The Gate (Björk)

The Gate
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaBjörk
Pubblicazione15 settembre 2017
(vedi date di pubblicazione)
Durata6:39
Album di provenienzaUtopia
GenereMusica d'ambiente[1]
Musica elettronica[2]
EtichettaOne Little Independent Records
ProduttoreBjörk, Arca
FormatiCD, download digitale, vinile
Björk - cronologia
Singolo precedente
(2011)
Singolo successivo
(2017)

«My healed chest wound transformed into a gate where I receive love from, where I give love from. And I care for you.»

The Gate è un singolo della cantante islandese Björk, pubblicato il 15 settembre 2017 come primo estratto dal nono album in studio Utopia.

Antefatti e pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

La pubblicazione era già stata annunciata da Björk il 5 settembre attraverso i social network e fissata per il 18 dello stesso mese;[3] a sorpresa la data è stata tuttavia anticipata, soltanto il giorno prima, al 15 settembre.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il brano è stato scritto e prodotto da Björk ed Arca, con cui l'artista aveva già collaborato per il disco Vulnicura nel 2015.

A proposito del brano, Björk ha affermato: «The Gate è essenzialmente una canzone d'amore, ma dico "amore" in modo più trascendentale. Vulnicura è stata una perdita molto personale e penso che questo nuovo album riguardi un amore ancora più grande. Si tratta di riscoprire l'amore - ma in modo spirituale, in mancanza di una parola migliore».[4]

Il tema della ferita, rappresentata principalmente dalla fine della decennale relazione con l'artista Matthew Barney,[5] segna la continuità con Vulnicura (il cui titolo stesso è composto dalle parole vulnus, "ferita", e cura): in Vulnicura, infatti, si parla spesso di ferite, specie nel testo di Stonemilker («who is open chested / and who has coagulated»)[6] e in quello di Black Lake («I am one wound»).[7] Nel singolo The Gate viene ora descritta una ferita al torace guarita, trasformata in una porta da cui la cantante può prendersi cura dell'amato.

In occasione del Björk Orkestral, serie di concerti del 2021 in cui ha celebrato la sua carriera, Björk ha affermato sulla canzone:[8]

«The Gate parla del flusso d’amore nel petto di due amanti… L’album precedente, Vulnicura, parlava della guarigione di una ferita al petto causata da una rottura amorosa, e The Gate parla dell’energia della ferita che si rimargina e che diventa un portale dove l’amore può essere dato e ricevuto… Volevo che l’arrangiamento proiettasse prismi, quando ti trovi nel vuoto e il primo raggio irrompe nell’oscurità e si rifrange dappertutto in prismi con generosità. L’arrangiamento dei flauti si rifrange allo stesso modo in prismi.»

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Mike Wass di Idolator definisce The Gate «un'avventura ambient che potrebbe essere interpretata come una poesia moderna o una sconfitta completa a seconda del tuo punto di vista, ma è innegabilmente splendida e facile alle orecchie».[1] Vulture descrive la canzone come «ossessionante e poetica».[9] Su Pitchfork, The Gate è indicata come miglior nuova traccia e Philip Sherburne descrive il brano affermando che «Björk non si è mai allontanata da audaci metafore, e qui, con il suo portale a forma di uovo nel dominio dell'amore, punta in alto più che mai. Tutto ciò che viene dopo questa istantanea della gestazione dell'amore non si sente più come qualcosa di magico».[10]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 settembre 2017 è stato rilasciato dal canale Nowness il video ufficiale di The Gate, diretto dal collaboratore di lunga data Andrew Thomas insieme alla stessa Björk, al designer di Gucci Alessandro Michele (che ha progettato il vestito della cantante per il video) e a James Merry (che ha progettato il copricapo).[11]

Il video si apre in un’ambientazione rurale dove siede Björk nell’atto di suonare il flauto, proseguendo poi con una serie di motivi futuristici.[12]

Se nell’album Vulnicura Björk ha utilizzato la metafora di una ferita al petto per rappresentare il dolore del suo divorzio, il video di The Gate mostra quella ferita guarita. “Il tema della ferita ha attraversato l’intero album, in particolare il video musicale di Family”, ha spiegato la cantante in un’intervista del venerdì precedente al rilascio del video di The Gate. “Per superare ciò nel mondo del visuale con Andy, siamo arrivati quasi a un breve discorso che lo definisce come l’unico direttore di questo video, dove la ferita guarisce”.[11]

In un’intervista al sito del canale Nowness, il direttore Huang ha affermato: “The Gate prende forma dove finisce il Vulnicura del 2015. È una prima visuale sull'Utopia di Björk. L’entrata sta nella ferita di Vulnicura, che ora appare trasformata in un portale prismatico tra i petti di due amanti. Non amanti intesi nell’accezione romantica di tutti i giorni, ma in modo più ampio e universale. Come una superstrada verso il nuovo album di Björk, The Gate è una dichiarazione di speranza cantata da una donna rifratta e riformata in un insieme luminoso”. Ha poi aggiunto: “Sono particolarmente orgoglioso di questo video dal momento che lo ritengo all’apice della mia collaborazione lunga cinque anni con Björk e James Merry. È stata una relazione a tre sensi tanto nutriente e questo video è la perfetta sintesi delle nostre menti e dei nostri cuori. Avere un progetto di Alessandro Michele come pezzo forte in questo video è un sogno”.[11]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

CD[13]
  1. The Gate (edit) – 3:56
  2. The Gate – 6:39
Download digitale[14]
  1. The Gate – 6:38
Vinile[15]
  1. The Gate – 7:32

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2017) Posizione
massima
Francia[16] 89

Date di pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Paese Data di pubblicazione Etichetta Formato
Mondo 15 settembre 2017[17] One Little Independent Download digitale
22 settembre 2017[18] Disco in vinile

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Mike Wass, Bjork’s “The Gate” Is A Sprawling, Ambient Adventure, su Idolator, 15 settembre 2017. URL consultato il 15 settembre 2017.
  2. ^ (EN) Eugenie Johnson, BJÖRK – THE GATE, su diymag.com, DIY, 15 settembre 2017. URL consultato il 20 settembre 2017.
  3. ^ (EN) Björk announces new single 'The Gate', su DIY, 5 settembre 2017. URL consultato il 14 settembre 2017.
  4. ^ (EN) Jazz Monroe, Björk Announces New Single “The Gate”, su Pitchfork, 5 settembre 2017. URL consultato il 14 settembre 2017.
  5. ^ Bruno Ruffilli, Dopo il furto su internet il nuovo album di Björk esce oggi, in La Stampa, 21 gennaio 2015. URL consultato il 14 settembre 2017.
  6. ^ (EN) discography/vulnicura/track1/lyrics1, su bjork.com. URL consultato il 15 settembre 2017.
  7. ^ (EN) discography/vulnicura/track4/lyrics4, su bjork.com. URL consultato il 15 settembre 2017.
  8. ^ Björk Orkestral, su instagram.com. URL consultato il 1º novembre 2021.
  9. ^ (EN) Tim McGovern, Listen to Björk’s Haunting New Song ‘The Gate’, su Vulture, 15 settembre 2017. URL consultato il 15 settembre 2017.
  10. ^ (EN) Philip Sherburne, Björk - “The Gate”, su Pitchfork, 15 settembre 2017. URL consultato il 15 settembre 2017.
  11. ^ a b c (EN) Dazed, Watch Björk’s stunning ‘The Gate’ video, in Dazed, 18 settembre 2017. URL consultato il 18 settembre 2017.
  12. ^ (EN) Björk Shares Beautiful New “The Gate” Video: Watch | Pitchfork, su pitchfork.com. URL consultato il 18 settembre 2017.
  13. ^ (EN) Björk – The Gate, su discogs.com, Discogs. URL consultato il 19 novembre 2017.
  14. ^ (EN) The Gate - Single, su itunes.apple.com, iTunes, 15 settembre 2017. URL consultato il 19 novembre 2017.
  15. ^ (EN) Björk – The Gate, su discogs.com, Discogs. URL consultato il 19 novembre 2017.
  16. ^ (FR) Le Top de la semaine : Top Singles Téléchargés – SNEP (Week 38, 2017), su snepmusique.com, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 25 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2019).
  17. ^ (EN) Vivian Yeung, BJÖRK TO RELEASE NEW SINGLE THE GATE AT MIDNIGHT, su crackmagazine.net, Crack Magazine, 15 settembre 2017. URL consultato il 15 settembre 2017.
  18. ^ (EN) björk shop, su shop.bjork.com. URL consultato il 15 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2017).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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