The Formation World Tour

The Formation World Tour
Beyoncé mentre si esibisce a Londra nell’estate del 2016.
Tour di Beyoncé
AlbumLemonade
InizioBandiera degli Stati Uniti Miami
27 aprile 2016
FineBandiera degli Stati Uniti East Rutherford
7 ottobre 2016
Tappe3
Spettacoli49
Cronologia dei tour di Beyoncé
The Mrs. Carter Show World Tour
(2013-2014)
Renaissance World Tour
(2023)

The Formation World Tour è stato il settimo tour di concerti della cantautrice statunitense Beyoncé, a supporto del suo sesto album in studio, Lemonade.

Il nome del tour deriva dal primo singolo del nuovo album, Formation[1], che la cantante aveva presentato durante l'Halftime Show del Super Bowl 50.

Il tour è stato annunciato subito dopo la performance al Super Bowl, il 7 febbraio 2016. Esso vedeva come prima tappa il Marlins Park di Miami e come ultima lo Stadio Re Baldovino a Bruxelles[2]. In seguito si sono aggiunte ulteriori date negli Stati Uniti e in Spagna[3].

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 febbraio 2016, Beyoncé pubblicò il suo nuovo singolo, intitolato Formation[4], reso disponibile per il download sulla piattaforma di streaming musicale Tidal; il brano venne inoltre accompagnato dall'uscita dell'apposito video musicale sul canale YouTube della cantante[5]. Il giorno seguente, Beyoncé eseguì per la prima volta la canzone dal vivo in occasione della sua partecipazione al Super Bowl 50[6]. Subito dopo la cantante annunciò l'inizio della sua nuova tournée, il The Formation World Tour, che avrebbe dovuto prendere il via il 27 aprile dal Marlins Park di Miami[7].

Nei giorni successivi all'annuncio, Beyoncé è stata criticata per aver proposto una coreografia paramilitare richiamante il potere nero dei ghetti dominante negli anni sessanta e settanta, all'epoca delle Pantere Nere[8]. La performance, non solo ha fatto infuriare varie istituzioni degli Stati Uniti d'America e vari politici[9], ma ha anche portato alla vetta dei trend topic di Twitter gli hashtag "#BoycottBeyonce" e "#IStandWithBeyonce"[10]. La situazione degenerò quando un gruppo di manifestanti iniziò a mettere in scena un movimento "Anti-Beyoncé"[11] al di fuori della sede dell'etichetta discografica della cantante[12]. La protesta non ebbe comunque alcun seguito.

Sinossi[modifica | modifica wikitesto]

Beyoncé si esibisce con Halo al termine dello show

Lo show inizia con una intro e un video proiettato su un gigantesco schermo cubico, che domina il palco. Successivamente Beyoncé entra in scena con i ballerini, per eseguire Formation. Durante questa canzone la cantante indossa un body sgambato, degli stivali e un grande cappello nero. La seconda ad essere eseguita è Sorry, per poi passare Bow Down e Run the World (Girls),durante le quali luci rosse e giochi pirotecnici invadono il palco. Mine, Baby Boy e Hold Up vengono eseguite poco dopo, e procedono senza interruzioni con Countdown. Per la performance di quest'ultima, la cantante e le ballerine camminano su una passerella, andando in mezzo al pubblico. A questo punto, c'è un interludio che consiste in un mix di video tratti dall'album Lemonade, mentre sul palco si possono notare i ballerini che eseguono una coreografia. Beyoncè torna in scena e parla del rapporto che lei e il pubblico hanno con Dio e se stessi, per poi eseguire Me, Myself & I. Questa sezione finisce con la performance di All Night, dove l'artista dice anche che è il suo brano preferito dell'album. Don't Hurt Yourself è eseguita con dei frammenti di varie sue canzoni, tra cui Ring the Alarm e Independent Woman.

Lo spettacolo procede con l'esecuzione di brani con melodie più up-tempo, ossia Feeling Myself, Yoncè, Drunk in Love e Partition, per proseguire con un cambio d'abito e le performance di Daddy Lessons e 1+1. Al termine di queste due, Beyoncè esegue una versione a cappella di Love on Top, che intende rafforzare il rapporto tra lei e i fan, "abbattendo" lo spazio tra loro che li separa.

Arriva così il momento dell'omaggio a Prince, che comincia con la performance di The Beautiful Ones. Successivamente, lo schermo diventa totalmente viola, mentre si può udire la registrazione originale di Purple Rain. Delle scatole rettangolari appaiono in scena, con dentro la cantante e le ballerine. Il primo brano di questa sezione è Crazy in Love, che inizia con la versione di 50 sfumature di grigio per poi trasformarsi in quella originale, e procedere con Naughty Girl. L'ultimo atto viene messo in scena dentro una piccola piscina posta in una seconda parte del palcoscenico, e comincia con Freedom, a cui seguono Survivor e End of Time. Lo show finisce con la celebre hit Halo, durante la quale l'artista sta da sola dentro la vasca e cammina. Quando il brano finisce, Beyoncè ritorna sul palco principale e saluta il pubblico, mentre viene suonata una outro.

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

La prevendita per i biglietti del The Formation World Tour venne aperta il 9 febbraio 2016[13]. Il prezzo medio dei biglietti fu fissato a $432. A causa della grande popolarità che aveva riscosso il tour, Beyoncé decise di aggiungere una nuova data al Citi Field di New York[14], mentre la tappa alla Amsterdam ArenA fu dichiarata sold-out in soli 20 minuti, mettendo addirittura in difficoltà lo staff su come poter aggiungere ulteriori date al tour[15].

Il successo fu enorme. Il 17 febbraio 2016, attraverso un comunicato stampa, la Live Nation Entertainment di Los Angeles annunciò che 16 concerti su 24, incluse le date di Miami, Londra, Baltimora, Filadelfia, Dublino, Amsterdam e Stoccolma, avevano registrato il sold-out e, che in sole 48 ore, erano stati venduti oltre 1 milione di biglietti[16][17]. Il giorno seguente, il presidente della Live Nation Arthur Fogel confermò in un'intervista per Billboard che il The Formation World Tour aveva già superato i 100 milioni di dollari di fatturato lordo[18].

Al termine del tour il fatturato ammonta a più di 250 milioni di dollari rendendolo il secondo tour con il maggior guadagno del 2016 e il primo considerando solamente i tour femminili[19].

Scaletta[modifica | modifica wikitesto]

La seguente è la scaletta del concerto di East Rutherford. Non rappresenta quindi quella di tutte le date.

I Atto - No Angel
  1. Formation
  2. Sorry (contiene elementi di I'm Sorry)
  3. Kitty Kat
  4. Bow Down
  5. Run the World (Girls)
II Atto - Superpower
  1. Mine (contiene elementi di Standing on the Sun Remix)
  2. Baby Boy (contiene elementi di Freaks)
  3. Hold Up (contiene elementi di Bam Bam)
  4. Countdown (contiene elementi di Pop My Trunk)
  5. Me, Myself and I
  6. Runnin' (Lose It All)
  7. All Night
III Atto - I Care
  1. Don't Hurt Yourself
  2. Ring the Alarm (contiene elementi di Five to One, Independent Women Part I, Lost Yo Mind, Naughty Girl e I Been On)
  3. Diva (contiene elementi di U Mad e I Got the Keys)
  4. Flawless Remix
  5. Feeling Myself
  6. Yoncé
  7. Drunk in Love (contiene elementi di Swimming Pools (Drank))
  8. Rocket
  9. Partition
IV Atto - Hip Hop Star
  1. 6 Inch
  2. Daddy Lessons
  3. Love on Top
  4. 1+1
  5. The Beautiful Ones
V Atto - Purple Rain
  1. Crazy in Love (2014 Remix) / Crazy in Love (contiene elementi di Bootylicious)
  2. Naughty Girl
  3. Party (contiene elementi di La Di Da Di)
Encore - Die with You
  1. Freedom
  2. Survivor
  3. End of Time (contiene elementi di Grown Woman)
  4. Halo

Artisti d'apertura[modifica | modifica wikitesto]

La seguente lista rappresenta il numero correlato agli artisti d'apertura nella tabella delle date del tour.

Date[modifica | modifica wikitesto]

Data Città Stato Luogo Artisti d'apertura Biglietti (venduti / disponibili) Incasso
Nord America[1]
27 aprile 2016 Miami Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Marlins Park 1 36.656 / 36.656 $5.252.615
29 aprile 2016 Tampa Raymond James Stadium 40.818 / 40.818 $4.803.295
1º maggio 2016 Atlanta Georgia Dome 46.321 / 46.321 $5.801.725
3 maggio 2016 Raleigh Carter-Finley Stadium 38.292 / 38.292 $4.810.620
7 maggio 2016 Houston NRG Stadium 43.871 / 43.871 $6.412.280
9 maggio 2016 Arlington AT&T Stadium 42.235 / 42.235 $5.954.775
12 maggio 2016 San Diego Qualcomm Stadium 45.885 / 45.885 $6.028.115
14 maggio 2016 Pasadena Rose Bowl 55.736 / 55.736 $7.138.685
16 maggio 2016 Santa Clara Levi's Stadium 44.252 / 44.252 $6.201.845
18 maggio 2016 Seattle CenturyLink Field 46.529 / 46.529 $5.415.810
20 maggio 2016 Edmonton Bandiera del Canada Canada Stadio del Commonwealth N.D. 39.299 / 39.299 $3.723.830
23 maggio 2016 Minneapolis Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti TCF Bank Stadium 2 37.203 / 37.203 $4.174.270
25 maggio 2016 Toronto Bandiera del Canada Canada Rogers Centre 3 45.009 / 45.009 $4.440.554
27 maggio 2016 Chicago Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Soldier Field 4 89.270 / 89.270 $11.279.890
28 maggio 2016 3
31 maggio 2016 Pittsburgh Heinz Field 5 36.325 / 36.325 $3.927.805
3 giugno 2016 Foxborough Gillette Stadium 1 48.304 / 48.304 $6.008.698
5 giugno 2016 Filadelfia Lincoln Financial Field 47.223 / 47.223 $5.563.435
7 giugno 2016 New York Citi Field 73.486 / 73.486 $11.461.340
8 giugno 2016
10 giugno 2016 Baltimora M&T Bank Stadium 47.819 / 47.819 $5.770.660
12 giugno 2016 Hershey Hersheypark Stadium 26.662 / 26.662 $3.474.695
14 giugno 2016[N 1] Detroit Ford Field 41.524 / 41.524 $5.471.395
Europa[1][20]
28 giugno 2016 Sunderland Bandiera del Regno Unito Regno Unito Stadium of Light 6 48.952 / 48.952 $4.996.960
30 giugno 2016 Cardiff Principality Stadium 49.215 / 49.215 $5.379.199
2 luglio 2016 Londra Stadio di Wembley 142.500 / 142.500 $15.301.688
3 luglio 2016
5 luglio 2016 Manchester Emirates Old Trafford 49.935 / 49.935 $5.159.988
7 luglio 2016 Glasgow Hampden Park 7 ; 8 46.058 / 46.058 $4.707.580
9 luglio 2016 Dublino Bandiera dell'Irlanda Irlanda Croke Park 68.575 / 68.575 $7.449.942
12 luglio 2016 Düsseldorf Bandiera della Germania Germania ESPRIT Arena 34.481 / 34.481 $3.464.861
14 luglio 2016 Zurigo Bandiera della Svizzera Svizzera Letzigrund 23.790 / 23.790 $2.980.051
16 luglio 2016 Amsterdam Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amsterdam ArenA 49.436 / 49.436 $4.712.051
18 luglio 2016 Milano Bandiera dell'Italia Italia Stadio Giuseppe Meazza 7 ; 8 ; 9 54.313 / 54.313 $4.744.732
21 luglio 2016 Saint-Denis Bandiera della Francia Francia Stade de France 7 ; 8 75.106 / 75.106 $6.258.954
24 luglio 2016 Copenaghen Bandiera della Danimarca Danimarca Telia Parken 45.197 / 45.197 $4.626.103
26 luglio 2016 Stoccolma Bandiera della Svezia Svezia Friends Arena 48.519 / 48.519 $3.937.498
29 luglio 2016 Francoforte sul Meno Bandiera della Germania Germania Commerzbank-Arena 36.647 / 36.647 $3.739.440
31 luglio 2016 Bruxelles Bandiera del Belgio Belgio Stadio Re Baldovino 48.955 / 48.955 $4.681.095
3 agosto 2016 Barcellona Bandiera della Spagna Spagna Stadio olimpico Lluís Companys 45.346 / 45.346 $4.806.995
Nord America[3]
10 settembre 2016 Saint Louis Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti The Dome at America's Center 10 38.256 / 38.256 $3.953.445
14 settembre 2016 Los Angeles Dodger Stadium 11 47.440 / 47.440 $6.736.770
17 settembre 2016 Santa Clara Levi's Stadium 2 44.015 / 44.015 $4.898.690
22 settembre 2016 Houston NRG Stadium 1 42.635 / 42.635 $5.107.065
24 settembre 2016 New Orleans Mercedes-Benz Superdome 46.474 / 46.474 $5.349.960
26 settembre 2016 Atlanta Georgia Dome 45.126 / 45.126 $5.374.615
29 settembre 2016 Filadelfia Lincoln Financial Field 44.693 / 44.693 $3.353.627
2 ottobre 2016[N 2] Nashville Nissan Stadium 43.013 / 43.013 $5.182.345
7 ottobre 2016[N 3] East Rutherford MetLife Stadium 50.703 / 50.703 $6.064.625
Totale 2.242.099 / 2.242.099 (100%) $256.084.556

Note:

  1. ^ Il concerto, originariamente programmato per il 29 maggio 2016, è stato posticipato per poter permettere l'aggiunta di una seconda data a Chicago.
  2. ^ Il concerto, originariamente programmato per il 5 maggio 2016, è stato posticipato a causa di lavori nello stadio.
  3. ^ Il concerto, originariamente programmato per il 7 settembre 2016, è stato posticipato a causa di problemi alla voce della cantante.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Beyoncé.com - The Formation World Tour, su beyonce.com (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2016).
  2. ^ (EN) Beyonce Announces “Formation World Tour”, su defpen.com, 7 febbraio 2016.
  3. ^ a b Beyoncé Adds Dates to Formation World Tour, su Billboard. URL consultato il 24 maggio 2016.
  4. ^ Stefano Terracina, Beyoncé, Formation: nuovo singolo a sorpresa! - VIDEO, su lifestar.it. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  5. ^ Guarda 'Formation' il nuovo video, a sorpresa, di Beyoncé, su Rolling Stone Italia. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  6. ^ Coldplay, Beyoncé e Bruno Mars insieme al Super Bowl 2016 - Panorama, su Panorama. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  7. ^ Stefano Terracina, Beyoncé annuncia il Formation World Tour, 18 luglio a San Siro!, su lifestar.it. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  8. ^ Le Pantere nere di Beyoncédiventano un caso politico, su Corriere della Sera. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  9. ^ (EN) Alyssa Rosenberg, Mike Huckabee’s stupid, racist attack on Beyoncé and Jay-Z, in The Washington Post, 9 gennaio 2015. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  10. ^ YOUTUBE Beyoncé saluta Pantere Nere, polizia: Boicottiamola | Blitz quotidiano, su Blitzquotidiano. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  11. ^ Beyoncé: l'inizio del tour mondiale minacciato dalla protesta della polizia - News Musica - Radio Monte Carlo, su radiomontecarlo.net. URL consultato il 27 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2016).
  12. ^ Protesta anti-Beyoncé: si presentano in tre, su Rolling Stone Italia. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  13. ^ Beyoncé al San Siro a Milano: biglietti, prezzi e prevendita, su Trashissimo. URL consultato il 27 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  14. ^ Beyonce adds second Citi Field show to 'Formation' tour, su NY Daily News. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  15. ^ Beyonce headed to Amsterdam Arena for July performance [collegamento interrotto], su nltimes.nl. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  16. ^ 1 milione di biglietti venduti per The Formation World Tour, su Beyoncé Tribe Italia. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  17. ^ Umberto Olivo, Beyoncé da record col Formation Tour: già venduti un milione di biglietti!, su R&B Junk. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  18. ^ Beyonce's "Formation" Tour Sales Have Already Topped $100 Million, su HotNewHipHop. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  19. ^ Best World Tour 2016 (PDF), su pollstarpro.com. URL consultato il 5 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2018).
  20. ^ (EN) Beyoncé announces "The Formation World Tour", su rap-up.com, 7 febbraio 2016.

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