World Series of Poker

World Series of Poker
Sport Poker
TipoIndividuale
PaeseBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
LuogoRio All Suite Hotel and Casino e Binion's Gambling Hall and Hotel
OrganizzatoreCaesars Entertainment Corporation
TitoloCampione del mondo
CadenzaAnnuale
Aperturamaggio
Chiusuraluglio
PartecipantiVariabile
Sito Internetwsop.com
Storia
Fondazione1970
DetentoreBandiera della Germania Koray Aldemir

Braccialetto delle WSOP

Le World Series of Poker (WSOP) sono l'evento di poker sportivo più prestigioso del mondo. Vengono disputate ogni anno a Las Vegas[1].

Dal 2007 è organizzata l'espansione europea delle WSOP, denominata World Series of Poker Europe[2]; dal 2013 sono state introdotte le World Series of Poker Asia Pacific.

Giocatori di tutto il mondo si sfidano in una serie di tornei[3] comprendenti tutte le specialità del poker[4], con vari livelli di buy-in (ossia di quota di iscrizione), variabili da 500 a 50 000 dollari[5][6].

Il torneo più importante, che assegna convenzionalmente il titolo di campione del mondo, è il Main Event (evento principale), giocato nella specialità del poker Texas hold 'em nella variante senza limite[7].

Al giocatore vincitore di ogni torneo viene assegnato, oltre ad un consistente premio in denaro, un prestigioso braccialetto delle WSOP.

La storia[modifica | modifica wikitesto]

Le World Series a Reno[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1968, Tom Morehead, proprietario del casinò Riverside a Reno (Nevada), organizzò un torneo ad inviti denominato World Series of Poker. Sebbene l'importanza di questo evento e dell'impegno di Morehead siano considerati fondamentale nella storia del poker e delle World Series of Poker, convenzionalmente l'inizio della storia del torneo viene fatto coincidere con lo spostamento del torneo a Las Vegas, nel Nevada

La famiglia Binion[modifica | modifica wikitesto]

Lo svolgimento delle World Series of Poker a Las Vegas si deve alla famiglia Binion (il padre Benny ed i suoi figli Jack e Ted). Furono loro ad introdurre per primi nel loro casinò i giochi di poker, grazie al miglioramento delle misure di sicurezza per prevenire i bari. Fu grazie all'interessamento della famiglia Binion che il torneo di poker più importante del mondo venne spostato da Reno a Las Vegas dove, pur mantenendo la stessa denominazione, iniziò quell'evoluzione che lo ha fatto diventare un evento di portata mondiale. Benny Binion è considerato un pioniere del "Las Vegas style": fu infatti il primo a Las Vegas a posare la moquette sul pavimento del suo casinò, il primo ad utilizzare le limousine per accompagnare i clienti, il primo ad offrire drink ai giocatori. La sua filosofia "Good food, good whiskey, good gamble" ("Buon cibo, buon whisky, buone scommesse") fu il segreto del successo del suo casinò.

La prima edizione[modifica | modifica wikitesto]

Johnny Moss e Walter Pearson alle World Series del 1974. In mezzo a loro Becky Binion, figlia di Benny Binion.

Le prime World Series of Poker si disputarono nel 1970 a Las Vegas (Nevada), nel casinò Binion's Horseshoe. La prima edizione prevedeva cinque eventi: 5 card stud, Deuce to seven low-ball draw, Razz, 7 card stud, e Texas hold 'em[8].

Si trattava di un torneo ad inviti organizzato da Benny Binion, proprietario del Binion's Horseshoe. La formula era molto particolare[9]: i sette giocatori si sarebbero dovuti sfidare con i propri soldi[10] nelle varie specialità del poker, ed alla fine avrebbero votato il miglior giocatore del torneo. Le prime World Series of Poker furono vinte da John Moss, autentica leggenda del poker. Un suo avversario disse di lui: “Se non hai mai perso una partita da Johnny Moss, non hai giocato veramente a poker”.

Per eleggere Johnny Moss furono necessarie due votazioni: nella prima fu chiesto ad ognuno dei partecipanti di votare per il miglior giocatore del torneo; come è facilmente intuibile, ognuno votò per sé stesso. Nella seconda votazione fu chiesto di votare il secondo miglior giocatore del torneo, e in questo modo Moss fu eletto vincitore.

Johnny Moss ebbe la sfortuna di vincere l'unica edizione delle World Series of Poker che non prevedeva un premio in denaro: tutto ciò che ottenne fu una coppa d'argento, il rispetto degli altri giocatori e l'onore di essere stato il primo ad iscrivere il proprio nome nella lista dei vincitori, che negli anni a venire andrà ad includere tanti straordinari campioni. La vittoria dell'anno successivo gli garantì invece un premio di 30 000 dollari[11], cifra decisamente bassa se paragonata ai premi multimilionari che il torneo riserverà in futuro ai vincitori. Gli andrà meglio nel 1974, quando la vittoria gli frutterà 160 000 dollari[12].

Il casinò Binion's Horseshoe, sede delle prime World Series of Poker (1970)

Amarillo Slim[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente le World Series of Poker non riscossero particolare successo. Le prime due edizioni videro scontrarsi al tavolo del Main Event rispettivamente sette e sei giocatori, e la copertura data all'evento dai media fu praticamente inesistente. Un grande contributo al torneo fu dato dal vincitore del 1972[13], Thomas "Amarillo Slim" Preston: dopo l'affermazione nel torneo il giocatore texano fece in modo di pubblicizzare al massimo la propria affermazione, organizzando anche un tour promozionale negli Stati Uniti. Questo portò un notevole incremento dell'attenzione mediatica sulle World Series of Poker, tanto che l'edizione del 1973 fu la prima trasmessa in TV, sul canale CBS Sports. Sono ancora lontani i tempi in cui il poker diverrà un fenomeno planetario, ma quella edizione è considerata uno spartiacque nella storia del gioco e delle World Series of Poker.

Il contributo di Thomas "Amarillo Slim" Preston al successo delle World Series of Poker ed in generale del gioco del poker è stato estremamente importante. Oltre al già citato tour promozionale, partecipò al film California Poker di Robert Altman; fu ospite al Tonight Show in ben undici occasioni; ebbe l'occasione di giocare a poker con Lyndon Johnson e Richard Nixon, come lui stesso racconta nel suo best seller "Amarillo Slim in a World Full of Fat People" (letteralmente: Amarillo il magro in un mondo pieno di gente grassa). È in lavorazione un film sulla sua vita, che sarà diretto da Miloš Forman, con Nicolas Cage nella parte del giocatore texano.

L'evoluzione ed il boom delle World Series of Poker[modifica | modifica wikitesto]

La Gallery of Champions nel 1979

Fino al 1972 gli eventi in programma erano pochi: cinque nel 1970, quattro nel 1971, solamente due nel 1972. Dal 1973 si cominciò ad includere tornei per le più diverse specialità del poker. Negli anni successivi il numero di tornei è andato costantemente aumentando, fino a raggiungere nel 2007 il numero di quarantacinque. Sono previsti tornei per tutte le specialità del poker, ma anche tornei riservati alle donne, ai dipendenti dei casinò o ai giocatori più anziani.

Il numero dei partecipanti alle World Series of Poker ha conosciuto, soprattutto negli ultimi anni, un aumento esponenziale. Se nel 1970 John Moss ha dovuto sconfiggere solamente altri sei avversari (scesi addirittura a cinque l'anno successivo), negli anni a venire, complici l'aumento degli eventi e dell'interesse dei media, il numero dei partecipanti è aumentato sensibilmente. Nel 2000 si è raggiunta la cifra di 4 780 iscritti, ma il record appartiene all'edizione del 2005, che ha visto partecipare oltre 23 000 giocatori.[14] Concausa dell'aumento dei partecipanti alle World Series of Poker è stata l'introduzione negli anni ottanta dei tornei satellite. Si tratta di sotto-tornei, giocati in luoghi diversi del mondo, che qualificano i vincitori ad uno dei diversi eventi delle World Series of Poker; siccome la quota d'iscrizione (buy-in) di questi tornei è decisamente inferiore rispetto a quella del torneo per cui qualificano, essi permettono la partecipazione alle World Series of Poker anche di giocatori non professionisti o che non dispongono del capitale necessario per l'iscrizione. I tornei satellite hanno influito notevolmente sulla popolarità delle World Series of Poker: agli occhi del grande pubblico, infatti, assicurano che, teoricamente, chiunque può partecipare (e vincere). Anche la storia delle World Series of Poker è stata segnata da questa innovazione: negli ultimi anni, diversi giocatori proprio tramite un torneo satellite si sono qualificati all'evento principale, poi vinto.

Chris Moneymaker, vincitore del Main Event del 2003: si qualificò grazie a un torneo satellite da 39$ di buy-in

Il "Moneymaker effect"[modifica | modifica wikitesto]

Una ragione dello straordinario incremento di partecipanti degli ultimi anni è il cosiddetto Moneymaker effect: nel 2003 il Main Event delle World Series of Poker è stato vinto da Chris Moneymaker[15], giocatore esordiente in un vero torneo, qualificatosi vincendo un torneo satellite (giocato on-line) dal buy-in di 39 dollari, che si aggiudicò il premio di 2 500 000 dollari. L'exploit del giocatore statunitense creò in molta gente l'idea che chiunque potesse vincere il torneo, e in moltissimi ancora oggi si iscrivono tentando di ripetere l'impresa. Tra l'altro Moneymaker, dopo quella clamorosa e storica affermazione non otterrà più risultati significativi, se si eccettua un secondo posto l'anno successivo in un torneo WPT[16] che gli frutterà 200 000 dollari.

Harrah's Entertainment[modifica | modifica wikitesto]

Nel marzo del 2004 Harrah's Entertainment compra la Horseshoe Gaming Holding Corporation, proprietaria del casinò Binion's Horseshoe e i diritti sulle WSOP, che si svolgevano proprio in quel casinò. Ma nel 2005 il Binion's Horseshoe è nuovamente venduto al MTR Gaming Group: da quel momento le World Series of Poker si svolgeranno al Rio All Suite Hotel and Casino[17].

Partecipazione alle World Series of Poker[modifica | modifica wikitesto]

Jamie Gold

Prendere parte alle World Series of Poker è possibile per chiunque, professionisti o dilettanti alla ricerca del colpo della vita. Le quote di iscrizione variano dai 500 dollari per il torneo di Texas hold 'em dei dipendenti dei casinò ai 5000 per eventi come il torneo di 7 card stud o di Omaha highlow split 8/B, sino ai 10 000 dollari per gli eventi maggiori, che prevedono cioè l'assegnazione di un titolo mondiale, eccezione per il titolo mondiale di H.O.R.S.E., il cui torneo ha un buy-in di 50 000 dollari. Generalmente le iscrizioni sono aperte in primavera e chiudono due settimane prima dell'evento interessato. Per iscriversi ci si può presentare alla cassa principale del Rio All Suite Hotel and Casino di Las Vegas, oppure tramite internet sul sito ufficiale delle World Series of Poker previa presentazione di documenti di identificazione validi e il raggiungimento dell'età minima; i pagamenti possono essere fatti in contanti, con assegno, con bonifico bancario o anche coi gettoni del casinò Rio.[18]

I tornei satellite[modifica | modifica wikitesto]

In alternativa si può cercare di vincere uno dei tornei satellite, disputati sia dal vivo che on-line, che hanno buy-in più contenuti, a partire da poche decine di dollari. Il già citato Chris Moneymaker nel 2003 e Greg Raymer nel 2004 riuscirono a vincere le World Series of Poker proprio qualificandosi attraverso tornei satellite on-line. L'idea dei tornei satellite si deve a Eric Drache, direttore del torneo, consapevole del fatto che per aumentare popolarità ed interesse mediatico fosse necessario avere ai tavoli, oltre ai professionisti, anche gente comune con possibilità economiche ridotte. Nel 1983 Drache creò così una serie di tornei con quota di iscrizione di poche centinaia di dollari, che ai vincitori non garantivano premi in denaro ma posti ai tavoli delle World Series of Poker; un esempio tra tutti è il torneo di Poker di Gerosa di Capodanno, conquistato nel 2018 da Michele D'Amico. Grazie all'intuizione di Drache giocatori come Chris Moneymaker, Yang e Raymer sono riusciti a vincere premi multi-milionari, e tanti altri hanno avuto la possibilità di sedersi al tavolo con a fianco i grandi campioni di questo gioco.

Il braccialetto[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Braccialetto delle World Series of Poker.

Il Main Event[modifica | modifica wikitesto]

Tom McEvoy

Il Main Event, ossia l'evento principale delle World Series of Poker (nome ufficiale: $10,000 World Championship No-Limit Texas hold 'em), consiste dal 1972 in un torneo freezout[19] di No-Limit Texas hold 'em con buy-in di 10 000 $; nel 1971 il buy-in era stato di 5 000 $, mentre l'anno precedente non era stato ancora inventato il formato torneo. Ad ogni giocatore era dato in dotazione un monte gettoni di 10 000, che dal 2007 è stato alzato a 20 000. I vincitori di questo torneo, oltre ad assicurarsi il montepremi più alto di tutte le World Series, ricevono un prestigioso braccialetto di platino; inoltre, la loro fotografia viene posizionata nella "Galleria dei campioni" del Binion. Tradizionalmente il vincitore del Main Event riceve il titolo ufficioso di "Campione del mondo".

Il Main Event è l'evento pokeristico più seguito dell'anno: esso attira migliaia di giocatori come nessun altro torneo e garantisce, per questo, un montepremi che nessun altro torneo può offrire. Il primato è dell'anno 2006, quando al primo, Jamie Gold, vennero assegnati 12 000 000 di dollari.

Effettivamente è solo un titolo ufficioso, soprattutto per il fatto che un torneo giocato con una sola variante di una specialità non è, ovviamente, rappresentativo di tutto il mondo del poker. Così, sotto la spinta dei professionisti, è stato dal 2006, organizzato l'unico torneo con buy-in superiore a 10 000 $: ossia il $50.000 H.O.R.S.E.. Il costo elevato scoraggia i giocatori non professionisti che, coll'effetto Moneymaker, hanno inondato i tavoli delle World Series of Poker; inoltre H.O.R.S.E., essendo in effetti un insiemi di 5 specialità tutte a limite fisso[20], è un gioco completo, nel senso che rappresenta in modo vasto il mondo del poker. Nel 2006 il torneo è stato vinto da Chip Reese[21], mentre nel 2007 da Freddy Deeb[22], entrambi noti professionisti.

Attualmente il primato di eventi principale vinti, tre, è detenuto da Johnny Moss[23] in coabitazione con Stu Ungar[24].

Il tavolo finale[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2008 il tavolo finale[25] del Main Event è stato spostato a novembre (quindi posticipando di quattro mesi): ciò fu dovuto a necessità televisive richieste dall'emittente ESPN, che così prevede di aumentare gli ascolti: sono previsti infatti, nel corso dei giorni e dei mesi che intercorrono fra luglio (inizio del Main Event) e novembre dei programmi televisivi appositamente preparati in cui verranno presentati i vari finalisti, le loro storie e aspettative. Inoltre questa attesa dovrebbe fare aumentare l'interesse del pubblico per un premio milionario che viene però diviso in modo sproporzionato: per esempio nel 2007 il nono classificato vinse 525.934 di dollari, mentre il primo ricevette 8,25 milioni di dollari[26].

Edizioni celebri[modifica | modifica wikitesto]

Molti momenti memorabili delle World Series of Poker riguardano il Main Event, ed in particolare il suo vincitore. Il caso più singolare è quello di Jack Straus, che nell'edizione del 1982, dopo aver perso una mano, credette di aver esaurito tutti i suoi gettoni e si alzò dal tavolo, ma gli fu fatto notare che aveva ancora gettoni per un totale di 500. Ricominciò a giocare e vinse il torneo[27].

Johnny Chan, vincitore nel 1987 e 1988; secondo nel 1989

Il titolo è stato vinto, per ben ventisette volte su trentasette, da giocatori che nella mano finale partivano con carte peggiori dell'avversario[28]. Da ricordare, a questo proposito, l'edizione del 1979, quando Hal Fowler, con in mano 7 di Picche e 6 di Quadri, riuscì a prevalere su Bobby Hoff, che partiva con una coppia di assi[29]. Anche Johnny Chan, nel 1988, partiva svantaggiato nella mano decisiva, anche se non in maniera così marcata come nello scontro Fowler-Hoff: la sua mano J-9[30] prevalse sul Q-7[31][32] di Erik Seidel. Chan giocò in maniera talmente eccellente che le immagini di quella mano furono inserite nel film Il giocatore - Rounders.

La leggenda del poker Doyle "Texas Dolly" Brunson riuscì addirittura nell'impresa di vincere due eventi principali delle World Series of Poker giocando la stessa mediocre mano, ossia T-2[33]. Da allora la mano T-2 viene chiamata la "Doyle's hand" ("La mano di Doyle").

Numerosi sono stati anche gli exploit di giocatori arrivati al Main Event tramite tornei satellite e poi capaci di ottimi risultati. Oltre al già citato Chris Moneymaker, il vincitore del 2003, anche Greg Raymer, vincitore del 2004, si qualificò grazie alla vittoria di un torneo on-line. Il vincitore del Main Event 2007, Jerry Yang, originario del Laos ma californiano di adozione, aveva cominciato a giocare a poker solamente nel 2005, e si garantì la partecipazione vincendo un torneo satellite con quota di iscrizione di 225 dollari.

Copertura televisiva[modifica | modifica wikitesto]

Thomas "Amarillo Slim" Preston

Le prime riprese delle World Series of Poker erano state delle speciali produzioni del casinò Binion's Horseshoe nel 1973 e commentate da Jimmy "Il greco" Snyder. La CBS iniziò le riprese del World Series agli inizi degli anni ottanta; fu infatti nei primi anni ottanta che l'evento cominciò ad essere proposto come offerta speciale della compagnia. Alla fine degli anni ottanta le World Series of Poker furono trasmesse in televisione con la ESPN che aveva assunto il compito della radiodiffusione dell'evento. Inizialmente, la copertura era composta solamente da una sola ora registrata e trasmessa in differita dei Main Event. ESPN Classic attualmente trasmette molte delle vecchie trasmissioni, soprattutto quelli dalla metà degli anni novanta e oltre fino ad oggi. La cosa più notevole delle prime trasmissioni era il fatto che, non essendoci ancora la pocket cam[34], essi non mostravano in modo completo le mani, sia perché il piatto veniva, talvolta, assegnato prima dello showdown[35], sia perché la maggior parte delle volte i giocatori preferiscono fare muck[36]; questo lasciava il pubblico e i commentatori all'oscuro di ciò che era accaduto. Quindi, all'inizio, la copertura televisiva è stata relativamente arretrata rispetto a quello che fa ora l'ESPN, senza preregistrazioni e interviste o profili sui giocatori. I commentatori stessi erano effettivamente sul casinò nello stesso spazio di gioco[37]. L'edizione delle World Series of Poker del 2002 è stato il primo con la visualizzazione delle carte coperte al pubblico tramite telecamere.

Nel 2003 per la prima volta sono stati trasmessi i tavoli finali. Da allora l'ESPN ha notevolmente ampliato il campo di applicazione arrivando a comprendere molti degli eventi preliminari delle World Series of Poker, soprattutto gli eventi di Texas hold 'em. Inoltre, la loro copertura dei principali eventi include in genere almeno un'ora al giorno. Per i primi due anni della sua esistenza, ESPN ha strasmesso un'ora di trasmissione dei programmi sugli eventi del "circuito" delle World Series of Poker nei vari casinò della proprietà della Harrah's, ma ESPN non ha rinnovato questi eventi. La copertura dell'ESPN include adesso molte parti tipiche dei programmi sportivi, quali ad esempio piccole sequenze interposte (chiamato "The Nuts") ed interviste.

La copertura dell'ESPN è stata in gran parte diretta da Matt Maranz, produttore esecutivo televisivo per le World Series of Poker. Maranz portò 441 Productions, che produsse il Servizio sotto contratto per la ESPN "ESPN Original Entertainment" (EOE). Maranz aveva una significativa esperienza con la produzione sportiva, avendo precedentemente lavorato nei programmi dell'ESPN sui prepartita degli incontri di football, e ha anche prodotto talune parti registrate per la NBC's Olympic.

Huck Seed

Nel 2000 e nel 2001, le World Series of Poker sono state trasmesse da Discovery Channel. I suoi programmi, presentati ora lungo più di una rassegna per le World Series of Poker, permettevano di vivere un vero e proprio evento con i play-by-play di analisi e commento di colore. La copertura della Discovery Channel aveva anche la caratteristica di inserire nelle trasmissioni dei tavoli finali interviste dei giocatori durante la manifestazione. La copertura dell'ESPN sarebbe ripresa l'anno successivo.

La copertura dell'ESPN nel 2002 è stata simile a quella, sempre loro, del 1990 (registrazione in video; poco o nessun commento post-produzione o profili di giocatore; nessuna telecamera per le carte). Tuttavia, i tavoli finali hanno avuto più di due episodi di un'ora.

Nel 2003, ESPN ha ampliato il proprio campo di applicazione a nuovi traguardi con la loro copertura delle World Series of Poker. Tra le novità, la copertura di tutto il torneo e una tabella detta "Featured Table", in cui i telespettatori potevano vedere le carte coperte del giocatore e le successive strategie. L'azione è stata inoltre trasmessa come se fosse stata in diretta, anche se in realtà non lo era. Questo livello di copertura probabilmente ha portato alla popolarità e al boom recenti del Texas Hold 'em senza limiti.

Nel 2004 e nel 2005 la copertura televisiva è aumentata sino ad includere gli eventi preliminari della World Series Of Poker, oltre al "Main Event".

ESPN si è esteso a tutti i livelli nel poker, in particolare con la copertura del World Series of Poker 2006, compresa la disponibilità di tutto il tavolo finale del Main Event 2006 tramite pay-per-view.

Nel 2010 il "Main Event" viene trasmesso per la prima volta in un paese europeo in diretta, questo grazie al canale italiano POKERItalia24, che ha trasmesso integralmente e live tutto il tavolo finale.

Vincitori del Main Event[modifica | modifica wikitesto]

Qui vi è l'elenco dei vincitori[38] del Main Event annuale, giocato con la specialità del poker Texas hold 'em nella sua variante senza limiti.

Edizione Naz. Vincitore Premio (US$) Partecipanti
1970 Bandiera degli Stati Uniti Johnny Moss[39] 0 7
1971 Bandiera degli Stati Uniti Johnny Moss 30 000 6
1972 Bandiera degli Stati Uniti Thomas "Amarillo Slim" Preston 80 000 8
1973 Bandiera degli Stati Uniti Walter "Puggy" Pearson 130 000 13
1974 Bandiera degli Stati Uniti Johnny Moss 160 000 16
1975 Bandiera degli Stati Uniti Brian "Sailor" Roberts 210 000 21
1976 Bandiera degli Stati Uniti Doyle Brunson 220 000 22
1977 Bandiera degli Stati Uniti Doyle Brunson 340 000 34
1978 Bandiera degli Stati Uniti Bobby Baldwin 210 000 42
1979 Bandiera degli Stati Uniti Hal Fowler 270 000 54
1980 Bandiera degli Stati Uniti Stu Ungar 385 000 73
1981 Bandiera degli Stati Uniti Stu Ungar 375 000 75
1982 Bandiera degli Stati Uniti Jack Straus 520 000 104
1983 Bandiera degli Stati Uniti Tom McEvoy 540 000 108
1984 Bandiera degli Stati Uniti Jack Keller 660 000 132
1985 Bandiera degli Stati Uniti Bill Smith 700 000 140
1986 Bandiera degli Stati Uniti Berry Johnston 570 000 141
1987 Bandiera della Cina Bandiera degli Stati Uniti Johnny Chan 625 000 152
1988 Bandiera della Cina Bandiera degli Stati Uniti Johnny Chan 700 000 167
1989 Bandiera degli Stati Uniti Phil Hellmuth Jr 755 000 178
1990 Bandiera dell'Iran Bandiera del Regno Unito Mansour Matloubi 895 000 194
1991 Bandiera degli Stati Uniti Brad Daugherty 1 000 000 215
1992 Bandiera dell'Iran Bandiera degli Stati Uniti Hamid Dastmalchi 1 000 000 201
1993 Bandiera degli Stati Uniti Jim Bechtel 1 000 000 220
1994 Bandiera degli Stati Uniti Russ Hamilton 1 000 000[40] 268
1995 Bandiera degli Stati Uniti Dan Harrington 1 000 000 273
1996 Bandiera degli Stati Uniti Huck Seed 1 000 000 295
1997 Bandiera degli Stati Uniti Stu Ungar 1 000 000 312
1998 Bandiera del Vietnam Bandiera degli Stati Uniti Scotty Nguyen 1 000 000 350
1999 Bandiera dell'Irlanda Noel Furlong 1 000 000 393
2000 Bandiera degli Stati Uniti Chris Ferguson 1 500 000 512
2001 Bandiera dell'Ecuador Bandiera della Spagna Bandiera degli Stati Uniti Carlos Mortensen 1 500 000 613
2002 Bandiera degli Stati Uniti Robert Varkonyi 2 000 000 631
2003 Bandiera degli Stati Uniti Chris Moneymaker 2 500 000 839
2004 Bandiera degli Stati Uniti Greg Raymer 5 000 000 2 576
2005 Bandiera del Libano Bandiera dell'Australia Joe Hachem 7 500 000 5 619
2006 Bandiera degli Stati Uniti Jamie Gold 12 000 000 8 773
2007 Bandiera del Laos Bandiera degli Stati Uniti Jerry Yang 8 250 000 6 358
2008 Bandiera della Danimarca Peter Eastgate 9 152 416 6 844
2009 Bandiera degli Stati Uniti Joe Cada 8 547 042 6 494
2010 Bandiera del Canada Jonathan Duhamel 8 944 310 7 319
2011 Bandiera della Germania Pius Heinz 8 715 638 6 865
2012 Bandiera degli Stati Uniti Greg Merson 8 531 853 6 598
2013 Bandiera degli Stati Uniti Ryan Riess 8 359 531 6 352
2014 Bandiera della Svezia Martin Jacobson 10 000 000 6 683
2015 Bandiera degli Stati Uniti Joe McKeehen 7 680 021 6 420
2016 Bandiera degli Stati Uniti Qui Nguyen 8 005 310 6 737
2017 Bandiera degli Stati Uniti Scott Blumstein 8 150 000 7 221
2018 Bandiera degli Stati Uniti John Cynn 8 800 000 7 874
2019 Bandiera della Germania Hossein Ensan 10 000 000 8 569
2020
2021 Bandiera della Germania Koray Aldemir 8 000 000 6 650

World Series of Poker Europe[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: World Series of Poker Europe.

Le World Series of Poker Europa (WSOPE) sono la prima espansione delle World Series of Poker. Sin dal 1970, la competizione si è svolta ogni anno a Las Vegas. Nel settembre 2007, per la prima volta nella storia, le World Series of Poker si sono svolte fuori dal Nevada. Tra 6 e il 17 settembre 2007 si sono svolte a Londra tre eventi.

World Series of Poker Asia Pacific[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: World Series of Poker Asia Pacific.

Dal 2013 è stata creata l'espansione asiatica delle WSOP: le World Series of Poker Asia Pacific (WSOP APAC).

Player of the Year[modifica | modifica wikitesto]

Joseph Hachem
Allen Cunningham
Jerry Yang

Dal 2004 viene assegnato il premio Player of the Year[41] (giocatore dell'anno) al giocatore che ha accumulato più punti durante le WSOP; questi punti sono assegnati solo per i tornei aperti a chiunque voglia iscriversi con l'esclusione, quindi, dei seguenti tornei:

Sistema assegnazione punti (2004-2014)[modifica | modifica wikitesto]

Per ottenere dei punti[45] il giocatore deve ottenere un piazzamento utile, ossia a premi[46].

Per tutti i tornei, ad esclusione dei shootout e dei heads-up, i punti si ottengono seguendo questo schema:

  • al vincitore vengono assegnati 100 punti;
  • al secondo vengono assegnati 75 punti;
  • al terzo vengono assegnati 60 punti;
  • al quarto vengono assegnati 55 punti;
  • al quinto vengono assegnati 50 punti;
  • al sesto vengono assegnati 45 punti;
  • al settimo vengono assegnati 40 punti;
  • all'ottavo vengono assegnati 35 punti;
  • al nono vengono assegnati 30 punti;
  • dal decimo sino al ventisettesimo vengono assegnati 10 punti e
  • agli altri giocatori piazzati vengono assegnati 5 punti.

Per i tornei shootout[47] i punti si ottengono seguendo il seguente schema:

  • al vincitore vengono assegnati 100 punti;
  • al secondo vengono assegnati 75 punti;
  • al terzo vengono assegnati 60 punti;
  • al quarto vengono assegnati 55 punti;
  • al quinto vengono assegnati 50 punti;
  • al sesto vengono assegnati 45 punti;
  • al settimo vengono assegnati 40 punti;
  • all'ottavo vengono assegnati 35 punti;
  • al nono vengono assegnati 30 punti e
  • dal decimo sino al novantesimo vengono assegnati 7 punti.

Per i tornei heads-up[48] i punti vengono assegnati seguendo il seguente schema:

  • al vincitore vengono assegnati 100 punti;
  • al secondo vengono assegnati 75 punti;
  • al terzo e al quarto vengono assegnati 58 punti;
  • dal quinto sino all'ottavo vengono assegnati 43 punti;
  • dal nono sino al sedicesimo vengono assegnati 22 punti;
  • dal diciassettesimo sino al trentaduesimo vengono assegnati 10 punti e
  • dal trentatreesimo sino al sessantaquattresimo vengono assegnati 5 punti.

Sistema assegnazione punti (attuale)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2015, il Global Poker Index, un sistema di classificazione dei giocatori a livello mondiale[49], entra come sponsor per il Player of the Year delle World Series, imponendo un nuovo sistema basato su diversi parametri: buy-in, variante giocata, numero di iscritti nel singolo torneo e posizione finale del giocatore[50].

Vincitori del premio "Player of the year"[modifica | modifica wikitesto]

Edizione Vincitore Nazionalità Braccialetti vinti nell'edizione Tavoli finali nell'edizione Piazzamenti a premi nell'edizione Guadagni nella WSOP (US$)
2004 Daniel Negreanu Bandiera del Canada 1 5 6 346,280
2005 Allen Cunningham Bandiera degli Stati Uniti 1 4 5 1,007,115
2006 Jeff Madsen Bandiera degli Stati Uniti 2 4 4 1,467,852
2007 Tom Schneider Bandiera degli Stati Uniti 2 3 3 416,829
2008 Erick Lindgren Bandiera degli Stati Uniti 1 3 5 1,348,528
2009 Jeff Lisandro Bandiera dell'Australia Bandiera dell'Italia 3 4 6 807,521
2010 Frank Kassela Bandiera degli Stati Uniti 2 3 5 1,255,314
2011 Ben Lamb Bandiera degli Stati Uniti 1 4 5 5,352,970
2012 Greg Merson Bandiera degli Stati Uniti 2 2 4 9,785,354
2013 Daniel Negreanu Bandiera del Canada 2 4 10 1,954,054
2014 George Danzer Bandiera della Germania 3 5 10 878,933
2015 Mike Gorodinsky Bandiera degli Stati Uniti 1 3 8 1,766,487
2016 Jason Mercier Bandiera degli Stati Uniti 2 4 11 960,424
2017 Chris Ferguson Bandiera degli Stati Uniti 1 3 23 428,423

I plurivincitori e i V.I.P. al tavolo da gioco[modifica | modifica wikitesto]

Phil Hellmuth Jr[51] guida la classifica dei giocatori col maggior numero di successi in eventi delle World Series of Poker, con ben sedici braccialetti. Dietro di lui la coppia di bi-campioni del mondo di Texas hold 'em formata da Doyle Brunson[52] e Johnny Chan[53], entrambi a quota dieci successi. Va notato, però, che la famiglia Brunson ha vinto complessivamente undici eventi: nel 2005 Todd[54], il figlio di Doyle "Texas Dolly" Brunson, si impose nel torneo di Omaha Eight or Better con buy-in di 2.500 dollari[55]; fino al 2007 questo resta l'unico caso di padre e figlio capaci di vincere almeno un evento ciascuno alle World Series of Poker. Scorrendo l'elenco dei vincitori di almeno un torneo delle World Series of Poker si trovano anche nomi di giocatori noti più per altre attività che non per il gioco del poker: l'attore francese Patrick Bruel vincitore nel 1998, l'ex calciatore danese Jan Vang Sørensen, arrivato al successo nel 2002, e l'attrice Jennifer Tilly (candidata all'Oscar nel 2004 come Miglior Attrice non Protagonista per Pallottole su Broadway), impostasi nel 2005. Anche Jamie Gold, vincitore delle World Series of Poker (e del relativo premio da 12 000 000 di dollari) nel 2006, non ha nel poker la sua principale attività. È infatti un famoso produttore televisivo. In precedenza è stato anche agente di vari attori, tra cui Lucy Liu, James Gandolfini de "I Soprano" e Felicity Huffman di "Desperate Housewives".

Classifiche delle World Series of Poker[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Classifiche delle World Series of Poker.

Gli italiani alle World Series[modifica | modifica wikitesto]

Il braccialetto simbolo della vittoria, dell'edizione del 2006. A vincerlo fu Jamie Gold

Ogni anno parecchi italiani, professionisti e non, partecipano alle World Series of Poker, a volte anche con risultati degni di nota.

Il primo italiano a vincere un braccialetto alle World Series of Poker fu Valter Farina nel 1995[56].

Ma il giocatore che ha ottenuto i risultati più prestigiosi è il milanese Massimiliano Pescatori[57], capace di vincere premi per oltre 30 volte e di affermarsi nel torneo di Texas hold 'em con 2.500$ di buy-in del luglio 2006, portando a casa 682.389 dollari e poi un'altra volta il 15 giugno 2008 vince il suo secondo braccialetto nelle WSOP: l'evento di Pot-Limit Holdem/Omaha con buy-in di 2.500$. Durante il momento di massima espansione del poker in Italia, un altro connazionale vince nel 2008 il suo primo braccialetto delle World Series of Poker, e parlo di Dario Minieri che si aggiudica il titolo nel $2.500 No Limit Hold'em.

Un altro braccialetto è stato poi vinto da Dario Alioto nel 2007 alle World Series of Poker Europe nella specialità Pot Limit Omaha[58]. Nel 2012 Rocco Palumbo conquista il quarto braccialetto per l'Italia all'evento numero 44, $1.000 No Limit Hold'em, vincendo 464.464 Dollari. Alle WSOP 2014 è Davide Suriano il quinto italiano a vincere un braccialetto: si è infatti aggiudicato l'evento $10.000 Heads Up No Limit Hold'em, conquistando $335.553.

Una prima buona prestazione di un italiano nel Main Event delle WSOP è quella ottenuta da Filippo Candio alle WSOP 2010: il giocatore sardo è riuscito ad approdare al tavolo finale composto da 9 giocatori, e nel novembre 2010 ha giocato per il titolo mondiale ed il relativo premio di 8.944.138$.[59] classificandosi quarto e portando a casa il premio di 3 092 000 dollari. Nell'edizione 2015 un altro italiano, Federico Butteroni, arriva al tavolo finale terminando all'ottavo posto[60].

Nel 2019 Dario Sammartino raggiunge un eccellente secondo posto aggiudicandosi il premio di 6 milioni di dollari (miglior risultato di un italiano nel Main Event e cifra più alta mai vinta da un italiano in un torneo dal vivo).

Il videogame delle World Series of Poker[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 la società americana di videogames Activision ha creato il gioco ufficiale delle World Series of Poker, chiamato proprio World Series of Poker. Nel 2006 ha lanciato la nuova versione del videogame, chiamata World Series of Poker: Tournament of Champions, disponibile sulle piattaforme Xbox 360, PlayStation 2, Nintendo Wii, PSP e PC. Il gioco permette di sfidare virtualmente in alcuni tornei (differenti per buy-in e comprendenti tutte le specialità e varianti del poker) i vari campioni che hanno prestato la loro immagine per il videogioco (tra i quali l'italiano Max Pescatori). L'obiettivo è, ovviamente, riuscire ad accumulare più soldi possibile, e cercare di vincere le World Series of Poker.

Nel 2008 è uscito World Series of Poker 2008: Battle for the Bracelets.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Per via delle leggi del Nevada, ove si trova Las Vegas, l'età minima per partecipare alle WSOP è di anni 21.
  2. ^ In Europa l'età minima per parteciparvi è di anni 18.
  3. ^ Il poker sportivo si gioca in tornei, per maggiori informazioni sul torneo vedi Poker sportivo.
  4. ^ Il poker è in realtà un insieme di giochi, dette specialità, questi, a loro volta, sono giocabili in più varianti. Vedi anche Specialità e varianti del poker.
  5. ^ Solo il campionato del mondo della specialità del poker H.O.R.S.E. (39° evento nel 2007) ha un buy-in superiore ai 10.000 dollari, come si evince dal sito delle WSOP Player Info, Winnings & Bracelets | Official World Series of Poker Archiviato il 10 ottobre 2007 in Internet Archive.
  6. ^ Ovviamente nel World Series of Poker Europe la quota viene pagata con la moneta corrente nello stato ospite, per esempio nel Regno Unito si è pagato in lire sterline.
  7. ^ La specialità del poker Texas hold 'em nella variante senza limiti è il poker più diffuso del mondo. Si tratta di un gioco a carte comunitarie: ogni giocatore riceve due carte da combinare con le 5 carte scoperte utilizzabili da qualsiasi giocatore. Non ci sono limiti di puntate.
  8. ^ Attualmente è possibile giocare alle WSOP le seguenti specialità del poker, oltre a quelli della prima edizione: California lawball (Ace to 5), Omaha, H.O.R.S.E., Mixed Game e S.H.O.E., come si evince dal sito delle WSOP Poker Rules | Official World Series of Poker Online Archiviato il 17 dicembre 2007 in Internet Archive..
  9. ^ La formula del torneo sportivo verrà introdotta, anzi inventata, solo l'anno seguente; da allora si è diffusa come unica forma di poker sportivo.
  10. ^ Questa forma di gioco, la più antica, è detta cash game, si tratta di gioco d'azzardo.
  11. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker 2nd World Series of Poker (WSOP) 1971, No Limit Hold'em World Championship: Hendon Mob Poker Database Archiviato il 4 giugno 2011 in Internet Archive.
  12. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker 5th World Series of Poker (WSOP) 1974, No Limit Hold'em World Championship: Hendon Mob Poker Database Archiviato il 16 marzo 2008 in Internet Archive.
  13. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker 3rd World Series of Poker (WSOP) 1972, No Limit Hold'em World Championship: Hendon Mob Poker Database Archiviato il 5 gennaio 2008 in Internet Archive.
  14. ^ dal sito delle WSOP, breve sintesi della sua storia, su worldseriesofpoker.com. URL consultato il 6 ottobre 2007 (archiviato il 6 ottobre 2007).
  15. ^ dal sito delle WSOP Player Info, Winnings & Bracelets | Official World Series of Poker Archiviato il 10 ottobre 2007 in Internet Archive..
  16. ^ Altra manifestazione pokeristica, sempre in ambito sportivo. A differenza delle WSOP si svolge in diverse tappe in giro per i casinò del mondo.
  17. ^ dal sito delle WSOP, su worldseriesofpoker.com (archiviato il 6 ottobre 2007).
  18. ^ da Pokernews, su it.pokernews.com (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2008).
  19. ^ Il torneo freezout è la tipologia di torneo più antico e diffuso. Una volta esaurito il proprio monte gettoni il giocatore è eliminato dal torneo. Per maggiori informazioni vedere poker sportivo
  20. ^ La variante a limite fisso prevede il bloccaggio dei rilanci e delle puntate. Risulta necessario, per giocare tali varianti in modo vincente, conoscere buone basi matematiche.
  21. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker 37th World Series of Poker (WSOP) 2006, H.O.R.S.E.: Hendon Mob Poker Database Archiviato il 20 gennaio 2008 in Internet Archive.
  22. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker 38th World Series of Poker (WSOP) 2007, World Championship H.O.R.S.E: Hendon Mob Poker Database Archiviato il 29 ottobre 2007 in Internet Archive.
  23. ^ Da notare, però, come in realtà il primo titolo di Johnny Moss (e delle World Series of Poker) sia stato assegnato con una votazione, dato che il formato torneo non era ancora stato inventato.
  24. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker WSOP Main Event Winners 1970 - 2012: Hendon Mob Poker Database Archiviato il 26 ottobre 2007 in Internet Archive.
  25. ^ Il tavolo finale si forma quando il numero di giocatori non ancora eliminati è così basso da doverli collocare in un solo tavolo, appunto quello finale: nelle World Series of Poker, i tavoli di Texas hold 'em prevedono un massimo di nove giocatori. Quindi i finalisti, ossia coloro che siedono al tavolo finale, sono nove.
  26. ^ da Pokernews, su it.pokernews.com (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2008).
  27. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker, su pokerdb.thehendonmob.com. URL consultato il 5 gennaio 2008 (archiviato il 5 gennaio 2008).
  28. ^ Come è verificabile da Pokernews, su it.pokernews.com. URL consultato il 12 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2008).
  29. ^ La coppia d'assi ha la probabilità di vincere su 7-6 l'81,33% delle volte.
  30. ^ J-9 sta per fante e nove
  31. ^ Q-7 sta per regina e sette
  32. ^ Q-7 ha la probabilità di vincere su J-9 il 58,05% delle volte.
  33. ^ T-2 sta per dieci e due
  34. ^ La pocket cam è una telecamera in grado di osservare le carte coperte. Ve n'è una per ciascun giocatore. Evidentemente alle persone presenti alla competizione, siano essi impiegati, giocatori o pubblico non è permesso consultare tale strumento.
  35. ^ Lo showdown è l'atto di mostrare le carte, esso non è sempre previsto. Vedi anche showdown.
  36. ^ Il muck consiste non far vedere le proprie carte anche quando la mano è terminata. Vedi anche showdown.
  37. ^ Cosa attualmente impossibile per via delle pocket cam.
  38. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker WSOP Main Event Winners 1970 - 2012: Hendon Mob Poker Database Archiviato il 26 ottobre 2007 in Internet Archive..
  39. ^ Premiato per voto degli altri giocatori.
  40. ^ Per festeggiare il venticinquesimo anniversario delle World Series of Poker, al vincitore, oltre al milione di dollari, venne consegnato un quantitativo di argento pari al suo peso.
  41. ^ Dal sito delle WSOP, su worldseriesofpoker.com (archiviato il 3 giugno 2009).
  42. ^ I tornei a doppia possibilità prevedono un secondo monte gettoni da usare una volta esaurito il primo.
  43. ^ Come dice il nome stesso dell'evento, questo torneo è riservato ai dipendenti dei casinò.
  44. ^ Come dice il nome stesso dell'evento, questo torneo è riservato alle donne.
  45. ^ dal sito delle WSOP, su worldseriesofpoker.com. URL consultato il 1º gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2007).
  46. ^ Si ricorda a tal proposito che il montepremi va diviso fra i primi classificati, in genere almeno al 10% dei partecipanti. Vedi anche poker sportivo.
  47. ^ Si tratta di tornei in cui i tavoli non vengono bilanciati: in pratica per poter vincere il torneo il giocatore deve riuscire a battere tutti i giocatori che troverà nei tavoli. Vedi anche poker sportivo.
  48. ^ Si trattano di tornei che prevedono solo dei testa a testa. Vedi anche poker sportivo.
  49. ^ Copia archiviata, su globalpokerindex.com. URL consultato il 20 novembre 2015 (archiviato il 22 novembre 2015).
  50. ^ (EN) WSOP Player of the Year 2015, su wsop.com. URL consultato il 20 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2015).
  51. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker Phil Hellmuth Jr: Hendon Mob Poker Database Archiviato il 21 ottobre 2007 in Internet Archive.
  52. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker Doyle Brunson: Hendon Mob Poker Database Archiviato il 19 dicembre 2007 in Internet Archive.
  53. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker Johnny Chan: Hendon Mob Poker Database Archiviato il 26 settembre 2018 in Internet Archive.
  54. ^ Dal sito delle WSOP, su worldseriesofpoker.com (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2008).
  55. ^ dal sito delle WSOP, su worldseriesofpoker.com. URL consultato il 4 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2007).
  56. ^ dal sito delle WSOP Player Info, Winnings & Bracelets | Official World Series of Poker Archiviato il 15 marzo 2008 in Internet Archive..
  57. ^ dal sito delle WSOP [1] Archiviato il 15 marzo 2008 in Internet Archive..
  58. ^ dal sito delle WSOP Player Info, Winnings & Bracelets | Official World Series of Poker Archiviato il 15 marzo 2008 in Internet Archive..
  59. ^ WSOP NEWS: THE 2010 WSOP MAIN EVENT NOVEMBER NINE IS SET, su wsop.com. URL consultato il 19 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2010).
  60. ^ [Wsop, Butteroni: il sogno è finito. Eliminato al tavolo finale delle World Series: ottavo http://www.gazzetta.it/Poker/09-11-2015/butteroni-eliminato-tavolo-finale-world-series-130851672964.shtml Archiviato il 29 ottobre 2016 in Internet Archive.]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Richard D. Harroch e Lou Krieger Poker for Dummies, Wiley Publishing.
  • (EN) Doyle Brunson, Doyle Brunson's Super System: A Course in Power Poker, Cardoza Publishing, 2000, p. 624, ISBN 1-58042-081-8.
  • Amarillo Slim Amarillo Slim in a World Full of Fat People 2003

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

WSOP[modifica | modifica wikitesto]

Specialità del poker giocabili alle WSOP[modifica | modifica wikitesto]

Regole del Poker[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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