Adelaide d'Asburgo-Lorena

Adelaide d'Asburgo-Lorena
Ritratto fotografico dell'arciduchessa Adelaide d'Austria (1927 circa)
Arciduchessa d'Austria
Stemma
Stemma
Nome completotedesco: Adelheid Maria Josepha Sixta Antonia Roberta Ottonia Zita Charlotte Luise Immakulata Pia Theresia Beatrix Franziska Isabella Henriette Maximiliana Genovefa Ignatia Marcus d'Aviano von Habsburg-Lothringen
italiano: Adelaide Maria Giuseppa Sista Antonia Roberta Ottonia Zita Carlotta Luisa Immacolata Pia Teresa Beatrice Francesca Isabella Enrichetta Massimiliana Genoveffa Ignazia Marco d'Aviano d'Asburgo-Lorena
TrattamentoSua Altezza Imperiale e Reale
Altri titoliPrincipessa d'Ungheria
Principessa di Boemia
Principessa di Croazia
Principessa di Slavonia
NascitaPalazzo di Schönbrunn, Vienna, 3 gennaio 1914
MortePöcking, 3 ottobre 1971 (57 anni)
Luogo di sepolturaCimitero di Tulfes Friedhof, Innsbruck
DinastiaAsburgo-Lorena
PadreCarlo I d'Austria
MadreZita di Borbone-Parma
ReligioneCattolicesimo

Adelaide d'Asburgo-Lorena (nome completo: Adelheid Maria Josepha Sixta Antonia Roberta Ottonia Zita Charlotte Luise Immakulata Pia Theresia Beatrix Franziska Isabella Henriette Maximiliana Genovefa Ignatia Marcus d'Aviano von Habsburg-Lothringen; Vienna, 3 gennaio 1914Pöcking, 3 ottobre 1971) nacque come arciduchessa d'Austria, principessa reale d'Ungheria e di Boemia. Fu la figlia secondogenita dell'ultimo imperatore d'Austria-Ungheria Carlo I e di sua moglie, l'imperatrice Zita di Borbone-Parma.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La principessa Adelaide fu la seconda figlia dell'allora arciduca Carlo d'Austria e di sua moglie Zita di Borbone-Parma. Fu battezzata il 7 gennaio 1914 da Friedrich Gustav Piffl, il principe arcivescovo di Vienna. I suoi padrini sono stati l'arciduchessa Maria Josepha e il principe Sisto di Borbone-Parma[1].

Il 21 novembre 1916 Carlo I divenne imperatore d'Austria e re d'Ungheria. Durante la prima guerra mondiale Adelaide accompagnò spesso il fratello principe ereditario Otto e il padre nei viaggi per ispezionare le truppe austriache. Dopo la sconfitta dell'impero austro-ungarico suo padre fu costretto a rinunciare alla partecipazione negli affari dello Stato e successivamente l'impero fu smantellato, creando sulle sue ceneri diversi stati, fra i quali le repubbliche di Austria e d'Ungheria. Nel 1919 Adelaide e la sua famiglia furono mandati in esilio prima in Svizzera e in seguito in Portogallo, sull'isola di Madeira.

Il 9 marzo 1922 Adelaide si recò col fratello Otto e il padre Carlo in città per comprare giocattoli. Sulla via del ritorno furono avvolti da una nebbia gelida e il padre prese un raffreddore che poi sviluppò in una polmonite, a causa della quale morì il 1º aprile[2]. Nel dicembre 1933 Adelaide divenne il primo membro della sua famiglia a mettere piede a Vienna dalla costituzione della repubblica, giungendovi in treno da Budapest. Adelaide frequentò l'Università di Lovanio, laureandosi nel 1938. Durante la Seconda Guerra Mondiale emigrò con la maggior parte della sua famiglia negli Stati Uniti d'America per sfuggire ai nazisti[3]. L'Arciduchessa Adelaide in seguito ritornò in Europa. Morì nubile a Pöcking in Baviera[4].

Antenati[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Carlo Ludovico d'Asburgo-Lorena Francesco Carlo d'Asburgo-Lorena  
 
Sofia di Baviera  
Ottone Francesco d'Asburgo-Lorena  
Maria Annunziata di Borbone-Due Sicilie Ferdinando II delle Due Sicilie  
 
Maria Teresa d'Asburgo-Teschen  
Carlo I d'Austria  
Giorgio di Sassonia Giovanni di Sassonia  
 
Amalia Augusta di Baviera  
Maria Giuseppina di Sassonia  
Maria Anna Ferdinanda di Braganza Ferdinando II del Portogallo  
 
Maria II del Portogallo  
Adelaide d'Asburgo-Lorena  
Carlo III di Parma Carlo II di Parma  
 
Maria Teresa di Savoia  
Roberto I di Parma  
Luisa Maria di Borbone-Francia Carlo di Borbone-Francia  
 
Carolina di Borbone-Due Sicilie  
Zita di Borbone-Parma  
Michele del Portogallo Giovanni VI del Portogallo  
 
Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna  
Maria Antonia di Braganza  
Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg Costantino di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg  
 
Agnese di Hohenlohe-Langenburg  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gordon Brook-Shepherd, Uncrowned Emperor, Hambledon Continuum, 2003, p. 32, ISBN 1-85285-439-1.
  2. ^ Archduchess in Vienna, New York Times, 23 dicembre 1933, p. 8.
  3. ^ Clair Price, An Empress Chats in a New England Home, New York Times, 4 agosto 1940, p. 88.
  4. ^ Darryl Lundy, Adelheid Maria Erzherzogin von Österreich, su thepeerage.com, The Peerage. URL consultato il 2 marzo 2008.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gordon Brook-Shepherd, The Last Empress - The Life and Times of Zita of Austria-Hungary 1893-1989, Harper-Collins, 1991.
  • Gordon Brook-Shepherd, Uncrowned Emperor: The Life and Times of Otto von Habsburg, Hambledon & London, 2004, ISBN 1-85285-439-1.
  • Bertita Harding, Imperial Twilight: The Story of Karl and Zita of Hungary, Bobbs-Merrill Company Publishers, 1939.

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Controllo di autoritàVIAF (EN308189126 · ISNI (EN0000 0004 3362 3378 · GND (DE1049897838 · BNF (FRcb17708450x (data) · WorldCat Identities (ENviaf-308189126