The Don Killuminati: The 7 Day Theory

The Don Killuminati: The 7 Day Theory
album in studio
ArtistaMakaveli
Pubblicazione5 novembre 1996
Durata59:24
Dischi1
Tracce12
GenereWest Coast hip hop[1]
Gangsta rap[1]
Hardcore hip hop[2]
EtichettaThe New and "Untouchable" Death Row Records, Interscope Records, Makaveli Records
ProduttoreSimon (esec.), Hurt-M-Badd, Darryl "Big D" Harper, Makaveli, QDIII, Demetrius Ship, Reggie Moore
Registrazioneluglio - agosto 1996
Amerycan Studios, North Hollywood
Noten. 1 Bandiera degli Stati Uniti
n. 53 Bandiera del Regno Unito
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Canada Canada
(vendite: 80 000+[3])
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[4]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (4)[5]
(vendite: 4 000 000+)
Makaveli - cronologia
Album precedente
(1996)
Singoli
  1. Toss It Up
    Pubblicato: 12 ottobre 1996
  2. To Live & Die in L.A.
    Pubblicato: 16 novembre 1997
  3. Hail Mary
    Pubblicato: 7 marzo 1997

The Don Killuminati: The 7 Day Theory è il quinto album in studio del rapper statunitense Tupac Shakur, pubblicato a nome Makaveli il 5 novembre 1996 dalla New and "Untouchable" Death Row Records, pochi mesi dopo la sua morte.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

The Don Killuminati si concentra soprattutto sulla rivalità hip hop tra East Coast e West Coast, con Makaveli che dissa molti esponenti di spicco della scena tra cui Nas, Mobb Deep, Jay-Z, The Notorious B.I.G., Dr. Dre e Puff Daddy.[2][6] Sono presenti anche brani di coscienza sociale e hardcore.[2]

L'album fu completamente terminato in sette giorni durante la prima settimana dell'agosto 1996.[7] I testi furono scritti e registrati in soli tre giorni e la procedura di missaggio si svolse in quattro giorni. Questi sono gli ultimi brani incisi da Shakur prima della sua morte. Il titolo provvisorio dell'album era The 3 Day Theory, ed era originariamente costituito da circa 14 tracce.

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

La copertina di The Don Killuminati mostra un'illustrazione in stile rinascimentale della crocifissione di Gesù Cristo, opera dell'artista Ronald "Riskie" Brent, conosciuto con il nome d'arte "Riskie Forever".[8] Tupac è ritratto sulla croce con il capo rivolto verso il lato destro. Una bandana copre la testa di Tupac e del filo spinato gli stringe polsi e caviglie. Assente dall'immagine è l'iconico tatuaggio "Thug Life" di Tupac che è coperto dall'adesivo del parental advisory che gli copre i genitali. Sulla croce di Tupac è presente una mappa che connette varie città degli Stati Uniti. Le città elencate hanno tutte una forte percentuale di popolazione afroamericana, inclusi i centri urbani delle maggiori città della costa orientale, occidentale e del sud degli Stati Uniti d'America. Il modello di colore dell'immagine è un cupo rosso e nero. Le uniche fonti di luce che illuminano la scena provengono dalla luna e dai pochi fasci di luce che emergono dalle fessure della croce. Nella parte inferiore dell'immagine è la dicitura: «In no way in this portrait an expression of disrespect for Jesus Christ. -Makaveli» ("In nessun modo in questo ritratto è presente un'espressione di mancanza di rispetto nei confronti di Gesù Cristo. - Makaveli").

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
RapReviews[2]
Entertainment WeeklyD[6]
Los Angeles Times[9]
XXL[10]
Rolling Stone[11]
The Rolling Stone Album Guide[12]

L'uscita dell'album è accolta polemicamente dagli appassionati, che iniziano a teorizzare che il rapper sia ancora vivo.[1][2]

Primo disco postumo e unico prodotto sotto il nome Makaveli,[1][2] riferimento allo scrittore Niccolò Machiavelli,[1][2] l'album rispecchia suoni g-funk e secondo il critico Stephen Thomas Erlewine è composto da materiale di qualità inferiore rispetto ai lavori precedenti:[1] la veloce commercializzazione del prodotto da parte della Death Row farebbe parte di una strategia di marketing per ottenere dei ricavi dalla morte del rapper.[1][6] Steve Juon di RapReviews è del parere che i testi siano di qualità superiore rispetto a quelli pubblicati precedentemente.[2] David Brownie di Entertainment Weekly stronca il prodotto, scrivendo che è realizzato da produttori sconosciuti e rapper «di seconda categoria» e che «disonora la musica e l'eredità di Tupac».[6] Intorno al 1997 e 1998 uscirono dei bootleg non autorizzati con degli inediti di Tupac registrati nel 1996, e uscirono 12 bootleg il primo tra questi bootleg fu Makaveli 2.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Bomb First (My Second Reply) (featuring Outlawz) – 4:57 – Makaveli, Big D
  2. Hail Mary (featuring Outlawz & Prince Ital Joe) – 5:09 – Hurt-M-Badd
  3. Toss It Up (featuring Danny Boy, Aaron Hall & K-Ci & JoJo) – 5:06 – Demetrius Ship, Reggie Moore
  4. To Live & Die in L.A. (featuring Val Young) – 4:33 – QDIII
  5. Blasphemy – 4:38 – Hurt-M-Badd
  6. Life of an Outlaw (featuring Outlawz) – 4:54 – Makaveli, Big D
  7. Just Like Daddy (featuring Outlawz) – 5:08 – Hurt-M-Badd
  8. Krazy (featuring Bad Azz) – 5:15 – Big D
  9. White Man'z World – 5:38 – Big D
  10. Me and My Girlfriend – 5:08 – Makaveli, Big D, Hurt-M-Badd
  11. Hold Ya Head – 3:58 – Hurt-M-Badd
  12. Against All Odds – 4:38 – Hurt-M-Badd, Makaveli (co-prod.)

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1997) Posizione
massima
Australia[13] 37
Germania[13] 76
Paesi Bassi[13] 61
Nuova Zelanda[13] 17
Regno Unito[14] 53
Stati Uniti[15] 1
US Top R&B/Hip-Hop Albums[16] 1
Svezia[13] 28
Classifica (2001) Posizione
massima
US Catalog Albums[17] 24

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1997) Posizione
Stati Uniti[18] 15
US Top R&B/Hip-Hop Albums[19] 3

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i (EN) Stephen Thomas Erlewine, The Don Killuminati: The 7 Day Theory - 2Pac, Makaveli : Songs, Reviews, Credits, Awards, su allmusic.com, Allmusic, 5 novembre 1996. URL consultato il 26 giugno 2012.
  2. ^ a b c d e f g h i (EN) Steve "Flash" Juon, 2Pac/Makaveli :: The Don Killuminati: The 7 Day Theory :: Death Row Recordintroduction of s/Interscope, su rapreviews.com, 14 maggio 2002. URL consultato il 26 giugno 2012.
  3. ^ (EN) The Don Killuminati, musiccanada.com.
  4. ^ (EN) The Don Killuminati: The 7 Day Theory, su British Phonographic Industry. URL consultato il 23 aprile 2023.
  5. ^ (EN) Makaveli - Don Killuminati: The 7 Day Theory – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 30 gennaio 2018.
  6. ^ a b c d (EN) David Browne, Music Review: 'The Don Killuminati/The 7 Day Theory' Review, su ew.com, Entertainment Weekly, 22 novembre 1996. URL consultato il 12 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2012).
  7. ^ XXL Magazine, ottobre 2003
  8. ^ Bio of Ronald "Riskie Forever" Brent, su riskieforever.com.
  9. ^ (EN) Cheo Coker, Makaveli: the 2 Sides of Tupac, su Los Angeles Times, 3 novembre 1996. URL consultato l'11 gennaio 2017.
  10. ^ (EN) XXL, Retrospective: XXL Albums, in XXL Magazine, dicembre 2007.
  11. ^ (EN) The New Rolling Stone Album Guide - Nathan Brackett, Christian Hoard - Google Books, Google Books. URL consultato il 26 giugno 2012. Portions posted at Tupac Shakur: Album Guide, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 12 ottobre 2012.
  12. ^ (EN) Greg Tate, 2Pac/Tupac Shakur, in Nathan Brackett e Christian Hoard (a cura di), The New Rolling Stone Album Guide, 4th, Simon & Schuster, 2004, pp. 830–32, ISBN 0-7432-0169-8.
  13. ^ a b c d e (EN) The Don Killuminati, swedishcharts.com.
  14. ^ (EN) Makaveli, officialcharts.com.
  15. ^ (EN) Billboard 200, billboard.com.
  16. ^ (EN) Top R&B/Hip-Hop Albums, billboard.com.
  17. ^ (EN) Catalog Albums, Billboard.com.
  18. ^ (EN) Billboard 200 (Year-end 1997), billboard.com.
  19. ^ (EN) Top R&B/Hip-Hop Albums (Year-end 1997), billboard.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]