Voltaggio (Italia)

Voltaggio
comune
Voltaggio – Stemma
Voltaggio – Bandiera
Voltaggio – Veduta
Voltaggio – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoGiuseppe Benasso (lista civica Voltaggio da vivere) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate44°37′22″N 8°50′39″E / 44.622778°N 8.844167°E44.622778; 8.844167 (Voltaggio)
Altitudine342 m s.l.m.
Superficie52,18 km²
Abitanti653[1] (30-6-2023)
Densità12,51 ab./km²
Comuni confinantiArquata Scrivia, Bosio, Campomorone (GE), Carrosio, Fraconalto, Gavi, Isola del Cantone (GE), Mignanego (GE), Ronco Scrivia (GE)
Altre informazioni
Cod. postale15060
Prefisso010
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006190
Cod. catastaleM123
TargaAL
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 743 GG[3]
Nome abitantivoltaggesi
Patronosan Giovanni Battista De Rossi
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Voltaggio
Voltaggio
Voltaggio – Mappa
Voltaggio – Mappa
Mappa del Comune di Voltaggio all'interno della Provincia di Alessandria
Sito istituzionale

Voltaggio (Vortaggio od Ötaggio in ligure, Votagio in piemontese) è un comune italiano di 653 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte.

Il comune è situato sull'Appennino Ligure, nell'area del Novese, ed è attraversato dal torrente Lemme e da altri tre corsi d'acqua immissari dello stesso: il rio Morsone, il rio della Barca (che nasce in città metropolitana di Genova) e il rio Carbonasca che delimitano altre valli subalterne del paese.

Insieme a Fraconalto è uno dei comuni con le più forti influenze liguri del Piemonte, mantenendo stretti legami col Genovesato, tanto che il 12 luglio 2005, su richiesta del consiglio comunale, è stato riconosciuto comune onorario della provincia di Genova (l’unico piemontese) in virtù dei legami storici, economici e culturali con il capoluogo ligure.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Villaggio compreso nella Marca Obertenga, passò agli eredi di Oberto, i Malaspina. Nelle guerre tra i Malaspina e Genova alla fine del XII secolo i primi dovettero rinunciare a questo feudo, che passò alla proprietà divisa tra il potere temporale dei vescovi di Tortona, i marchesi di Gavi e la Repubblica di Genova. Oggetto di contesa tra Ducato di Milano, Marchesato del Monferrato e Repubblica di Genova, cambiò più volte proprietario, finché non passò definitivamente alla Repubblica, che ne aveva cominciato a governare i territori a partire dalla fine del XII secolo. Voltaggio era infatti indispensabile alla Repubblica Genovese come punto di passaggio del tratto della antica via Postumia che superava i Gioghi Appenninici evitando i Feudi imperiali. Tale percorso viario posseduto da Genova attraversava pertanto Fiaccone (oggi Fraconalto), Voltaggio, Gavi, arrivando infine a Novi

Voltaggio da allora seguì le sorti della Repubblica fino all'annessione al Regno di Sardegna (1815). Fu saccheggiato e parzialmente distrutto nel 1625 da Carlo Emanuele III di Savoia. In epoca Napoleonica, sotto la Repubblica Ligure, venne a far parte della provincia di Novi che faceva parte della Liguria, nel 1859 con la legge Rattazzi passò alla provincia di Alessandria e quindi al Piemonte.

Durante i Mondiali di calcio 1990 il paese ospitò la nazionale di calcio della Costa Rica che giocò allo stadio Luigi Ferraris di Genova alcune partite.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del Comune di Voltaggio sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 18 aprile 2006.[5]

«Di argento, alla croce di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa parrocchiale dell'Assunta e dei Santi Nazario e Celso conserva tele di Sinibaldo Scorza, pittore locale, e una statua lignea del Maragliano.

Il convento dei Padri Cappuccini edificato nel 1595 e terminato nel 1604, ospita un'interessante pinacoteca con opere a carattere religioso tra il XVI e il XVIII secolo da artisti di scuola genovese e lombarda, quali Luca Cambiaso, Bernardo Strozzi, Lazzaro Tavarone, Domenico Fiasella, Gioacchino Assereto, Sinibaldo Scorza, Michelangiolo Bertolotto e Orazio De Ferrari; conserva il dipinto del 1694 con Sant'Onofrio anacoreta, opera di Paolo Pagani. Inoltre il Convento ospita una collezione di statue da presepe del Maragliano.[6]

Nell'Oratorio di Nostra Signora del Gonfalone sono conservati i resti di San Clemente e buona parte delle opere del pittore autoctono Bernardo Carrosio, vissuto nel XVII secolo.

Sono inoltre presenti l'Oratorio di San Giovanni Battista, con la caratteristica cupola, costruito nel XIX secolo e l'Oratorio di Sant'Antonio Abate, localizzato al limite meridionale dell'abitato.

Chiesa parrocchiale dell'Assunta e dei Santi Nazario e Celso

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Conserva un bel ponte romanico, sul torrente Lemme.

Tra i principali edifici storici troviamo: Palazzo Grimaldi, antica sede degli esattori delle imposte; Palazzo Galliera con decorazioni trompe-l'œil; Casa Scorza (XVI secolo).

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale fa parte del Parco Regionale delle Capanne di Marcarolo e apparteneva, fino alla sua soppressione, alla Comunità montana Alta Val Lemme e Alto Ovadese.

Le cime più elevate del territorio comunale sono il Monte delle Figne (1172 m), il Monte Taccone (1113 m), il Monte Tobbio (1092 m) e il Monte Leco (1072 m). La vetta del Monte Tobbio è caratterizzata dalla presenza di una chiesetta edificata nel 1897.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Istituti, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Lapide dedicata a san Luigi Gonzaga

Feste e ricorrenze[modifica | modifica wikitesto]

  • Fritellata, 25 aprile
  • Festa della panissa, 2 giugno
  • Ciao Funta, serata beneficenza AIL 21 giugno
  • Notte di San Giovanni, 23 giugno
  • Fiera di Voltaggio, e Cena per Voltaggio terza domenica di luglio
  • Sagra degli gnocchi al pesto dal 14 agosto al 18 agosto
  • Estemporanea di pittura, ultima domenica di agosto
  • Polentata, 15 settembre
  • Castagnata, 20 ottobre

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Distanze stradali[modifica | modifica wikitesto]

Autostrade[modifica | modifica wikitesto]

I caselli autostradali più vicini sono quelli di Ronco Scrivia e Busalla sulla A7 Milano-Genova.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Borgo Fornari per Voltaggio è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Torino-Genova. Tuttavia i voltaggini che si spostano in treno prediligono le stazioni di Arquata Scrivia e Ronco Scrivia, servite da treni regionali veloci.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
12 giugno 1985 9 giugno 1990 Bernardo Battilana Partito Liberale Italiano Sindaco [8]
9 giugno 1990 24 aprile 1995 Bernardo Battilana lista civica Sindaco [8]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Giovanni Benasso centro Sindaco [8]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Consolato Repetto lista civica Sindaco [8]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Consolato Repetto lista civica Sindaco [8]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Lorenzo Giovanni Repetto lista civica Voltaggio da vivere Sindaco [8]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Michele Bisio lista civica Fai la differenza Sindaco [8]
26 maggio 2019 in carica Giuseppe Benasso lista civica Voltaggio da vivere Sindaco [8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Copia archiviata, su turismo.provincia.genova.it. URL consultato il 1º settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2015).
  5. ^ Voltaggio (Alessandria) D.P.R. 18.04.2006 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 13 settembre 2021.
  6. ^ Ghezzi, pp.22-43.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN153951810 · WorldCat Identities (ENlccn-no2003089113
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