Virga (neuma)

La virga (dal latino bastone) è un neuma elementare, insieme al punctum, utilizzato nel canto gregoriano.

Nella notazione quadrata è dotata di una coda verso il basso.

Virga

La virga è presente anche come elemento neumatico in numerosi neumi composti e corrisponde sempre alla cima melodica del neuma e più spesso anche all'accento ritmico.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

La virga è un resto grafico dell'epoca dove solo il senso di variazione della melodia veniva notato graficamente con un accento acuto / dalle note che indicavano una elevazione, ed un accento grave \ dalle note che indicavano un abbassamento in rapporto al resto di una parola per i canti sillabici o di neumi per i canti neumatici.
L'accento grave si è poi trasformato graficamente in un piccolo tratto orizzontale - più o meno ridotto ad un punto, l'accento acuto ha conservato il suo disegno e ha dato origine alla barra verticale della virga.

Interpretazione[modifica | modifica wikitesto]

La virga può apparire in due diversi contesti: come indicazione melodica o come indicazione ritmica.

Indicazione melodica[modifica | modifica wikitesto]

Sopra una sillaba isolata indica una altezza melodica, più alta della nota che la precede o che la segue. Questa indicazione, che era importante nella notazione corsiva, non è più significativa nella notazione diastematica sul tetragramma, dove l'altezza della nota è evidente. Logicamente non è più stata riscritta nelle notazioni "quadrate", sia vaticane che di Solesme, ma è frequentemente presente nelle trascrizioni corsive del Graduale Triplex.

Indicazione ritmica[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio di un gruppo neumatico, la virga isolata gioca un ruolo ritmico importante per segnalare due attacchi consecutivi. In questa posizione (per esempio, qui, sulla prima parola dell'Alleluia Ostende nobis), è generalmente trascritta da una virga dall'edizione vaticana e questa virga è solitamente puntata nelle edizioni di Solesmes.

È una nota importante che deve supportare l'attacco e forte tanto in intensità che in durata.
La nota che la segue ugualmente una nota d'attacco, ma generalmente più breve.