William Hanna

William Denby "Bill" Hanna nel 1977

William Denby Hanna, detto Bill (Melrose, 14 luglio 1910Los Angeles, 22 marzo 2001), è stato un regista, produttore televisivo e produttore cinematografico statunitense.

Assieme a Joseph Barbera ha formato un sodalizio artistico molto prolifico nel campo dei fumetti e dei cartoni animati e fondato la casa di produzione Hanna-Barbera.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

William Hanna è nato da William John (1873-1949) e Avice Joyce (Denby) Hanna (1882-1956) il 14 luglio 1910, a Melrose, nel territorio del Nuovo Messico.[1] Era il terzo di sette figli. Hanna ha descritto la sua famiglia come "una famiglia irlandese-americana dal sangue rosso".[1] Suo padre era un sovrintendente alla costruzione delle ferrovie, nonché dei sistemi idrici e fognari in tutte le regioni occidentali dell'America, il che richiedeva alla famiglia di spostarsi frequentemente.[1] Quando Hanna aveva tre anni, la famiglia si trasferì a Baker City, nell'Oregon, dove suo padre lavorava alla diga di Balm Creek. Fu lì che Hanna sviluppò il suo amore per la vita all'aria aperta.[1][2] La famiglia si trasferì a Logan, nello Utah, prima di trasferirsi a San Pedro, in California, nel 1917.[3] Durante i due anni successivi si trasferirono diverse volte prima di stabilirsi definitivamente a Watts, in California, nel 1919.[1]

Nel 1922, mentre viveva a Watts, si unì allo scautismo.[1] Ha frequentato la Compton High School dal 1925 al 1928, dove ha suonato il sassofono in una banda da ballo.[4] La sua passione per la musica è proseguita nella sua carriera; ha aiutato a scrivere canzoni per i suoi cartoni animati, incluso il tema per The Flintstones.[3][5][6][7] Hanna divenne un Eagle Scout da giovane e rimase attivo nello scautismo per tutta la vita.[3][8] Da adulto, ha servito come Capo Scout ed è stato riconosciuto dai Boy Scouts of America con il loro Distinguished Eagle Scout Award nel 1985.[2][3][9] Nonostante i suoi numerosi premi legati alla carriera, Hanna era molto orgoglioso di questo Distinguished Eagle Scout Award.[4] I suoi interessi includevano anche la vela e il canto in un quartetto da barbiere.[7][10][11] Hanna ha studiato giornalismo e ingegneria strutturale al Compton City College,[5][12] ma ha dovuto abbandonare il college con l'inizio della Grande Depressione.[13]

Il 7 agosto 1936, Hanna sposò Violet Blanch Wogatzke (23 luglio 1913-10 luglio 2014) e hanno avuto un matrimonio durato oltre 64 anni, fino alla sua morte. Il matrimonio ha prodotto due figli,[1] David William e Bonnie Jean,[8] e sette nipoti.[14] Nel 1996, Hanna, con l'assistenza dello scrittore di Los Angeles Tom Ito, pubblicò la sua autobiografia: Joe Barbera aveva pubblicato la sua due anni prima.[3]

La carriera alla MGM[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1938 avvenne l'incontro con Joseph Roland Barbera, quando Hanna entra a far parte del settore fumetti della MGM, dove Barbera già lavorava come soggettista e animatore. Grazie al coordinatore del settore, Fred Quimby, i due iniziano a lavorare assieme. Per quasi un ventennio realizzano e coordinano il lavoro di uno staff che produrrà più di 200 cortometraggi della serie Tom e Jerry. Barbera scriveva le storie, disegnava gli schizzi e inventava le gag, mentre Hanna avendo un dono per il tempismo, per la costruzione della storia e per il reclutamento dei migliori artisti, si occupava della regia. Le principali decisioni aziendali sarebbero state prese insieme, anche se ogni anno il titolo di presidente si alternava tra di loro.[1][3][15] Nel 1955 i due sostituirono Fred Quimby come responsabili dell'équipe di animazione e firmarono i successivi cartoons come direttori, rimanendo alla MGM sino al 1957, anno in cui il settore cartoons fu chiuso. I due artisti decisero di fondare una loro casa di produzione.

La Hanna-Barbera Productions Inc.[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1957 assieme a Joseph Barbera fonda l'omonima casa di produzione, Hanna-Barbera, con uno studio a Hollywood presso 3400 Cahuenge Boulevard. Un lancio di monete determinò che Hanna avrebbe avuto la precedenza nella denominazione della nuova società,[1] prima chiamata HB Enterprises ma presto cambiata in Hanna-Barbera Productions.[16] La prima offerta della nuova compagnia è stata The Ruff & Reddy Show,[17] una serie che descriveva nel dettaglio l'amicizia tra un cane e un gatto.[18] Lo studio si ingrandì progressivamente sino a raggiungere un predominio incontrastato, in particolar modo nelle realizzazioni televisive seriali. Lo studio contava allora 800 dipendenti fissi e aveva raggiunto un traguardo di oltre 4.500 contratti per il merchandising dei propri personaggi.

Le produzioni, in particolare negli anni 1980, sono contraddistinte da una serie di tecniche per realizzare a costi contenuti i cartoni animati delle serie televisive. La tecnica considera un disegno bidimensionale molto semplice, sia per i personaggi che per i fondali; nessun uso del tridimensionale, della prospettiva o inquadrature particolari (carrellate), nessun ricorso a ombre e sfumature ma uso di colori uniformi. I movimenti dei personaggi sono ricorrenti, nelle azioni i fondali spesso si susseguono ciclicamente e le uniche parti in movimento sono limitate alle gambe e alla testa, i movimenti dei visi sono limitati alla sola bocca. Nonostante il successo commerciale, anche a causa dei crescenti costi di produzione, la Hanna & Barbera venne ceduta e assorbita, assieme alla consociata Ruby-Spears, dal gruppo Taft Entertainment.

William Hanna e Walt Disney[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'apprendistato alla Harman-Ising, William Hanna operava in qualunque aspetto della produzione; tuttavia durante il suo terzo anno di gestione del reparto inchiostrazione e pittura, Rudy decise di assumere la sua ragazza, Irene Hamilton, perché lavorasse nell'unità di Hanna come inchiostratrice. Inizialmente Hanna fu d'accordo, ma successivamente rimase contrario perché venne a scoprire che alla ragazza di Rudy le era stato dato come stipendio iniziale sessanta dollari a settimana, mentre Hanna sebbene svolgesse molti compiti di produzione riscuoteva soltanto uno stipendio di trentasette dollari e cinquanta.

A seguito di ciò si recò ai Walt Disney Studios di Burbank per risolvere la questione dei giusti diritti.

(EN)

«I drove over to the Disney Studio in Burbank and applied for a job as the head of their inking and painting department. That was my first introduction to Walt Disney. He listened gravely and without comment as I explained my dilemma at Harman-Ising. When I had finished, Disney sat in silent deliberation for a few moments. "Well, I'll tell you, Bill", he said at last. "We already have a girl in our inking and painting department who's doing a hell of a good job. I suggest that you go back and tell Rudy about your problem and I'll bet you that you get your money". It was well-intended advice and I decided to take it. I thanked Disney for his time and headed back to Hollywood. I've always believed that Disney must have up the telephone and called Rudolph Ising after. I left his office because when I returned to the studio, Rudy walked in to see me and said,"Bill, you're going to get your raise. From now on you'll be drawing sixty dollars a week".»

(IT)

«Una mattina presto sono andato ai Walt Disney Studio di Burbank e ho fatto una domanda per un lavoro come capo del loro reparto di inchiostrazione e pittura. Quella fu la mia introduzione a Walt Disney. Ascoltò serio e senza commenti mentre spiegavo il mio dilemma alla Harman-Ising. Quando ebbi finito, Disney si sedette in silenziosa deliberazione per alcuni istanti. "Bene, Te lo dirò, Bill", disse alla fine. "Abbiamo già una ragazza nel nostro reparto inchiostrazione e verniciatura che sta facendo un ottimo lavoro. Ti suggerisco di tornare indietro e raccontare a Rudy del tuo problema e scommetto che avrai i tuoi soldi". Era un consiglio ben intenzionato e ho deciso di accettarlo. Ho ringraziato Disney per il suo tempo e tornai ad Hollywood. Ho sempre creduto che Disney avesse preso il telefono e chiamato Rudolph Ising dopo che avevo lasciato il suo ufficio perché quando sono tornato allo studio, Rudy è venuto a trovarmi e mi ha detto: "Bill, avrai il tuo aumento. D'ora in poi incasserai sessanta dollari a settimana".»

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Hanna muore il 22 marzo 2001 all'età di 90 anni nella sua casa di North Hollywood, Los Angeles, California per un tumore all'esofago; viene sepolto nel Cimitero dell'Ascensione di Lake Forest, California. Il suo ultimo cartone animato è stato Wind-Up Wolf del 1996 episodio di What a Cartoon! mentre i suoi ultimi lungometraggi sono stati Scooby-Doo, Tom & Jerry e l'anello incantato, prodotti nel 2001 e distribuiti nel 2002 e Scooby-Doo e il viaggio nel tempo. Dopo la sua morte, Cartoon Network ha trasmesso un segmento di 20 secondi con punti neri che tracciavano il ritratto di Hanna con le parole "Ci mancherai - Cartoon Network" sbiadendo sul lato destro. Lo stesso tipo di tributo è accaduto a Chuck Jones nel 2002 e al partner di Hanna, Joseph Barbera nel 2006, quando ognuno di loro morì. Tuttavia, Barbera, a differenza degli altri due, aveva un clip audio della sua voce che suonava nel suo tributo promozionale di Cartoon Network.

Il rapporto con Joseph Barbera[modifica | modifica wikitesto]

William Hanna e Joseph Barbera (a sinistra) da uno speciale televisivo per l'anteprima del loro nuovo programma televisivo Super Segretissimo e La formica atomica.

La maggior parte dei cartoni animati creati da Hanna e Barbera ruotava attorno a una stretta amicizia o collaborazione; questo tema è evidente con L'Orso Yoghi e Bubu, Fred Flintstone e Barney Rubble, Ruff e Reddy, la famiglia Jetsons e gli amici di Scooby-Doo. Questi potrebbero essere stati un riflesso della stretta amicizia e collaborazione commerciale che Hanna e Barbera hanno condiviso per quasi 60 anni.[1][19] Professionalmente, bilanciavano molto bene i reciproci punti di forza e di debolezza,[13][20][21] ma Hanna e Barbera viaggiavano in circoli sociali completamente diversi. Gli amici personali di Hanna includevano principalmente altri animatori; Barbera tendeva a socializzare con le celebrità di Hollywood.[1][22] La loro divisione dei ruoli lavorativi si completava a vicenda, ma raramente parlavano al di fuori del lavoro poiché Hanna era interessato all'aria aperta (rimase attivo con lo scautismo) e Barbera amava le spiagge, il buon cibo e le bevande.[3] Tuttavia, nella loro lunga collaborazione, in cui hanno lavorato con oltre 2.000 personaggi animati, Hanna e Barbera raramente si sono scambiati discussioni.[17] In un'intervista Barbera affermò:[23]

(EN)

«We understood each other perfectly, and each of us had deep respect for the other's work.»

(IT)

«Ci siamo capiti perfettamente, e ognuno di noi aveva un profondo rispetto per il lavoro dell'altro.»

Hanna una volta dichiarò:[24]

(EN)

«Barbera could ability to capture mood and expression in a quick sketch better than anyone I've ever known.»

(IT)

«Barbera poteva catturare l'umore e l'espressione in un rapido schizzo meglio di chiunque altro abbia mai conosciuto.»

Riguardo alla loro stretta amicizia, il veterano scrittore Tony Benedict della Hanna-Barbera in un'intervista del 2016 sostenne:[25]

(EN)

«They were quite different. Bill had a white Lincoln Continental. Joe had a shiny new black Cadillac—a new one every year. Joe was dark and sun-tanned, Bill was white. Joe always had tailor-made suits and had his initials on his tie and cufflinks. Bill had none of that. Joe lived up in Bel Air and Bill lived in a little studio house in Sherman Oaks. Bill was a hard-nosed businessman who ran a tight ship. Joe was more persuasive and humorous—he had a more engaging personality and he had a fantastic sense of humor.»

(IT)

«Erano piuttosto diversi. Bill aveva una Lincoln Continental bianca. Joe aveva una Cadillac nera nuova di zecca, una nuova ogni anno. Joe era scuro e abbronzato, Bill era bianco. Joe aveva sempre abiti su misura e aveva le sue iniziali sulla cravatta e sui gemelli. Bill non aveva nulla di tutto ciò. Joe viveva a Bel Air e Bill viveva in un piccolo monolocale a Sherman Oaks. Bill era un uomo d'affari dal naso duro che gestiva una nave stretta. Joe era più persuasivo e divertente: aveva una personalità più coinvolgente e aveva un fantastico senso dell'umorismo.»

Hanna è considerato uno dei più grandi animatori di tutti i tempi e alla pari di Tex Avery.[23] Hanna e Barbera sono stati tra gli animatori di maggior successo sullo schermo cinematografico e si sono adattati con successo al cambiamento che la televisione ha portato all'industria.[26] Sono spesso considerati gli unici rivali di Walt Disney come fumettisti.[11][27] Il critico dell'animazione Leonard Maltin proferisce:[28][29]

(EN)

«The Hanna–Barbera team [may] hold a record for producing consistently superior cartoons using the same characters year after year—without a break or change in routine. Their characters are not only animated superstars, but also a very beloved part of American pop culture.»

(IT)

«Il team di Hanna-Barbera [può] detenere un record per la produzione di cartoni animati costantemente superiori utilizzando gli stessi personaggi anno dopo anno, senza interruzioni o cambiamenti nella routine. I loro personaggi non sono solo superstar animate, ma anche un parte molto amata della cultura pop americana.»

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Le serie[modifica | modifica wikitesto]

Per la MGM

A partire dal 1980 la serie fu ripresa ma senza riuscire a rinverdire i vecchi successi.

Per la Hanna-Barbera Productions

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Oltre aver dato la voce a Tom e Jerry, ha anche fatto le grida di Tom, Jerry e Butch nei cortometraggi: Primavera per Tom, Lo sterminatore di topi, Vietato pescare, L'armistizio, Non disturbare il can che dorme, S.O.S. paperina, Il gatto del sabato sera, Attenti al cucciolo, Il singhiozzo del cucciolo, L'anatroccolo invisibile

Ha inoltre doppiato sé stesso nel film d'animazione I Flintstones - Matrimonio a Bedrock del 1993.

Attore[modifica | modifica wikitesto]

William Hanna insieme a Joseph Barbera hanno avuto un piccolo ruolo come attori solo in due film:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k Hanna, William; Tom Ito (2000). A Cast of Friends. Emeryville, California: Da Capo Press. ISBN 0-306-80917-6., su books.google.it.
  2. ^ a b Gifford, Denis (March 24, 2001). "William Hanna: Master animator whose cartoon creations included Tom and Jerry and the Flintstones". The Guardian. UK. Archived from the original on April 3, 2015. Retrieved August 23, 2011., su theguardian.com.
  3. ^ a b c d e f g Barbera, Joseph (1994). La mia vita nei "cartoni animati": da Flatbush a Bedrock in meno di un secolo . Atlanta, GA:Turner Publishing. ISBN 1-57036-042-1. Archiviata dall'originale il 15 dicembre 2019 . Estratto il 4 settembre 2019 ., su archive.org.
  4. ^ a b Erickson, Hal. "William Hanna—Biography". allmovie. Archived from the original on April 26, 2006. Retrieved August 13, 2008., su allmovie.com. URL consultato il 12 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2006).
  5. ^ a b "Hanna Obit". Servizio di notizie sulla città: Los Angeles 22 marzo 2001.Ci sono anche rapporti secondo cui Hanna ha frequentato l'UCLA, ma questo non è confermato.
  6. ^ Kerr, Alison (March 24, 2001). "William Hanna; Cartoon scriptwriter with a natural gift for gags and comic timing". The Herald (Glasgow). p. 16. Archived from the original on May 26, 2013. Retrieved February 12, 2013., su heraldscotland.com.
  7. ^ a b Moore, Ron (24 marzo 2001). "Il re dei cartoni muore; Il tocco magico di Hanna ci ha portato Fred, Yoghi e Scooby-Doo". Registro giornaliero.
  8. ^ a b Mullen, Megan. "Hanna, William, and Joseph Barbera: U.S. Television Animators". Museum of Broadcast Communications. Archived from the original on September 26, 2013. Retrieved August 10, 2008., su museum.tv. URL consultato il maggio 19, 2021 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2013).
  9. ^ "Distinguished Eagle Scout" (PDF) . Scouting.org. Archiviato dall'originale (PDF) il 12 marzo 2016 . Estratto il 4 novembre 2010. (PDF), su scouting.org. URL consultato il 4 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
  10. ^ Rinker, Harry L. (febbraio 1996). "William Danby Hanna e Joseph Roland Barbera". Rivista di antiquariato e collezionismo. 100 (12): 24., in 1966.
  11. ^ a b "William Hanna" . Il Daily Telegraph . UK. 22 novembre 2001 Archiviata dall'originale il 22 febbraio 2009 . Estratto il 16 agosto 2008., su telegraph.co.uk. URL consultato il 4 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2009).
  12. ^ Natale, Riccardo; Phil Gallo (21 marzo 2001). "Il titano Toon Hanna muore a 90 anni". Varietà quotidiana.
  13. ^ a b "William Hanna muore a 90 anni; Personaggi dei cartoni animati creati" . Il New York Times. 23 marzo 2001. Estratto il 6 agosto 2008., su nytimes.com.
  14. ^ De Mott, Rick (22 marzo 2001). "Bill Hanna muore". Notizie AWN . Rete del mondo dell'animazione. Archiviato dall'originale il 16 agosto 2011. Estratto il 23 agosto 2012., su awn.com.
  15. ^ Itzkoff, Dave (19 dicembre 2006). "Joseph Barbera, metà di Cartoon Duo, muore a 95 anni". Il New York Times. Archiviatadall'originale il 16 dicembre 2011. Estratto il 23 agosto 2008., su nytimes.com.
  16. ^ Itzkoff, Dave (19 dicembre 2006). "Joseph Barbera, metà di Cartoon Duo, muore a 95 anni" . Il New York Times . Archiviata dall'originale il 16 dicembre 2011 . Estratto il 23 agosto 2008 ., su nytimes.com. URL consultato il 19 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2011).
  17. ^ a b "William Hanna". Il Daily Telegraph. UK. 22 novembre 2001Archiviatodall'originale il 22 febbraio 2009. Estratto il 16 agosto 2008., su telegraph.co.uk.
  18. ^ Mullen, Megan. "Hanna, William e Joseph Barbera: animatori televisivi statunitensi" . Museo delle comunicazioni radiotelevisive . Archiviata dall'originale il 26 settembre 2013 . Estratto il 10 agosto 2008 ., su museum.tv. URL consultato il 19 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2013).
  19. ^ Vallance, Tom (March 24, 2001). "William Hanna". The Independent. UK. Archived from the original on July 17, 2010. Retrieved August 4, 2008., su independent.co.uk. URL consultato il gennaio 14, 2023 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2008).
  20. ^ Hogan, Sean (March 23, 2001). "William Hanna". The Irish Times. p. 16. Archived from the original on October 20, 2012. Retrieved August 17, 2008., su irishtimes.com. URL consultato il gennaio 14, 2023 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2012).
  21. ^ "Animation legend William Hanna dies at 90". CNN. March 23, 2001. Archived from the original on May 15, 2008. Retrieved August 6, 2008., su archives.cnn.com. URL consultato il luglio 13, 2021 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2008).
  22. ^ Wikiradio: Hanna e Barbera raccontati da Luca Raffaelli. 20 giugno 2018., su raiplaysound.it., su raiplaysound.it.
  23. ^ a b "The cartoon dream team". BBC News. March 21, 2001. Archived from the original on March 5, 2016. Retrieved August 13, 2008., su news.bbc.co.uk.
  24. ^ "Obituary: Joseph Barbera". BBC News. December 18, 2006. Archived from the original on September 6, 2007. Retrieved September 20, 2008., su news.bbc.co.uk.
  25. ^ Hanna-Barbera: The Architects of Saturday Morning., su illustrationhistory.org.
  26. ^ "Cartoon pioneer William Hanna dead at 90". USA Today. March 23, 2001. Archived from the original on February 27, 2009. Retrieved August 19, 2008., su usatoday30.usatoday.com.
  27. ^ Juddery, Mark (March 29, 2001). "Cat and mouse game fathered TV cartoon empire". The Australian. p. 12.
  28. ^ "Animation legend William Hanna dies at 90". CNN. March 23, 2001. Archived from the original on May 15, 2008. Retrieved August 6, 2008, su archives.cnn.com. URL consultato il luglio 13, 2021 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2008).
  29. ^ Glendinning, Lee (December 19, 2006). "Joe Barbera, creator of cartoon classics, dies at 95". The Guardian. UK. Archived from the original on March 7, 2016. Retrieved August 4, 2008., su theguardian.com.

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