepolcro parte degli edifici e delle mura crollarono, causando alcune vittime; danni anche a Città di Castello. La notte tra il 31 dicembre 1352 e il 1º gennaio 1353 la scossa più forte (5,8) causò ulteriori crolli e morti. Avvertite fino a Bologna[9] Molti dettagli
1365-07-25
17 luglio 1361
Ascoli di Puglia 6,0 Richter Effetti devastanti su Tavoliere e Valle dell'Ofanto Qualche migliaio dettagli
1365-07-25
25 luglio 1365
Bologna VII-VIII Mercalli Danni a edifici pubblici e religiosi ed alcuni morti - -
1369-02-01
Notte tra il 1º e il 2 febbraio 1369
Alessandria 4,9 Richter

VII-VIII Mercalli

Crollo di numerosi edifici. ? -
1389-10-18
18 ottobre 1389
Val Nerina 6,1 Richter

VIII-IX Mercalli

Alcuni crolli e danni - dettagli
1398-04-03
3 aprile 1398
L'Aquila - Danneggiamenti alle costruzioni - -
1414
1414
Vieste 5,8 Richter

VIII-IX Mercalli

Gravi danni a Vieste - dettagli[10]
1438-02-02
2 febbraio 1438
Lazio, Colli Albani, Roma 5,4 Richter

VII-VIII Mercalli

Non si hanno molte notizie su questo sisma, ma fu probabilmente il secondo terremoto più forte prodotto dal vulcano dei Colli Albani. Il 2 febbraio 1438 alle 12:15 GMT (la settima ora del giorno) un terremoto definito "spaventoso" colpì tutte le località dei Colli Albani e parte di Roma - dettagli
1453-09-28
28 settembre 1453
Firenze 5,3 Richter
VII-VIII Mercalli
Scossa avvenuta alle 22:45 che provocò danni a edifici, con crolli nell'area a est della città - dettagli
1456-11-27/12-04
5 dicembre 1456
Regno di Napoli 7,1 Richter
XI Mercalli
Con epicentro nella zona di Benevento, si tratta probabilmente del terremoto più forte dell'ultimo millennio che abbia interessato il Centro-Sud peninsulare. Si verificò anche un maremoto nel golfo di Taranto. Le scosse si susseguirono distruttrici il 15 e il 17 dicembre e lo sciame sismico fu avvertito dalla popolazione sino al 27 dello stesso mese. 30.000 dettagli
1458-04-26
26 aprile 1458
Umbria e Marche 5,8 Richter
VIII-IX Mercalli
Ci furono alcuni morti - dettagli
1461-11-26
26 novembre 1461
L'Aquila 6,4 Richter
X Mercalli
La scossa principale provocò molti danni e crolli a L'Aquila; letteralmente distrutte furono le vicine Onna, Poggio Picenze, San Pio delle Camere e Sant'Eusanio Forconese. Il terremoto dovette essere poco profondo visto che colpì un'area ristretta attorno a L'Aquila: l'unico danno rilevante al di fuori dell'immediato aquilano fu il crollo della chiesa di San Francesco della Scarpa a Sulmona, che comunque era già gravemente lesionata. 150 dettagli
1466
15 gennaio 1466
Irpinia meridionale 6,1 Mᵉ
VIII-IX Mercalli
Principato Ultra, Principato Citra, Basilicata varie centinaia dettagli
1473
7 maggio 1473
Milano e Pavia - - - -
1494
1494
Messina - - - -

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/consultazione/terremoto.php?visualizzazione=bitmap
  2. ^ Rapporto Ricostruzione
  3. ^ Riguardo alle nuove acquisizioni e teorie che fanno ipotizzare un'eruzione avvenuta in autunno, vedi Data dell'eruzione del Vesuvio del 79.
  4. ^ Alcune fonti indicano il 484 o 508. Da capire se vi furono due terremoti differenti, il primo tra il 442-443 e il secondo tra il 484-508
  5. ^ Ventimiglia e il terremoto del 1887 Archiviato il 24 gennaio 2015 in Internet Archive.
  6. ^ https://www.archive.org/stream/iterremotidital00baragoog/iterremotidital00baragoog_djvu.txt Terremoto in dubbio
  7. ^ Terremoto Veneto: il più forte sisma registrato a Verona dal 1117
  8. ^ Memento terræ: La Campania e i Terremoti, su Terre di Campania. URL consultato il 26 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2018).
  9. ^ Principali terremoti storici dell'area umbro-marchigiana, in emidius.mi.ingv.it. URL consultato il 2 settembre 2016.
  10. ^ Rischio sismico in Puglia (PDF), su INGV.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]