Università telematica "Pegaso"

Università Telematica Pegaso
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàNapoli
Dati generali
SoprannomeUniPegaso
Fondazione2006
FondatoreDanilo Iervolino
TipoPrivata, telematica
RettorePierpaolo Limone
PresidenteFabio Vaccarono
Dir. generaleDavid Vannozzi
Studenti27 887 (2021)[1]
Dipendenti401 (2021)[1]
Mappa di localizzazione
Map
Sito web

L'Università degli Studi "Pegaso" è un'università telematica italiana istituita nel 2006 con decreto e legalmente riconosciuta dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.[2] (MIUR)

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'ente promotore di UniPegaso è una società per azioni del gruppo Multiversity.[3]

L'università è stata fondata con la forma giuridica di società per azioni da Danilo Iervolino[4].

Il 20 aprile 2006, l'ateneo ha ottenuto l'accreditamento ministeriale ed è stato autorizzato a istituire e attivare due corsi di laurea, in giurisprudenza e in scienze dell'educazione e della formazione.[2] L'offerta formativa è stata successivamente ampliata.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

L'ateneo si articola nei seguenti dipartimenti[5]

  • Educazione, Scienze Umanistiche, Sociali e Sanitarie
  • Giurisprudenza
  • Economia
  • Filosofia
  • Ingegneria
  • Informatica
  • Lettere
  • Sport
  • Turismo

Sedi[modifica | modifica wikitesto]

La sede legale dell'ateneo è a Napoli. L'università dispone di oltre novanta sedi d'esame sul territorio italiano[6] ed è convenzionata con centinaia di poli didattici denominati E-learning Center Point (ECP).[7] Dal 2020 gli esami si svolgono anche online.

Fuori dall'Italia Pegaso è presente in numerosi Paesi sia tramite Pegaso International,[8] società con sede legale a Malta, sia tramite Pegaso Online University, riconducibile direttamente alla Pegaso di Napoli.[9]

Rettori[modifica | modifica wikitesto]

Direttori Generali[modifica | modifica wikitesto]

  • David Vannozzi (dal 27 marzo 2023 ad oggi)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Università telematica "Pegaso" di Napoli, su ustat.miur.it. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  2. ^ a b Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, decreto 20 aprile 2006, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  3. ^ Marco Livi, Cvc VII entra in Multiversity, in Italia Oggi, 3 agosto 2019, p. 14. URL consultato il 22 novembre 2020.
  4. ^ Università telematiche, dove sono i docenti?, in Corriere della Sera, 9 maggio 2008, p. 78. URL consultato il 5 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  5. ^ Organi istituzionali, su unipegaso.it. URL consultato il 6 ottobre 2019.
  6. ^ Sedi, su unipegaso.it. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  7. ^ Cosa sono gli ECP, su unipegaso.it. URL consultato il 22 novembre 2020.
  8. ^ Our global network, su pegasointernational.eu. URL consultato il 22 novembre 2020.
  9. ^ Pegaso Online University, su pegasonlineuniversity.com, 22 novembre 2020. URL consultato il 22 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2020).
  10. ^ Pierpaolo Limone nuovo rettore dell'Università digitale Pegaso, in Corriere del Mezzogiorno, Napoli, 12 dicembre 2022. URL consultato il 12 dicembre 2022.
  11. ^ Università di Foggia, il rettore Limone lascia tre anni prima, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 9 dicembre 2022. URL consultato il 12 dicembre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]