Afrodite, dea dell'amore

Afrodite, dea dell'amore
Lingua originale	italiano
Paese di produzione	Italia
Anno	1958
Durata	100 minuti
Rapporto	2,35 : 1
Genere	drammatico, storico
Regia	Mario Bonnard
Soggetto	Mario Bonnard, Mario di Nardo, Sergio Leone, Ugo Moretti
Sceneggiatura	Mario Bonnard, Mario di Nardo, Sergio Leone, Ugo Moretti
Produttore	Alberto Manca
Casa di produzione	Schermi Produzione
Distribuzione in italiano	Schermi Produzione
Fotografia	Tino Santoni
Montaggio	Nella Nannuzzi
Effetti speciali	Ditta Baciucchi
Musiche	Giovanni Fusco
Scenografia	Saverio D'Eugenio
Costumi	Giancarlo Bartolini Salimbeni
Trucco	Duilio Giustini, Michele Trimarchi
Interpreti e personaggi
	Isabelle Corey: Lerna; Antonio De Teffe: Demetrio Elleno; Irène Tunc: Diala; Ivo Garrani: Antigono; Clara Calamai: Stenele; John Kitzmiller: Tomoro; Massimo Serato: Quinto Rufo; Giulio Donnini: Erasto; Carlo Tamberlani: Matteo; Gian Paolo Rosmino: Dineo (con il nome Giampaolo Rosmino); Andrea Aureli: Kibur; Matteo Spinola: Glauco; Adriano Micantoni: Ftire; Mino Doro: Crepilo; Germano Longo: Osco; Paolo Muller: L'Asiatico; Silvio Lorenzon: la spia; Liliana Gerace: La Veggente; Edda Soligo: La Contadina; Nada Cortese: La Donna del popolo; Emma Baron: Onoria; Mimmo Poli: Un Commerciante (non accreditato); Nello Pazzafini: un centurione (non accreditato);
Doppiatori italiani
	Luisella Visconti: Lerna; Paolo Ferrari: Demetrio Elleno; Lilla Brignone: Diala; Silvano Tranquilli: Tomoro; Stefano Sibaldi: Erasto; Aldo Silvani: Matteo; Mario Bardella: Kibur; Riccardo Cucciolla: Glauco; Alberto Lupo: Crepilo; Nino Dal Fabbro: Osco; Gastone Moschin: la spia;

Afrodite, dea dell'amore è un film del 1958, diretto da Mario Bonnard.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Antigono, arconte di Corinto, vuole tagliare la montagna per realizzare il famoso istmo ma vuole anche costruire un grandioso tempio dedicato alla dea Afrodite. I cittadini vengono quindi oppressi da nuove e ingenti tasse. Lo scultore Demetrio per realizzare il volto della dea sceglie Diala, una schiava ambiziosa che mira a sedurre Antigono, ma si innamora di un'altra schiava, la cristiana Lerna. Con l'arrivo della peste il popolo è sempre più scontento e Antigono ha gioco facile accusando i cristiani che vengono subito arrestati e condannati a morte. Le milizie romane arrivano per ristabilire l'ordine e salvando i due innamorati Demetrio e Lerna.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

(EN) Afrodite, dea dell'amore, su IMDb, IMDb.com.
(EN) Afrodite, dea dell'amore, su AllMovie, All Media Network.
(EN) Afrodite, dea dell'amore, su Box Office Mojo, IMDb.com.
(EN) Afrodite, dea dell'amore, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).

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