Theater am Kärntnertor

Theater am Kärntnertor
Ubicazione
StatoBandiera dell'Austria Austria
LocalitàVienna
Realizzazione
Inaugurazione1766
Demolizione1870
ArchitettoAntonio Beduzzi
Kärntnertortheater: litografia ca. 1830

Theater am Kärntnertor o Kärntnertortheater (italiano: Teatro della porta di Carinzia o Teatro di Porta Carinzia) è stato un prestigioso teatro di Vienna nel corso dei secoli XVIII e XIX, passato alla storia per aver ospitato la prima esecuzione della Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven. Il suo nome ufficiale era Kaiserliches und Königliches Hoftheater zu Wien, "Imperiale e Reale Teatro di Corte di Vienna".

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il teatro venne costruito nel 1709 su disegno di Antonio Beduzzi su un sito vicino alla Kärntnertor,[1] sul terreno occupato oggi dall'Hotel Sacher. Le spese di costruzione del teatro furono a carico della città di Vienna, e lo stesso era destinato[2] ad essere frequentato dai viennesi di qualsiasi classe. Tuttavia, per volere dell'Imperatore, le prime rappresentazioni riguardarono l'opera italiana, una forma di intrattenimento d'élite. Nel 1711 il teatro fu reindirizzato al suo scopo originario quando fu posto sotto la direzione di Josef Anton Stranitzky, che realizzò un cartellone comprendente una grande varietà di spettacoli, spesso incarnante una versione tedesca dell'italiana commedia dell'arte[2] Il teatro continuò ad essere diretto dalla vedova di Stranitzky anche dopo la sua morte.

Nel 1728, gli artisti di Corte Borosini e Selliers, che avevano recitato intermezzi sia in tedesco che in italiano, divennero direttori del Kärntnertortheater. Dal 1742 al 1750 il teatro fu gestito dal solo Selliers. Nel 1752, comunque, Maria Teresa ritirò i privilegi imperiali, ponendo il teatro alle dipendenze degli amministratori della città di Vienna.

Il primo teatro bruciò nel 1761 e venne ricostruito dall'architetto di Corte Nicolò Pacassi; due anni dopo venne riaperto, ancora una volta in gestione, come Kaiserliches und Königliches Hoftheater zu Wien, "Teatro imperiale e di corte di Vienna". Wolfgang Amadeus Mozart vi rappresento anche Thamos, König in Ägypten nel 1774, un concerto pianistico nel 1781 e Die Entführung aus dem Serail nel 1784. Dai primi anni del XIX secolo vennero inseriti in repertorio anche spettacoli di balletto e di opere del repertorio tedesco e italiano. Dal 1811 al 1814 Ignaz Franz Castelli fu Hoftheaterdichter, "poeta del teatro di corte". Dal 1821 l'impresario italiano Domenico Barbaja aggiunse il teatro a quelli da lui gestiti rappresentando opere del repertorio italiano. Agli inizi del 1861 l'Opera di Corte di Vienna (oggi Wiener Staatsoper) venne costruita su un terreno limitrofo. Essa venne completata nel 1869 e nel 1870 il vecchio teatro venne abbattuto per far posto ad un palazzo residenziale divenuto poi l'Hotel Sacher.

Prime esecuzioni assolute[modifica | modifica wikitesto]

Durante il periodo di sua attività, diversi compositori diressero la sua orchestra, e fra questi un giovane Franz Lachner e Ferdinando Paër.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Kärntnertor" significa "Porta di Carinzia"; da "Kärnten" (lingua tedesca per Carinzia), "Kärntner" ("carinziana")
  2. ^ a b Badura-Skoda 1973
  3. ^ "School, Stage, Salon: Musical Cultures in Haydn's Vienna" by James Van Horn Melton in The Journal of Modern History, giugno 2004, Vol. 76, No. 2, pp. 251–279
  4. ^ Dayton Philharmonic programme notes for Mozart's 25th Pano Concerto, su daytonphilharmonic.com. URL consultato il 24 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  5. ^ Björling (2002, p. 8)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Eva Badura-Skoda, The Influence of the Viennese Popular Comedy on Haydn and Mozart, Proceedings of the Royal Musical Association, 1973, pp. 185–189.
  • David Björling, Chopin and the G minor Ballade
  • New Grove Dictionary of Opera, ed. Stanley Sadie (London, 1992), ISBN 0-333-73432-7.

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