Barabba (film 1961)

Barabba
Barabba (Anthony Quinn) e Sahak (Vittorio Gassman) in una scena del film
Titolo originaleBarabbas
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneItalia
Anno1961
Durata144 min
Rapporto2,35:1
Genereepico, storico
RegiaRichard Fleischer
SoggettoBarabba di Pär Lagerkvist
SceneggiaturaNigel Balchin, Diego Fabbri, Christopher Fry, Ivo Perilli, Salvatore Quasimodo
ProduttoreDino De Laurentiis
Casa di produzioneDino De Laurentiis Cinematografica
Distribuzione in italianoEuro International Films
FotografiaAldo Tonti
MontaggioAlberto Gallitti, Raymond Poulton
MusicheMario Nascimbene
ScenografiaMario Chiari
CostumiMaria De Matteis
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Barabba (Barabbas) è un film del 1961 diretto da Richard Fleischer, tratto dal romanzo Barabba di Pär Lagerkvist.

Un precedente adattamento cinematografico del romanzo, Barabba, era stato prodotto in Svezia nel 1953 con la regia di Alf Sjöberg.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il recluso Barabba viene liberato su volontà del procuratore Ponzio Pilato a scapito di Gesù, finito crocifisso. Criminale recidivo, Barabba subisce una nuova condanna dallo stesso governatore romano e viene deportato in una miniera di sale e di zolfo in Sicilia.
Creduto morto in un terremoto, giunge a Roma, dove in seguito diventa gladiatore e conosce un altro schiavo diventato cristiano. Mediante quest'ultimo si avvicinerà ai seguaci della dottrina tra cui San Pietro e, combattuto nell'animo dai principi morali del Cristianesimo, sarà costretto a uccidere nel Colosseo un centurione-gladiatore che tempo prima l'aveva schernito, dopo avergli ucciso un amico correligionario. Poco tempo dopo scoppia l'incendio di Roma, e Barabba viene incarcerato come incendiario e cristiano. Morirà sulla croce, come il Nazareno che mai aveva dimenticato.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Scena della crocifissione ripresa a Roccastrada (Grosseto) durante l'eclissi solare del 15 febbraio 1961

Il film fu diretto da Richard Fleischer e girato a Cinecittà, Roma, sotto la supervisione del produttore Dino De Laurentiis. Questi concordò la data e il luogo di ripresa della crocifissione durante l'eclissi solare del 15 febbraio 1961. Altri luoghi utilizzati per le riprese furono: l'Arena di Verona, Catania e l'Etna, e Roccastrada (Grosseto) per la scena della crocifissione.[2].

La pellicola non è priva di errori storici, tra questi il Colosseo al tempo di Nerone (nella realtà venne costruito nell'80 d.C.). La colonna sonora di Mario Nascimbene è nota per la sua inusuale, forte componente sperimentale.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film uscì nei cinema italiani il 23 dicembre 1961 mentre negli Stati Uniti uscì un anno dopo. Il film è stato distribuito nel 1962 anche in Regno Unito, Francia, Germania Ovest, Spagna, Svezia, nel 1963 in Finlandia, Australia e Danimarca, nel 1985 nelle Filippine e nel 1989 in Ungheria.[3]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1962 il National Board of Review of Motion Pictures l'ha inserito nella lista dei migliori film stranieri dell'anno.

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Nella versione italiana del film, Arnoldo Foà, nel ruolo di Giuseppe di Arimatea, è doppiato da Riccardo Mantoni, in quanto lui stesso doppia il protagonista Anthony Quinn.

Silvana Mangano recita con la propria voce, tranne in poche sequenze in cui è doppiata da Maria Pia Di Meo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ solo alcune sequenze, nel resto del film la Mangano recita con la propria voce
  2. ^ Barabba (1961) - Luoghi delle riprese, su imdb.com. URL consultato l'11 settembre 2011.
  3. ^ Barabba (1961) - Date di uscita, su imdb.com. URL consultato l'11 settembre 2011.

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