The Family Jewels (album)

The Family Jewels
album in studio
ArtistaMarina and the Diamonds
Pubblicazione22 febbraio 2010
Durata47:11
Dischi1
Tracce13
GenereIndie pop
New wave
Indie rock
Pop barocco
Etichetta679 Recordings
ProduttoreMarina Diamandis, Liam Howe, Greg Kurstin, Richard Stannard, Pascal Gabriel, Starsmith
Registrazione2009
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Irlanda Irlanda
(vendite: 7 500+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
(vendite: 195 000+)
Marina and the Diamonds - cronologia
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(2012)
Logo
Logo del disco The Family Jewels
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Singoli
  1. Obsessions
    Pubblicato: 19 novembre 2008
  2. Mowgli's Road
    Pubblicato: 13 novembre 2009
  3. Hollywood
    Pubblicato: 1º febbraio 2010
  4. I Am Not a Robot
    Pubblicato: 26 aprile 2010
  5. Oh No!
    Pubblicato: 2 agosto 2010
  6. Shampain
    Pubblicato: 11 ottobre 2010
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
BBC MusicAbbastanza positivo
Clash6/10
AllMusic
The Daily Telegraph
The Guardian
musicOMH
Metacritic68/100
NME9/10
Q
Spin7/10
The Sunday Times
The IndependentNegativa
The PhoenixMolto positiva
SentireAscoltare7/10

The Family Jewels è l'album di debutto della cantautrice britannica Marina and the Diamonds, pubblicato il 22 febbraio 2010 dall'etichetta discografica 679 Recordings.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Prodotto da Starsmith, Greg Kurstin, Pascal Gabriel e Stannard, l'album unisce sonorità indie rock, indie pop e baroque pop ad un sound new wave e synthpop, mai troppo eccessivi comunque. Tra le maggiori tematiche trattate dalla cantante troviamo la sessualità femminile, i valori della società moderna, il consumismo e la tematica della famiglia.

Ottenendo critiche più che positive, in particolar modo da NME e AllMusic, l'album ha debuttato direttamente alla #5 posizione della UK Albums Chart con un bottino settimanale di 27,618 copie nel solo Regno Unito (maggior debutto settimanale della cantante in UK). Sempre qui, fino ad'ora, The Family Jewels ha venduto 177,268 copie, copie che hanno permesso all'album di ottenere la certificazione d'oro dalla British Phonographic Industry[1][2]. L'album è stato inoltre certificato disco d'oro anche in Irlanda per le 7,500 copie certificate vendute. In America, The Family Jewels ha debuttato alla #138 nella Billboard 200, alla #49 nella Billboard Rock Albums, alla #22 nella Billboard Digital Albums e alla #2 nella Billboard Heatseekers Albums.

L'era di The Family Jewels è stata supportata da 5 singoli, 2 di cui disponibili solo per il Regno Unito e l'Irlanda. Il lead single è stato Mowgli's Road, pubblicato dalla 679 Artists nel 2009, il quale si posizionò alla #147 in Inghilterra e alla #34 nell'Airplay australiana. A seguire venne scelto Hollywood, secondo singolo di maggior successo della cantante, il quale ottenne un buon riscontro di critiche e di vendite in Europa (#12 posizione in UK). Successivamente a Hollywood, la 679 scelse per la promozione dell'album I Am Not a Robot, canzone baroque pop e indie dichiarata da Clash come miglior canzone del 2009. Gli ultimi due singoli scelti furono rispettivamente Oh No! e Shampain, disponibili per l'Irlanda e il Regno Unito, i quali debuttarono nella UK Singles Chart alla #38 e alla #141 posizione. Altra canzone (non scelta come singolo ufficiale) che entrò nella UK Singles Chart alla #135 posizione fu Numb, la quale ottenne il plauso dalla critica nazionale musicale.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Are You Satisfied? – 3:21 (Marina Diamandis, Ash Howes, Liam Howe, Richard Stannard)
  2. Shampain – 3:11 (Diamandis, Howe, Pascal Gabriel, Howes, Stannard)
  3. I Am Not a Robot – 3:35 (Diamandis, Howe)
  4. Girls – 3:28 (Diamandis, Howe, Gabriel)
  5. Mowgli's Road – 3:12 (Diamandis, Howe)
  6. Obsessions – 3:28 (Diamandis, Howe)
  7. Hollywood – 3:50 (Diamandis, Howes, Stannard, Starsmith)
  8. The Outsider – 3:17 (Diamandis, Howe)
  9. Hermit the Frog – 3:35 (Diamandis, Howe)
  10. Oh No! – 3:02 (Diamandis, Greg Kurstin)
  11. Rootless – 3:28 (Diamandis, Howe, Gabriel)
  12. Numb – 4:16 (Diamandis, Howe)
  13. Guilty – 3:40 (Diamandis, Howes, Stannard)

Versione di iTunes[3]

  1. The Family Jewels – 4:05 (Diamandis, Howe)

Versione giapponese[4]

  1. The Family Jewels – 4:05 (Diamandis, Howe)
  2. Seventeen – 3:05 (Diamandis, Howe)
  3. Mowgli's Road (Video) – 3:02
  4. Hollywood (Video) – 3:25

Edizione USA[5]

  1. Guilty – 3:40 (Diamandis, Howes, Stannard)
  2. Hermit the Frog – 3:35 (Diamandis, Howe)
  3. Oh No! – 3:02 (Diamandis, Kurstin)
  4. Seventeen – 3:05 (Diamandis, Howe)
  5. Numb – 4:16 (Diamandis, Howe)

Deluxe USA[6]

  1. Rootless – 3:28 (Diamandis, Howe, Gabriel)
  2. I Am Not a Robot (Flex'd Rework Passion Pit Remix) – 4:47 (Diamandis, Howes, Stannard)
  3. Obsessions (Ocelot Remix) – 6:26 (Diamandis, Howes, Stannard)
  4. I Am Not a Robot (Starsmith 24 Carat Remix) – 5:18 (Diamandis, Howes, Stannard)
  5. Hollywood (Video) – 3:25

Critica[modifica | modifica wikitesto]

The Family Jewels ha ottenuto critiche molto positive. Metacritic ha valutato l'album 68/100, basandosi su 21 recensioni ricevute, ossia "abbastanza positivo"[7].

Su per giù, è stata data la stessa valutazione da parte di Lout Thomas di BBC Music, il quale ha affermato che "l'album vede costantemente il cambiamento di stile e ciò non è male (si guardi per esempio The Outsider con il suo stile anni '80. Tuttavia c'è una somiglianza con la voce della Sparks e gli ascoltatori potrebbero sentirsi bastonati dalla presenza forse troppo prepotente di Marina"[8].

Hunt Montgomery di Q ha elogiato il cambiamento fantasioso e continuo di stile ("dal glam-disco di Shampain al piano di Obsessions, dal bubblegum punk di Girls al cabaret di Hermit The Frog")[9].

Leonie Cooper di NME ha valutato 9 su 10 l'album, affermando tra le tante cose che Marina è la cantante dei nostri sogni, una cantante che esce dagli schemi del pop tradizionale e monotono e che l'album possiede una doppia personalità affascinante[10]. Luke O'Neil di The Phoenix ha paragonato Marina a Kate Bush, affermando che con The Family Jewels si è venuto a creare un nuovo genere musicale[11].

Tuttavia, The Family Jewels ricevette anche critiche negative, in particolar modo da Andy Gill di The Independent, il quale affermò che l'album "dimostra il funzionamento inevitabile dell'entropia sulla metodologia pop" e che tracce come Shampain e Hermit The Frog "hanno un gioco di parole fastidioso e uno stile piuttosto sciatto e noioso, il che dimostra l'insuccesso della cantante provocato dai testi troppo banali"[12].

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2010) Posizione
massima
Australia[13] 79
Austria 18
Europa 20
Francia[14] 132
Germania[15] 12
Grecia[16] 7
Irlanda[15] 9
Paesi Bassi 88
Regno Unito[2] 5
Svizzera[17] 100
U.S. Billboard 200[18] 138
U.S. Billboard Rock Albums[19] 49
U.S. Billboard Digital Albums[20] 22
U.S. Billboard Heatseekers Albums[21] 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Marina and the Diamonds - The Family Jewels, su bpi.co.uk, bayradio.fm. URL consultato il 25 aprile 2010.
  2. ^ a b (EN) MARINA & THE DIAMONDS - ALBUMS, su theofficialcharts.com, OFFICIALcharts. URL consultato il 28 luglio 2010.
  3. ^ The Family Jewels di Marina and The Diamonds. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  4. ^ Marina & The Diamonds - The Family Jewels, su Discogs. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  5. ^ Marina & The Diamonds - The Family Jewels, su Discogs. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  6. ^ The Family Jewels (Deluxe). URL consultato il 12 gennaio 2021.
  7. ^ The Family Jewels – Marina and the Diamonds, su metacritic.com, Metacritic. CBS Interactive. URL consultato il 28 febbraio 2010.
  8. ^ Lou Thomas, Review of Marina & The Diamonds – The Family Jewels, su bbc.co.uk, BBC Music, 12 febbraio 2010. URL consultato il 17 febbraio 2010.
  9. ^ Hugh Montgomery, Marina & the Diamonds – The Family Jewels, in Q, n. 284, marzo 2010, p. 105.
  10. ^ Leonie Cooper, Album review: Marina And The Diamonds – 'The Family Jewels' (679), su NME, IPC Media, 22 febbraio 2010. URL consultato il 27 febbraio 2010.
  11. ^ Luke O'Neil, Marina and the Diamonds | The Family Jewels, su The Phoenix, Phoenix Media/Communications Group, 13 luglio 2010. URL consultato l'8 ottobre 2010.
  12. ^ Andy Gill, Album: Marina & The Diamonds, The Family Jewels (679), su The Independent, 12 febbraio 2010. URL consultato il 13 febbraio 2010.
  13. ^ australian-charts.com - Forum - ARIA Chartifacts 08-March-2010 (ARIA Charts: Weekly ARIA Chartifacts)
  14. ^ (FR) MARINA & THE DIAMONDS DANS LES CHARTS FRANÇAIS, su lescharts.com, lescharts.com. URL consultato il 6 agosto 2010.
  15. ^ a b (EN) Marina and The Diamonds - The Family Jewels, su acharts.us, αCharts.us. URL consultato il 6 agosto 2010.
  16. ^ (EN) MARINA & THE DIAMONDS IN GREEK CHARTS [collegamento interrotto], su greekcharts.com, greekcharts.com. URL consultato il 6 agosto 2010.
  17. ^ (DE) Marina & The Diamonds - CHARTS, su hitparade.ch, hitparade.ch. URL consultato il 6 agosto 2010.
  18. ^ (EN) Marina & the Diamonds - Chart History - Billboard 200, su billboard.com, Billboard 200. URL consultato il 5 agosto 2010.
  19. ^ (EN) Marina & the Diamonds - Chart History (Rock Albums), su Billboard, Nielsen Business Media, Inc., 07 de octubre de 2010.
  20. ^ (EN) Marina & the Diamonds - Chart History (Digital Albums), su Billboard, Nielsen Business Media, Inc., 07 de octubre de 2010.
  21. ^ (EN) Marina & the Diamonds - Chart History (Heatseekers Albums), su Billboard, Nielsen Business Media, Inc., 07 de octubre de 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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