Villa Melzi (Vaprio d'Adda)

Villa Melzi
Facciata della villa Melzi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàVaprio d'Adda
IndirizzoPiazza Leonardo da Vinci
Coordinate45°34′36.41″N 9°32′00.64″E / 45.57678°N 9.53351°E45.57678; 9.53351
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXV secolo
Villa Melzi affacciata sull'Adda

La villa Melzi è una villa residenziale della famiglia Melzi affacciata sul fiume Adda nel comune di Vaprio d'Adda, nella città metropolitana di Milano.

La villa nei secoli XV e XVI[modifica | modifica wikitesto]

Sul luogo erano presenti fabbriche militari difensive sul confine tra Ducato di Milano e Repubblica di Venezia, collocate in corrispondenza del traghetto che consentiva l'attraversamento del fiume, con conseguente passaggio di merci e viaggiatori[1].

Giovanni Melzi, conte palatino, acquistò il terreno insieme ad una estesa tenuta irrigua circostante e fece costruire nel 1482 una residenza nobiliare, affacciata, sopra tre terrazzature, sul fiume Adda, dandole una configurazione più di tipo politico-strategico che come centro amministrativo fondiario[2].

La Villa Gerolamo Melzi, pronipote di Giovanni, ospitò tra il 1511 e il 1513 Leonardo da Vinci, che vi realizzò dei disegni oggi conservati presso la Biblioteca Ambrosiana e a Windsor relativi alla proposta di un grandioso restauro dell'edificio, non eseguito, in cui prevale l'aspetto scenico in chiave di maturo classicismo.[3] La villa, durante tutto il Cinquecento, conservava disegni e macchine di Leonardo da Vinci lasciate a Giovanni Francesco, il figlio di Gerolamo il quale, seguendo il progetto di Leonardo da Vinci, avrebbe compilato a Vaprio d'Adda il Trattato della pittura o Libro di pittura.[4]

La villa nei secoli XVII e XVIII[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del Cinquecento la villa raggiunse la sua forma definitiva, tuttora mantenuta, di un classicismo austero con richiami all'architettura romana, con le facciate rinserrate tra il bugnato angolare e il chiaroscuro dei mensoloni di gronda[5].

Nella villa passarono importanti personalità, che attraversavano l'Adda per entrare nello stato milanese: nel 1598 Margherita d’Austria, promessa sposa al re Filippo III di Spagna; nel 1708 Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, in viaggio per le nozze con l'imperatore Carlo VI d'Asburgo[6][7]. Nel 1716 venne accolto il governatore della Lombardia Karl di Löwenstein[6][7].

Sullo scorcio del Settecento la villa fu anche residenza di villeggiatura di Ercole III d'Este e di sua figlia Maria Beatrice d'Este[8].

La villa è stata rappresentata nelle vedute di Vaprio d'Adda di Gaspar van Wittel e di Bernardo Bellotto[9]: la riviera del fiume rappresentò il luogo di villeggiature e "delizia" del Ducato di Milano nel Settecento e Ottocento.

Continua ad appartenere alla famiglia Melzi d'Eril.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Oreste Ferd. Tencaioli, op. cit., pp. 1180-1182
  2. ^ Giulio Melzi d'Eril, op. cit., pp. 52-53
  3. ^ Carlo Pedretti, op. cit., 15. La villa Melzi, pp. 228-231
  4. ^ Carlo Pedretti (a cura di), Leonardo da Vinci, Libro di Pittura cit., pp. 21 e ss.
  5. ^ Pietro C. Marani, op. cit., pp. 48-50
  6. ^ a b Oreste Ferd. Tencaioli, op. cit., p. 1183
  7. ^ a b Carlo Perogalli, Giacomo Bascapé, op. cit., p. 34
  8. ^ Archivio storico Melzi d'Eril, Belgioioso (PV)
  9. ^ Empio Malara, op. cit., pp. 47 e ss.
  10. ^ VillaMelzi d'Eril, su comune.vapriodadda.mi.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Oreste Ferd. Tencaioli, "La Villa Melzi d'Eril in Vaprio d'Adda", in Ars et Labor, anno 62 - vol. 2, 15 dicembre 1907
  • Giulio Melzi d'Eril, "Palazzo Melzi di Vaprio e la villeggiatura", in Dimore sull'acqua - Ville e giardini in Lombardia, CELIP, Milano 2005
  • Carlo Pedretti, Leonardo architetto, Electa Milano 1978
  • Carlo Pedretti (a cura di), Leonardo da Vinci, Libro di Pittura, Giunti, Firenze 1995
  • Pietro C. Marani, "Idee di Leonardo per ville sull'acqua" in Dimore sull'acqua - Ville e giardini in Lombardia, CELIP, Milano 2005
  • Carlo Perogalli, Giacomo Bascapé, Ville Milanesi, Tamburini, Milano 1965
  • Empio Malara, Leonardo, Vanvitelli e Bellotto a Vaprio d'Adda - Disegni e vedute del porto de "La Canonica", Skira, Milano 2005

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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