Thora Birch

Thora Birch nel 2006

Thora Birch (Los Angeles, 11 marzo 1982) è un'attrice statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Thora Birch è nata a Los Angeles, come figlia maggiore di Jack Birch e Carol Connors. Entrambi i genitori (che sono anche stati i suoi manager) sono stati attori di film pornografici e la madre è apparsa anche nel celebre Gola profonda.[1] La Birch è di origini ebraiche, tedesche, scandinave e italiane; il suo cognome originario, "Biersch", deriva infatti dai suoi antenati ebrei tedeschi. L'insolito nome "Thora" è una versione femminile di "Thor", nome del dio del tuono secondo la mitologia norrena. Suo fratello si chiama Bolt (in inglese: fulmine).[2]

Fin dalla più tenera età, i genitori la hanno spinta a presentarsi alle audizioni per interpretare spot pubblicitari; tra quelli da lei girati vi sono spot per compagnie quali Quaker Oats. Nel 1988 ebbe il suo primo vero ruolo da attrice, interpretando Molly nella serie televisiva di breve durata Day by Day, in cui era accreditata semplicemente come "Thora". In quello stesso anno ebbe un ruolo importante nel film Purple People Eater, assieme a Ned Beatty e Neil Patrick Harris, per il quale vinse uno Youth in Film Award.

Il ruolo che segnò una svolta fu quello del "maschiaccio" Billie Pike nel film La strada per il paradiso (1991), che aveva tra gli altri interpreti anche Melanie Griffith, Don Johnson e Elijah Wood. Per ottenere il ruolo, la Birch dovette competere con oltre 4000 giovani presentatesi alle audizioni; ottenne grandi lodi per la sua interpretazione e un trampolino di lancio per la sua futura carriera. L'abilità di Thora nell'impersonare parti da maschiaccio le fece ottenere numerose parti in questo periodo, in film come Hocus Pocus (1991), Caro Babbo Natale (All I Want for Christmas, 1991) e Il mio amico zampalesta (Monkey Trouble, 1994), così come in due blockbuster hollywoodiani, Giochi di potere (Patriot Games, 1992) e il suo seguito Sotto il segno del pericolo (Clear and Present Danger, 1994), entrambi con Harrison Ford.

La sua performance nel film Amiche per sempre (Now and Then), del 1995, è considerata a oggi una delle migliori della sua carriera. Questo film, una sorta di Stand by Me al femminile, in cui recitarono anche Christina Ricci, Demi Moore, Melanie Griffith e Gaby Hoffmann, racconta di quattro amiche la cui unica occasione di ritrovarsi è rappresentata dal parto di una di loro, situazione che le porta a ricordarsi l'inizio della loro amicizia nell'estate del 1970, quando erano dodicenni e iniziavano a decidere cosa fare delle loro vite.

Nel 1996 la Birch gira Alaska, film d'avventura che ne consolida la fama di una delle migliori attrici bambine della sua generazione.

Nel 1999 recita in American Beauty di Sam Mendes, al fianco di Kevin Spacey e Annette Bening. Il film vince ben 5 premi Oscar, e vale a Thora una nomination al Premio BAFTA per la miglior attrice non protagonista. Dopo un'apparizione nel fantasy Dungeons & Dragons, ottiene un ruolo da protagonista del thriller adolescenziale The Hole (2001), film in cui appare in un ruolo secondario anche Keira Knightley, all'epoca ancora poco conosciuta dal grande pubblico. Il ruolo più importante arriva con Ghost World nel 2001, film tratto dall'omonima graphic novel di Daniel Clowes, in cui recita nei panni di Enid. Inizialmente fu scelta Christina Ricci per il ruolo da protagonista ma Thora, desiderando il ruolo a tutti i costi, si presentò alle audizioni esattamente come la ragazza del fumetto, prendendo anche volutamente peso, per convincere Terry Zwigoff a lasciarle la parte. Al suo fianco c'è Steve Buscemi nel ruolo di Seymour e una giovanissima Scarlett Johansson come Rebecca, sua migliore amica. Il film riscuote ottimi consensi di critica (inclusa una nomination al Premio Oscar alla migliore sceneggiatura non originale) e rappresenta, pari passo con la versione cartacea, ancora ad oggi un vero e proprio universo "a parte" per gli appassionati della storia. Vale a Thora, tra l'altro, la sua prima nomination ai Golden Globe come miglior attrice.

Nel 2003 recita nel film tv Abbandonata dal destino, una produzione poco conosciuta che però, in un certo senso, può esser visto come una specie di sequel spirituale di Ghost World, appunto, uscito poco prima. In seguito Thora deciderà di allontanarsi dalla luce dei riflettori, lavorando a progetti come Dark Corners, Train, L'inverno dei sogni infranti e Deadline, tutti usciti tra il 2007 ed il 2010. Queste pellicole vanno dal giallo, all'introspezione psicologica e all'horror, trattando temi molto lontani, quindi, da quelli per cui l'attrice era conosciuta al grande pubblico.

Dal 2011 al 2015 vive un periodo abbastanza delicato, sia personale che lavorativo. Diversi sono i disguidi coi colleghi sul set o alla lettura di un copione e, per questo, abbandona più di un progetto. «Non fai quello che vogliono? Sei fuori. Io coi miei film voglio parlar delle persone. Questo, però, alle persone non interessa.», dichiara in un'intervista molto intima al The Guardian nel 2014, dove si dice, nonostante le problematiche, fiera di aver sempre seguito le sue ambizioni professionali.

Nel 2016, dopo una piccola apparizione nel serial TV Colony e altre opere minori (Petunia, The Pregnancy Pact), decide di staccare dal suo lavoro principale. Riprende gli studi interrotti in tenera età causa impegni tra le riprese e, alla fine dello stesso anno, ritorna dinanzi alla camera da presa portando a termine ben 4 progetti. Il più importante, uscito nei primi mesi del 2018, è La competizione, commedia romantica che la vede protagonista (e produttrice) al fianco di Chris Klein, diretta da Harvey Lowry.

La Birch è sposata con Michael Benton Adler.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Videoclip musicali[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Thora Birch è stata doppiata da:

Premi e Nomination[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Hadley Freeman, Thora Birch: how Hollywood's darling disappeared, su the Guardian, theguardian.com, 23 gennaio 2014. URL consultato il 22 giugno 2021.
    «They themselves [Thora's parents] had worked in porn films, including Deep Throat»
  2. ^ (EN) Hadley Freeman, Thora Birch: how Hollywood's darling disappeared, su the Guardian, theguardian.com, 23 gennaio 2014. URL consultato il 22 giugno 2021.
    «They named their daughter after Thor the Norse god (and their son Bolt, presumably after lightning)»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN161923487 · ISNI (EN0000 0001 1482 8421 · LCCN (ENno96019666 · GND (DE124738974 · BNE (ESXX1307492 (data) · BNF (FRcb140518068 (data) · J9U (ENHE987007605716405171 · WorldCat Identities (ENlccn-no96019666