Terremoto della Calabria meridionale del 1894

Terremoto della Calabria meridionale del 1894
Data16 novembre 1894
Ora17.52
Magnitudo Richter6.0
Magnitudo momento6.2
EpicentroPalmi
38°22′N 15°51′E / 38.366667°N 15.85°E38.366667; 15.85
Stati colpiti Italia
Intensità MercalliIX
Vittime100?
Mappa di localizzazione: Italia
Terremoto della Calabria meridionale del 1894
Posizione dell'epicentro

«E già erano le ore 7.15 pom. allorché il terremoto spaventevole, terribile, con due formidabili rombi sotterranei e poche scosse sussultorie disastrosissime, si verificò inesorabilmente, e in meno di 15 secondi, cagionò la morte di persone, crollamenti di moltissime case, mentre che tutte le altre furono più o meno lesionate, e quasi inabitabili;»

Il terremoto del 16 novembre 1894 fu un evento sismico che colpì la Calabria meridionale e la Sicilia alle ore 17.52, con epicentro storicamente individuato nella città di Palmi[1]. L'intensità dell'evento, che rientra nel IX grado della scala Mercalli[2] e che colpì maggiormente le località del Circondario di Palmi, comportò anche un violento maremoto che interessò perfino le coste campane, con maggiori danni che vi furono a Capo Pezzo verso Palmi[3].

Centri abitati interessati dal terremoto[modifica | modifica wikitesto]

I principali centri interessati dal terremoto del 1894, riportati per grado di scala Mercalli, sono i seguenti[4]:

Grado Scossa Centri abitati
IX distruttiva Palmi, San Procopio, Santa Eufemia d'Aspromonte.
VIII rovinosa Bagnara Calabra, Seminara, Oppido Mamertina, Rosarno, Taurianova.
VII molto forte Barcellona Pozzo di Gotto, Cittanova, Gioia Tauro, Melito di Porto Salvo, Locri, Messina, Milazzo, Mileto, Polistena, Reggio Calabria, Scilla, Torregrotta, Tropea, Vibo Valentia, Villa San Giovanni.
VI forte Caulonia, Lipari, Serra San Bruno, Siderno.
V piuttosto forte Acireale, Alì, Belpasso, Biancavilla, Caltagirone, Catania, Lamezia Terme, Motta Sant'Anastasia, Nicolosi, Palagonia, Patti, Paternò, Ramacca, San Giovanni in Fiore, Scordia, Lauria, Lagonegro, Giarre.
IV moderata Adrano, Cosenza, Grammichele, Mistretta, Noto, Siracusa.
III leggera Crotone, Leonforte, Scicli, Licata, Palermo, Piazza Armerina.

Il miracolo della Madonna[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni giorni prima del verificarsi del terremoto si narra che la Madonna si manifestó attraverso la statua posta dentro la chiesa di Palmi. Fu presto considerato come il Miracolo della Madonna del Carmine di Palmi. Tale prodigio si può tradurre come predizione all'imminente sciagura, ed il ripetersi di straordinarie manifestazioni di tale statua culminò alla salvezza della quasi totalità della gente del paese nel momento in cui arrivò la scossa.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I terremoti in Calabria
  2. ^ Attività sismica in Calabria, Univ. della Calabria, pag. 263 (PDF), su fis.unical.it. URL consultato il 3 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2013).
  3. ^ Tsunami in Italia dal 1600 ad oggi
  4. ^ emidius.mi.ingv.it, 23 luglio 2016, https://emidius.mi.ingv.it/CPTI15-DBMI15/eq/18941116_1752_000. URL consultato il 31 agosto 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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