Vertice dell'Asia orientale

East Asia Summit
东亚峰会
東アジアサミット
동아시아 정상회의
การประชุมสุดยอดเอเชียตะวันออก
Hội nghị cấp cao Đông Á
саммит стран Восточной Азии
Pulong-Panguluhan ng Silangang Asya
Pertemuan Puncak Asia Timur

     Membri iniziali

     Membri dal 2011

     Candidati

L'Est Asia Summit (EAS) è un forum organizzato annualmente dai leader di 16 paesi della regione dell'Asia orientale. EAS riunioni si svolgono dopo le riunioni annuali leader dell'ASEAN. Il primo vertice si è tenuto a Kuala Lumpur il 14 dicembre 2005.

Sfondo[modifica | modifica wikitesto]

Il concetto di un "East Asia Grouping" (let. "raggruppamento dell'asia orientale") ha una storia antecedente di alcuni anni il primo raduno ufficiale. Nel 1991, Mahathir Mohamad, primo ministro della Malaysia, promosse l'idea di una regione per il libero scambio di merci: l'East Asia Economic Caucus.[1]

Nel 2002 venne pubblicato il rapporto definitivo dell'East Asian Study Group, voluto dai paesi membri dell'ASEAN Plus Three, esclusi Australia, Nuova Zelanda e India.[2] Nel documento veniva proposto di trasformare l'EAS in un apparato simile all'ASEAN, con incontri e congressi di simile natura. Tuttavia, veniva posto il problema di involvere nel progetto paesi esterni l'area ASEAN, esplicitando quindi un'estensione territoriale dell'EAS per adeguarsi agli interessi del progetto.

Nel 2004, durante il vertice dell'ASEAN Plus Three fu ufficializzato il mantenimento dell'EAS in quanto necessario, e i 16 membri portarono nuovamente al banco la questione all'ASEAN Plus Three Ministerial Meeting nel Laos a fine luglio 2005.[3] Alla Malesia è stata attribuita la volontà di avanzare al forum durante il vertice ASEAN Plus Three del 2004.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Primo EAS (2005)[modifica | modifica wikitesto]

Prima della realizzazione del primo vertice EAS si è discusso in modo significativo riguardo ai paesi che avrebbero dovuto essere rappresentati.[5] Al momento dell'incontro c'erano stati alcuni disappunti tra Giappone, Cina e Corea del Sud (i +tre dell'ASEAN),[6] inoltre la partecipazione di Nuova Zelanda, Australia e India fu percepita come un segnale per controbilanciare il crescente dilagare del dominio cinese.[7] Comunque i risultati della riunione furono pressoché limitati, anche se la Russia espresse già tempo addietro la riunione di entrar a far parte dell'EAS, partecipando come osservatore su invito della Malesia.

Allargamento[modifica | modifica wikitesto]

Russia[modifica | modifica wikitesto]

La Russia ha partecipato al primo EAS del 2005 in qualità di osservatore su invito della Malaysia, richiedendo di diventarne membro. La candidatura come futuro membro ha trovato sostegno da Cina e India[8]

Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]

Dopo che l'amministrazione Obama ha espresso interesse nell'avere una qualche posizione all'interno dell'EAS,[9] il comitato ha in seguito appoggiato l'idea invitando sia gli Stati Uniti che la Russia a prendere parte al vertice del 2011.[10]

Altre candidature[modifica | modifica wikitesto]

Pakistan, Mongolia e Bangladesh sono stati indicati come potenziali membri dell'EAS nel futuro. La candidatura della Mongolia è stata appoggiata dalla Malesia e dal Vietnam, il Pakistan da Malesia e Giappone, e il Bangladesh solo da quest'ultimo.[11][12][13]

Anche le entità sovranazionali come l'Unione europea e la Lega araba hanno manifestato interesse ad avere ruolo di osservatori, e quest'ultima ha intrattenuto sedute ufficiali per ufficializzare la propria partecipazione.[14][15]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Yale Globel Online, The East Asia Summit: More Discord than Accord, 20 December 2005 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2006).
  2. ^ Report of the East Asian Study Group (PDF).
  3. ^ Ministry of Foreign Affairs (Japan) - General Information on East Asia Summit. First appeared in The Asian Wall Street Journal - Watching the East Asia Summit (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2006).
  4. ^ Yale Globel Online, The East Asia Summit: More Discord than Accord (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2006).
  5. ^ Mahathir blasts Australia over summit - Nine MSN (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2006). Executive decisions - The Indian Express.
  6. ^ International Herald Tribune - An Asian Union? Not yet. Battle Looms Over Inaugural East Asia Summit.
  7. ^ People's Daily Online - East Asia Summit: in the shadow of sharp divisions.
  8. ^ The Hindu : National : Trilateral business meet later this year (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2007).
  9. ^ The Hindu - Asian integration process an ‘act of foresight’: India. URL consultato il 5 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2009).
  10. ^ US, Russia to join EAsia group (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2010). ASEAN ministers OK U.S., Russia partaking in East Asia summit.[collegamento interrotto]
  11. ^ People's Daily Online - Interview: Malaysian PM Badawi says China-ASEAN ties developing rapidly. Online International News Network - Pak-Malaysia stresses enhancing trade, economic relations (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
  12. ^ Vietnam, Mongolia expect US$12 million in trade (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2010).
  13. ^ Link in Japanese.
  14. ^ European Commissioner for External Relations and European Neighbourhood Policy New Visions for EU-Japan Relations Opening of Joint EU-Japan Symposium Brussels, 6 April 2006.
  15. ^ League of Arab States (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2007).

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