Unione Sportiva Triestina Hockey

Unione Sportiva Triestina Hockey
Hockey su pista
Alabardati, Muli, Greghi
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Rosso e Bianco
Simboli Alabarda
Dati societari
Città Trieste
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Campionato n.a.
Fondazione 1922
Scioglimento 1990
Denominazione U.S. Triestina
dal 1922 al 1933,
Dop. Pubblico Impiego
dal 1934 al 1943,
U.S. Triestina
dal 1944 al 1982,
U.S. Triestina Hockey
dal 1982 al 1990.
Impianto PalaChiarbola
(2000 posti)
Palmarès
10 scudettiScudettoScudettoScudettoScudettoScudettoScudettoScudettoScudettoScudetto
Scudetti 19

L'Unione Sportiva Triestina Hockey era una squadra di hockey su pista italiana che aveva sede a Trieste. Il club fu fondato nel 1922 e cessò l'attività nel 1990[1]. Nel suo palmarès figurano 19 vittorie nel campionato italiano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dalla fondazione agli anni '40[modifica | modifica wikitesto]

La sezione di hockey su pista della Società Ginnastica Triestina fu fondata nel 1922. Nel 1925 conquista il suo primo scudetto con la seguente formazione: Pecorari (portiere), Villa, De Santi, Canal, Collich, Orlando, Vidali. Allenatore della squadra era Edoardo Jermol/Germogli. Seguono altri quattro titoli negli anni 1926, 1927, 1928, 1929. Dal 1934 al 1942, la Triestina, partecipa al campionato di Divisione Nazionale indetto dalla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio a Rotelle, quale sezione del Dopolavoro Pubblico Impiego di Trieste e conquista sei titoli consecutivi di Campione d'Italia (1937, 1938, 1939, 1940, 1941, 1942).

Gli anni '50 e '60[modifica | modifica wikitesto]

Nel dopoguerra, ripresa la denominazione Unione Sportiva Triestina, vince altri otto scudetti (l'ultimo nel 1967) per un totale di ben 19 titoli. L'anno successivo partecipa alla Coppa dei Campioni arrivando a disputare la finale, ma viene sconfitta dal Reus Deportiu sia sulla pista di viale Miramare che su quella spagnola. Nello stesso anno disputa anche la finale di Coppa Italia.

Dagli anni '70 alla scomparsa[modifica | modifica wikitesto]

Con la retrocessione in serie B nel 1976 inizia il declino[2].

Nel 1982 si stacca dalla polisportiva diventando autonoma cambiando denominazione in Unione Sportiva Triestina Hockey, poi, con la riforma dei campionati, partecipa alla serie A2. Scompare nel 1990.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'Unione Sportiva Triestina Hockey

Assume la denominazione Dopolavoro Pubblico Impiego.

Riprende la denominazione Unione Sportiva Triestina.


Finalista in Coppa Italia.
Finalista in Coppa dei Campioni.


Cambia denominazione in Unione Sportiva Triestina Hockey.
Ammessa alla Serie A2 per riforma dei campionati.

Al termine della stagione cessa l'attività.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

I colori sociali erano quelli di Trieste: la maglia rossa, i calzoncini bianchi e i calzettoni rossi.

Sulla maglia era presente lo stemma posto sul petto, uguale a quello che utilizzavano l'U.S. Triestina Calcio e le altre sezioni che facevano parte della polisportiva: uno scudetto rosso al cui interno vi era un'alabarda bianca simbolo di Trieste. Sopra l'alabarda era posta una stella, anch'essa bianca, da cui si dipartivano dei raggi. Infine erano poste ai due lati dell'alabarda le lettere U e S (Unione Sportiva) e nella parte bassa vi era la scritta Triestina.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: PalaChiarbola.

Dalla fondazione la squadra disputò le proprie gare casalinghe sul campo del Circolo Marina Mercantile, poi sulla pista di Viale Miramare fino alla metà degli anni '70, condividendo la struttura con l'altra squadra di Trieste, il Dopolavoro Ferroviario.

A partire dalla metà degli anni '70 invece il club giocò le proprie gare presso il PalaChiarbola. Il palazzetto si trova nel rione di Chiarbola, con accessi da Via Visinada e da Piazzale delle Puglie. Ha una capienza di poco superiore ai 2000 posti a sedere, suddivisi tra una tribuna e due curve.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Titoli nazionali[modifica | modifica wikitesto]

19 trofei

1925, 1926, 1927, 1928, 1929, 1937, 1938, 1939, 1940, 1941
1942, 1945, 1952, 1954, 1955, 1962, 1963, 1964, 1967

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Campionato italiano 6 1922 1927 51
Divisione Nazionale 13 1930 1942
Serie A 32 1945 1976
Serie B 7 1977 1982-1983 14
Serie A2 7 1983-1984 1989-1990

Partecipazione alle coppe europee[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Miglior risultato
Coppa dei Campioni 1 1967-1968 Finalista
nel 1967-1968

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia Triestina hockey, su hockeytrieste.blogspot.it.
  2. ^ Il lento declino della Triestina hockey, su ricerca.gelocal.it.
  3. ^ "Hockey" non è mai stato citato nella denominazione ufficiale fino al 1981 allorquando la U.S. Triestina la staccò dalle proprie discipline sportive. Il numero di matricola della U.S. Triestina Hockey non è stato infatti a loro attribuito nel 1972 ma solo nel 1981, e perciò non è fra i primi 10 numeri attribuiti alle più vecchie società hockeistiche italiane.
  4. ^ Con la denominazione di Hockey Club Triestino.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Virdi, 50 minuti di gloria. Gli anni moderni dell'hockey pista. Volume 1, Lodi, Lodinotizie, 2012, ISBN 978-88-908803-0-8.
  • Paolo Virdi, 50 minuti di gloria. Gli anni moderni dell'hockey pista. Volume 2, Lodi, Lodinotizie, 2013, ISBN 978-88-908803-1-5.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]