Una donna promettente

Una donna promettente
Carey Mulligan in una scena del film
Titolo originalePromising Young Woman
Paese di produzioneRegno Unito, Stati Uniti d'America
Anno2020
Durata113 min
Rapporto2,39:1
Generethriller, commedia, drammatico
RegiaEmerald Fennell
SceneggiaturaEmerald Fennell
ProduttoreMargot Robbie, Tom Ackerley, Josey McNamara, Ben Browning, Ashley Fox, Emerald Fennell
Produttore esecutivoCarey Mulligan, Glen Basner, Alison Cohen, Milan Popelka
Casa di produzioneLuckyChap Entertainment
Distribuzione in italianoUniversal Pictures
FotografiaBenjamin Kračun
MontaggioFrédéric Thoraval
MusicheAnthony Willis
ScenografiaMichael T. Perry
CostumiNancy Steiner
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Una donna promettente (Promising Young Woman) è un film thriller del 2020 scritto e diretto da Emerald Fennell, al suo esordio alla regia.

Il film ha come protagonista Carey Mulligan, che ne è anche produttrice esecutiva.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Cassie è sempre stata considerata una giovane "donna promettente", anche perché tra i migliori del suo corso di medicina, ma un evento ha fatto deragliare la sua vita. Ai tempi dell'università, infatti, la sua migliore amica Nina fu stuprata da un collega di facoltà davanti a molti suoi amici, mentre la ragazza era ubriaca: nessuno credette alla sua versione, il che la fece cadere in grave depressione e si suicidò.

In apparenza, la vita di Cassie è tranquilla, con un semplice impiego come barista al fianco di una datrice di lavoro che adora, ma in realtà la donna porta avanti una sua piccola missione per vendicare il torto subito da Nina: una volta a settimana Cassie si finge completamente ubriaca in un locale e, nel momento in cui un uomo la porta via con lo scopo di approfittarsi di lei, la donna rivela la sua completa sobrietà e lo terrorizza, scoraggiandolo fortemente dall'approfittarsi di altre donne. Il suo primo bersaglio è Jerry, un distinto uomo di affari che la porta a casa propria dopo aver finto di volerla aiutare.
Dopo ogni incontro, Cassie segna l'accaduto su un apposito diario personale.

La donna vive ancora con i suoi genitori, i quali sono preoccupati per lei, soprattutto la madre: per questo motivo i due le regalano una valigia nel giorno del suo trentesimo compleanno, come a farle capire che è venuto il momento per lei di andare a vivere da sola. Quel giorno stesso Cassie incontra sul posto di lavoro Ryan, suo ex collega dell'università diventato nel frattempo un chirurgo pediatrico: tra i due inizia pian piano una relazione, ma Cassie vorrebbe rimanere concentrata sulla propria missione. Quando Ryan rivela a Cassie che Al (il compagno di corso di Nina che la violentò) sta per sposarsi, però, l'antico odio si riaccende e così, mentre continua a terrorizzare uomini nei locali e cerca anche di portare avanti un percorso sentimentale con Ryan, Cassie prepara la sua vendetta verso coloro che hanno causato il suicidio di Nina. La sua prima vittima è Madison, sua ex-amica e compagna di corso, che sostiene che Nina se l'era andata a cercare dal momento che era spesso ubriaca: dopo averla invitata a pranzo, Cassie la induce a bere oltre misura e la lascia in balia di un uomo che, tuttavia, le fa solo credere di essersi approfittato di lei e poi Cassie ignora i successivi messaggi della donna.

La seconda vittima di Cassie è la rettrice Elizabeth Walker, donna di potere nel contesto universitario, che non diede affatto credito alla versione di Nina (in gran parte per i danni che lo scandalo avrebbe causato all'istituto) e che nemmeno la ricorda più: Cassie perciò mente alla figlia della donna facendole intendere che le farà incontrare il suo gruppo musicale preferito e così, mentre la ragazza attende entusiasta in un ristorante, Cassie fa credere alla madre di averla lasciata in balia di alcuni studenti in una stanza del convitto universitario mettendo in crisi la donna.

Cassie va in seguito a trovare Jordan Green, l'avvocato che ricattò Nina per farle ritirare la denuncia ma, trovandolo sinceramente pentito, desiste dal proposito di vendetta; dopo alcuni giorni la donna viene vista da Ryan mentre lascia un locale in compagnia di un altro uomo e riceve inoltre la richiesta di andare avanti nella sua vita perfino dalla madre di Nina. Questo spinge Cassie ad impegnarsi seriamente con Ryan, a stabilire un contatto sempre maggiore con lui ed a presentargli perfino la sua datrice di lavoro e i suoi genitori: il ragazzo fa un'ottima impressione su tutti. Dopo alcuni giorni, tuttavia, Madison si presenta a casa sua e le mostra un video salvato sul suo vecchio cellulare dell'abuso di Nina, dal quale Cassie scopre che anche Ryan era fra i presenti e non aveva fatto nulla per difendere la ragazza.

Infuriata, Cassie cancella i suoi buoni propositi e decide di ricattare Ryan: se non le rivelerà dove si terrà la festa di addio al celibato di Al, lei diffonderà il video, rovinando per sempre la sua reputazione personale e professionale. L'uomo le rivela il luogo in cui si terrà la festa e così Cassie si presenta travestita da infermiera sexy. Dopo aver drogato con una bevanda alcolica tutti i presenti e aver convinto il festeggiato a farsi ammanettare al letto, Cassie rivela la propria identità e inizia a terrorizzare l'uomo, ricordandogli la fine di Nina e riducendolo in lacrime. Cassie aggredisce infine Al con un bisturi, intenzionata a sfregiarlo scrivendo il nome di Nina sul suo addome, ma l'uomo riesce a liberare una mano ed a sopraffare la donna, finendo col soffocarla con un cuscino.

Il giorno dopo, Al e il suo migliore amico Joe, che aveva filmato il video dello stupro di Nina, bruciano il cadavere di Cassie senza che nessuno li scopra. I genitori di Cassie subito ne denunciano la scomparsa ed un poliziotto interroga Ryan, che però finge di non sapere cosa fosse successo alla ragazza: il poliziotto non dubita della buona fede del medico, anche perché il padre di Cassie aveva accennato ai disturbi mentali della figlia, confermati da Ryan stesso.

Inizia la celebrazione del matrimonio di Al, ma Cassie aveva previsto che le capitasse qualcosa, e aveva elaborato un "piano B". Il giorno del matrimonio, dunque, l'avvocato Jordan Green riceve un pacco da parte di Cassie, contenente il vecchio telefono di Madison e una lettera, in cui lei gli spiega quali erano le sue intenzioni e gli chiede di avvisare la polizia in caso lei fosse sparita. Green telefona effettivamente alla polizia, che irrompe alla festa di matrimonio poco dopo la fine della celebrazione. Nel frattempo, Ryan riceve sul cellulare dei messaggi programmati da Cassie in cui la donna lo avvisa del proprio colpo di coda finale. Mentre avviene l'arresto in pompa magna di Al sotto gli occhi di tutti i presenti, Joe, che poco prima aveva pronunciato un discorso sulla fratellanza e lealtà che prova verso di lui, fugge via, nel disperato tentativo di sottrarsi alla giustizia.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Emerald Fennell ha scritto la sceneggiatura nel 2017 e l'ha proposta alla casa di produzione di Margot Robbie, la LuckyChap Entertainment, che ha immediatamente accettato di produrre la pellicola.[1]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese si sono tenute tra marzo e aprile del 2019, durando in tutto 23 giorni.[2]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

La canzone che accompagna il finale del film è Angel of the morning, nella versione cantata da Juice Newton.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La regista Emerald Fennell mentre viene intervistata da remoto a proposito del suo film

Il film è stato presentato in anteprima mondiale il 25 gennaio al Sundance Film Festival del 2020.[3] Originariamente previsto per il 17 aprile 2020 e poi rimandato a causa della pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti, il film è stato distribuito da Focus Features nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 25 dicembre 2020.[4]

In Italia il film sarebbe dovuto uscire al cinema dal 13 maggio 2021[5] ma, a seguito delle proteste dovute al doppiaggio, il film è stato rinviato al 24 giugno 2021.[6][7] Inizialmente infatti il personaggio di Gail, interpretato da Laverne Cox, era stato doppiato da Roberto Pedicini.[6][7]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Sul sito web Rotten Tomatoes il film riceve il 90% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 8,10/10, basato su 419 recensioni.[8]

Invece, su Metacritic il film ha un punteggio di 73 su 100 basato su 48 recensioni.[9]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Kate Aurthur, Matt Donnelly, ‘Promising Young Woman’: How Carey Mulligan and Emerald Fennell Made the Most Audacious, Feminist Movie of the Year, su Variety, 9 dicembre 2020. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  2. ^ (EN) Nesha Joy, Carey Mulligan on Taking on Toxic Men and Performing Paris Hilton's Song in 'Promising Young Woman', su The Hollywood Reporter, 14 dicembre 2020. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  3. ^ (EN) Mark Olsen, Why ‘Promising Young Woman’ is much more than a #MeToo-era revenge story, su Los Angeles Times, 25 gennaio 2020. URL consultato il 21 dicembre 2020.
  4. ^ (EN) Rebecca Rubin, ‘Promising Young Woman’ Will be Released in Theaters in Time for Christmas, su Variety, 9 ottobre 2020. URL consultato il 9 ottobre 2020.
  5. ^ Una donna promettente: ecco la data d'uscita al cinema del film con Carey Mulligan, su ComingSoon.it, 27 aprile 2021. URL consultato il 28 aprile 2021.
  6. ^ a b Una donna promettente nei cinema italiani dal 24 giugno dopo la polemica sul doppiaggio, su badtaste.it, 11 maggio 2021. URL consultato l'11 maggio 2021 (archiviato il 23 maggio 2021).
  7. ^ a b Una donna promettente, rinviata l'uscita al cinema del film premio Oscar, Sky TG24, 11 maggio 2021. URL consultato il 23 maggio 2021 (archiviato il 23 maggio 2021).
  8. ^ (EN) Promising Your Woman (2020), su Rotten Tomatoes. URL consultato il 13 aprile 2023.
  9. ^ (EN) Promising Your Woman Reviews, su Metacritic. URL consultato il 28 aprile 2021.
  10. ^ (EN) Mike Fleming Jr. e Patricia Hipes, Oscar Nominations: ‘Mank’ Tops List With 10 Including Best Picture; Six Other Films With Six – The Complete List, su Deadline Hollywood, 15 marzo 2021.
  11. ^ Golden Globe 2021, nomination e tutto quello che c'è da sapere, su Sky TG24. URL consultato il 3 aprile 2021.
  12. ^ (EN) 2021 EE British Academy Film Awards: The Winners, su bafta.org.
  13. ^ (EN) The 2020 Screen Actors Guild (SAG) Award Nominations, in NextBestPicture.com, 4 febbraio 2021.
  14. ^ (EN) Clayton Davis, Critics Choice Awards: ‘Mank’ Leads With 12 Nominations, Netflix Makes History With Four Best Picture Nominees, in Variety, 8 febbraio 2021.
  15. ^ (EN) Ryan Adams, Chloe Zhao’s Nomadland Leads Chicago Film Critics Association 2020 Nominations, su awardsdaily.com, 18 dicembre 2020. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  16. ^ (EN) Darel Javens, Chicago critics choose ‘Nomadland’ as 2020's best movie, su Chicago Sun-Times, 21 dicembre 2020. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  17. ^ (EN) Clayton David, Los Angeles Film Critics Winners Full List: Entire ‘Small Axe’ Series Tops Despite Not Submitted for Oscars, su Variety, 20 dicembre 2020. URL consultato il 20 dicembre 2020.
  18. ^ (EN) Hilary Lewis, Film Independent Spirit Awards: 'Never Rarely Sometimes Always,' 'Minari,' 'Ma Rainey's Black Bottom,' 'Nomadland' Top Nominations, su The Hollywood Reporter, 26 gennaio 2021. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  19. ^ (EN) San Diego Film Critics Society 2020 Awards Nominations, su sdfcs.org, San Diego Film Critics Society Awards, 8 gennaio 2021. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  20. ^ (EN) 2020 San Diego Film Critics Society Award Winners, su sdfcs.org, San Diego Film Critics Society, 11 gennaio 2021. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  21. ^ (EN) Mirjana Van Blaricom, 25th Satellite Awards Nominees for Motion Pictures and Television Announced, su pressacademy.com, International Press Academy, 1º febbraio 2021. URL consultato il 2 febbraio 2021.
  22. ^ (EN) Jazz Tangcay, ‘Nomadland’ and ‘Ma Rainey’s Black Bottom’ Named Top Films at Dorian Awards (EXCLUSIVE), su Variety, 18 aprile 2021. URL consultato il 29 maggio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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