Bandiera dell'Islanda

Íslenski Fáninn
Íslenski Fáninn
Proporzioni18:25
Simbolo FIAVBandiera civile e bandiera navale civile
ColoriScotdic

     693009

     Rosso islandese

     95

RGB

     (R:2 G:82 B:156)

     (R:220 G:30 B:53)

     (R:255 G:255 B:255)

UsoBandiera ed insegna civile
Tipologianazionale
Adozione17 giugno 1944
NazioneBandiera dell'Islanda Islanda
Altre bandiere ufficiali
Bandiera di stato, navale e di guerraBandiera di stato, navale e di guerra Bandiera di stato e di guerra, bandiera navale di stato e militare Bandiera normale o bandiera di diritto 9:16
Stendardo presidenzialeStendardo presidenziale Bandiera di stato Disegni distinti nel dritto e nel rovescio della bandiera 9:16
Bandiera del servizio doganaleBandiera del servizio doganale Bandiera di stato Bandiera normale o bandiera di diritto 9:16
Fotografia
Bandiere islandesi a Viðey

La bandiera dell'Islanda è descritta ufficialmente dalla Legge N. 34 del 17 giugno 1944, il giorno in cui l'Islanda divenne una repubblica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La bandiera civile dell'Islanda è stata usata come simbolo non ufficiale dal 1913. Venne scelta ufficialmente il 19 giugno 1915, per rappresentare l'Islanda come territorio della Danimarca, ed è stata usata in mare dal 1º dicembre 1918. Il 17 giugno 1944 venne adottata come emblema della repubblica indipendente d'Islanda. Come altre bandiere con la croce scandinava, è ispirata alla Dannebrog, la bandiera danese. Dal 1897, su proposta dello scrittore Einar Benediktsson, era in uso — non autorizzato (con la scusa che era troppo simile alla bandiera greca) — una bandiera celeste con croce bianca (oggi rimane in uso presso alcune istituzioni e associazioni come l'Università d'Islanda e l'Associazione della Gioventù Islandese[1]). Durante il brevissimo e non riconosciuto regno del protettore d'Islanda Jørgen Jørgensen (i Jorundur Hundadagakonungur, ovvero i giorni della canicola estiva del 1809) la bandiera, in pratica mai utilizzata, fu composta da tre merluzzi in campo blu/celeste.

Leggi riguardanti la bandiera[modifica | modifica wikitesto]

«La bandiera nazionale civile degli islandesi è blu come il cielo con una croce bianca come la neve, e una croce rosso-fuoco all'interno della croce bianca. I bracci della croce si estendono fino ai bordi della bandiera...»

Il 17 giugno 1944, il giorno in cui l'Islanda divenne una repubblica, venne emanata una legge che parlava della bandiera e dello stemma nazionale. Ad oggi, questa è l'unica legge principale fatta riguardo alla bandiera e allo stemma, a parte due leggi del 1991: una che stabilisce il giorno della bandiera ufficiale e l'ora del giorno in cui la bandiera può essere issata e ammainata, e l'altra che definisce i colori specifici della bandiera islandese (fino ad allora, la colorazione seguiva una convenzione, ma la nuova legge la codificò in forma ufficiale).

La legge descrive le dimensioni della bandiera comune e delle bandiere governative usate da ambasciate e Ministero degli Affari Esteri. Si addentra inoltre nei dettagli sull'uso, ad esempio come la bandiera deve essere attaccata in differenti situazioni: su un pennone, su una casa, su diversi tipi di unità navali.

In base alla legge, usare la bandiera è un privilegio e non un diritto. Il proprietario deve seguire le istruzioni all'uso e assicurarsi che la bandiera sia in ottime condizioni per quanto riguarda il colore e l'usura. Stabilisce inoltre che nessuno deve offendere la bandiera con azioni o parole, pena una multa o l'imprigionamento fino ad un anno.

La legge originale stabiliva, all'articolo sette, che un'altra legge sarebbe stata emanata, riguardante il giorno della bandiera ufficiale e l'ora del giorno in cui la bandiera poteva essere issata e ammainata, ma tale legge non entrò in vigore, ma solo 50 anni dopo, nel 1991. Questa legge stabilisce che la bandiera non deve essere issata prima delle 7 del mattino, che di preferenza non deve essere ammainata dopo il tramonto, ma che deve essere ammainata entro la mezzanotte. Comunque, se la bandiera è issata in un'assemblea all'aperto o in un raduno ufficiale, come un funerale o una cerimonia memoriale, la bandiera può restare issata per la durata dell'evento, anche se comunque non oltre la mezzanotte.

Giorni della bandiera ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera islandese a Þingvellir

In base alla legge nº 5 del 23 gennaio 1991, i seguenti giorni, sono dichiarati giorni della bandiera a livello nazionale. In questi giorni la bandiera deve essere issata sugli edifici federali e di stato, e su quelli sotto la supervisione di ufficiali e speciali rappresentanti dello stato. Qualsiasi aggiunta alla lista seguente può essere decisa ogni anno dall'Ufficio del Primo Ministro. In questi giorni, la bandiera deve essere issata completamente, eccetto il venerdì santo, quando deve essere a mezz'asta.

I colori della bandiera[modifica | modifica wikitesto]

Ufficialmente, i colori della bandiera islandese sono stabiliti da una legge del 1991 secondo cui i colori devono avere le seguenti tinte SCOTDIC (Dictionaire Internationale de la Couleur):

  • Blu cielo: SCOTDIC numero 693009.
  • Bianco neve: SCOTDIC numero 95.
  • Rosso fuoco: SCOTDIC ICELAND FLAG RED.

Recentemente il governo islandese ha considerato l'eventualità di emanare la specifica dei colori nei più noti sistemi Pantone e CMYK. Comunque, nessuna azione ufficiale è stata presa e le specifiche PMS e CMYK rimangono proposte non ufficiali.

Proposta Pantone Matching System:

  • Blu: PMS 287
  • Rosso: PMS 1795

Proposta CMYK:

  • Blu: CMYK 100-69-0-11.5
  • Rosso: CMYK 0-94-100

Bandiere storiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Iceland - Flag History, su crwflags.com.

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