Wake Me Up When September Ends

Wake Me Up When September Ends
singolo discografico
Screenshot tratto dal videoclip del brano
ArtistaGreen Day
Pubblicazione13 giugno 2005
Durata4:38
Album di provenienzaAmerican Idiot
Genere[1]Rock alternativo
Pop punk
Power ballad
EtichettaReprise Records
ProduttoreRob Cavallo, Green Day
Registrazione2004
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[2]
(vendite: 4 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada (4)[3]
(vendite: 320 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[4]
(vendite: 600 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[5]
(vendite: 1 000 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[6]
(vendite: 50 000+)
Green Day - cronologia
Singolo precedente
(2005)
Singolo successivo
(2005)

Wake Me Up When September Ends è un singolo del gruppo musicale pop punk statunitense Green Day uscito nel giugno 2005. È il quarto estratto da American Idiot, settimo album studio della band, pubblicato nel 2004.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il brano è stato scritto dal cantante del gruppo, Billie Joe Armstrong, per il padre, deceduto nel settembre 1982 a causa di un tumore. Il titolo del brano ("Svegliami quando settembre è finito") venne pronunciato da Armstrong alla madre nel giorno del funerale del padre.

Negli Stati Uniti la canzone ha assunto un connotato simbolico in seguito all'uragano Katrina ed è considerata anche una dedica alle vittime degli attentati dell'11 settembre 2001.

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il videoclip che accompagna il brano è una riflessione sul dolore provocato dalle conseguenze della guerra in Iraq, viste le molte scene su di essa, ed è stato diretto da Samuel Bayer e interpretato da Jamie Bell ed Evan Rachel Wood.

Esso racconta di una coppia di giovani molto innamorati, ma Jamie Bell, il fidanzato, decide di arruolarsi nel Corpo dei Marines e successivamente viene mandato in Iraq. Come si evince da alcune scene del video la motivazione di tale decisione, oltre a una scelta etica di fondo, è dovuta alla mancanza di prospettive del ragazzo, che durante il video viene chiaramente raffigurato come squattrinato, senza prospettive e in evidente difficoltà con la sua ragazza per questo. Tale descrizione della situazione del giovane, e la sua conseguente decisione di arruolarsi per avere una stabilità economica, può essere vista come una sorta di critica sociale alla condizione di indigenza e scarsità di prospettive della generazione moderna.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Wake Me Up When September Ends è il secondo e ultimo singolo del gruppo ad entrare nella top 10 della Billboard Hot 100, avendo raggiunto la sesta posizione in classifica;[7] ha inoltre interrotto una serie di tre successi consecutivi dei Green Day in vetta alla Alternative Songs (American Idiot, Boulevard of Broken Dreams e Holiday), fermandosi al secondo posto dietro Feel Good Inc dei Gorillaz.[7]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

UK CD single 1 / European CD single
  1. Wake Me Up When September Ends – 4:45
  2. Give Me Novacaine (live at VH1 Storytellers, Culver City, California on February 15, 2005) – 3:38
UK CD single 2
  1. Wake Me Up When September Ends – 4:45
  2. Homecoming (live at VH1 Storytellers, Culver City, California on February 15, 2005) – 9:24
  3. Hitchin' a Ride – 2:52
UK 7"
  • Side A
  1. Wake Me Up When September Ends – 4:45
  • Side B
  1. Give Me Novacaine (live at VH1 Storytellers, Culver City, California on February 15, 2005) – 3:38
Australian CD single
  1. Wake Me Up When September Ends – 4:45
  2. Give Me Novacaine (live at VH1 Storytellers, Culver City, California on February 15, 2005) – 3:38
  3. Homecoming (live at VH1 Storytellers, Culver City, California on February 15, 2005) – 9:24
Live (iTunes exclusive)[8]
  1. Wake Me Up When September Ends (live at Foxboro, Massachusetts on September 3, 2005) – 5:40

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2005) Posizione
massima
Australia[9] 13
Austria[9] 15
Belgio (Fiandre)[9] 53
Belgio (Vallonia)[9] 52
Canada[7] 33
Germania[9] 22
Irlanda[10] 13
Italia[9] 33
Nuova Zelanda[9] 10
Paesi Bassi[9] 44
Regno Unito[11] 8
Stati Uniti[7] 6
Stati Uniti (alternative)[7] 2
Stati Uniti (mainstream rock)[7] 12
Svezia[9] 21
Svizzera[9] 22

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ allmusic.com - American Idiot
  2. ^ (DA) Guld og platin november/december/januar, su ifpi.dk, International Federation of the Phonographic Industry, 19 febbraio 2007. URL consultato il 14 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2015).
  3. ^ (EN) Wake Me Up When September Ends – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 20 ottobre 2023.
  4. ^ (EN) Wake Me Up When September Ends, su British Phonographic Industry. URL consultato il 3 marzo 2019.
  5. ^ (EN) Green Day - Wake Me Up When September Ends – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 16 novembre 2015.
  6. ^ Wake Me Up When September Ends (certificazione), su FIMI. URL consultato il 19 febbraio 2018.
  7. ^ a b c d e f (EN) Green Day – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 18 luglio 2019. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  8. ^ Wake Me Up When September Ends (Live At Foxboro, MA 9/3/05) – Single, su Apple Music. URL consultato l'11 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2022).
  9. ^ a b c d e f g h i j (NL) Green Day - Wake Me Up When September Ends, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 18 luglio 2019.
  10. ^ (EN) Database, su irishcharts.ie, The Irish Chart. URL consultato il 18 luglio 2019.
  11. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 19 June 2005 - 25 June 2005, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 18 luglio 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]