The Pink Floyd and Syd Barrett Story

The Pink Floyd and Syd Barrett Story
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneRegno Unito
Anno2001
Durata60 min
Generedocumentario, musicale
RegiaJohn Edginton
ProduttoreJohn Edginton (Otmoor Productions)
FotografiaGraham Smith
MontaggioRay Frawley
MusicheSyd Barrett
Interpreti e personaggi

The Pink Floyd and Syd Barrett Story è un documentario musicale diretto da John Edginton[1], prodotto nel 2001 dalla Otmoor Productions, nell'ambito della serie televisiva Optimus della rete televisiva britannica BBC.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

È apparso in onda in televisione per la prima volta il 24 novembre 2001; il 24 marzo 2003 è stato pubblicato un DVD.

Il 27 maggio viene ripubblicato in Italia dall'etichetta Edel Italy, in una versione ampliata su due DVD con alcuni filmati inediti.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Nel documentario viene descritto l'esperienza di Syd Barret nei Pink Floyd attraverso interviste con gli altri membri della band, Roger Waters, David Gilmour, Nick Mason, Rick Wright e anche Bob Klose, che fece parte del gruppo come chitarrista per un breve periodo prima dell'arrivo di Barrett.[1]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il regista John Edginton contattò i familiari di Barrett, all'epoca ancora vivo, convincendo la sorella Rosemary della bontà del progetto che avrebbe dovuto incentrarsi oltre che sull'importanza dell'opera del fratello anche sulla sua storia umana e sugli effetti deleteri che l'abuso di droghe ebbe su di lui. La sorrella collaborò con l'assicurazione che il fratello non sarebbe stato contattato in quanto riteneva che questo avrebbe potuto essere per lui un trauma. Oltre all'appoggio della famiglia di Barrett, anche tutti i membri del gruppo, Roger Waters, David Gilmour, Nick Mason, Rick Wright.[1]

Dato che la famigli a di Barrett riteneva traumatico per lui essere coinvolto nel progetto, non gliene fecero parola; tempo dopo la sorella raccontò che la sera successiva alla trasmissione del documentario in televisione, lei andò a casa del fratello e lui le disse che «C'era un programma su di me alla tv ieri sera. Era piuttosto buono, mi è piaciuto».[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Syd, il diamante pazzo dei Pink Floyd come non s'è mai visto, su ilGiornale.it, 29 settembre 2021. URL consultato il 19 settembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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