Calendario attico

Il calendario attico era un antico calendario composto da dodici mesi usato dagli ateniesi. Nell'antica Grecia non c'era un solo calendario, ma ogni città aveva il proprio[1]. La forma del calendario attico a noi pervenuta fu fissata sotto la legislatura di Solone.

I mesi, lunari, si susseguivano con la periodicità di ventinove e trenta giorni; l'ultimo giorno di un mese era detto ἕνη καὶ νέα, "vecchio e nuovo"; questo nome era stato creato da Solone, che però lo riferiva solo ai mesi di trenta giorni[2]. I mesi erano dodici e, per evitare lo sfasamento rispetto alle stagioni, si aggiungeva periodicamente un mese intercalare.

L'inizio dell'anno era determinato dal solstizio d'estate: il primo mese, Ecatombeone, cominciava con la prima luna nuova dopo il solstizio.

Il giorno di inizio dell'anno, rispetto al calendario moderno, cadeva fra l'ultima decade di giugno e le prime due di luglio.

Suddivisione mensile[modifica | modifica wikitesto]

Il calendario aveva la seguente suddivisione mensile:

Estate (Θέρος)
1 Ecatombeone Ἑκατομβαιών luglio-agosto
2 Metagitnione Μεταγειτνιών agosto-settembre
3 Boedromione Βοηδρομιών settembre-ottobre
Autunno (Φθινόπωρον)
4 Pianepsione Πυανεψιών ottobre-novembre
5 Maimatterione Μαιμακτηριών novembre-dicembre
6 Posideone Ποσειδεών dicembre-gennaio
Inverno (Χεῖμα)
7 Gamelione Γαμηλιών gennaio-febbraio
8 Antesterione Ἀνθεστηριών febbraio-marzo
9 Elafebolione Ἑλαφηβολιών marzo-aprile
Primavera (Ἔαρ)
10 Munichione Μουνιχιών aprile-maggio
11 Targelione Θαργηλιών maggio-giugno
12 Sciroforione Σκιροφοριών giugno-luglio

Di questi mesi il più noto è l'ottavo, Antesterione (anthesterion), sul quale si possiedono ampie testimonianze, dal momento che in esso si tenevano le Antesterie (da cui prende il nome), feste dedicate a Dioniso che celebravano la fine dell'inverno e l'inizio della primavera.

Dal quinto giorno del mese di Boedromione si svolgevano invece i riti di genesi, giorni destinati ad onorare i defunti.

Al fine di sincronizzare il computo lunare dei mesi con quello solare degli anni, dopo due anni composti di dodici mesi lunari (pari a 354 giorni) ne seguiva un terzo composto di tredici mesi (pari a 384 giorni), aggiungendo dopo Posideone (sesto mese del calendario) il Posideone II. Quest'alternanza di anni di 12 e 13 mesi portava la durata media dell'anno a 364 giorni, vicino alla durata dell'anno solare, che è di circa 365 giorni e un quarto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Scarpi, La religione greca, in Storia delle religioni, Laterza, 1994
  2. ^ Mario Marzi, Pietro Leone e Enrica Malcovati (a cura di), Oratori attici minori, I, UTET, 1995, p. 94, ISBN 978-88-02-02633-6.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti secondarie
  • (EN) William Smith (a cura di), Calendarium, in A Dictionary of Greek and Roman Antiquities, 1890.
  • W. Burkert, Greek Religion. Oxford, 1985.
  • F.M. Dunn, Tampering with the Calendar (Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik), 1999, pp. 123, 213–231.
  • R. Hannah,Greek and Roman Calendars: Constructions of Time in the Ancient World. London, 2005.
  • B.D. Meritt, The Athenian Year. Berkeley, 1961.
  • J. D. Mikalson, The Sacred and Civil Calendar of the Athenian Year. Princeton, 1975.
  • C.S. Planeaux, The Athenian Year Primer: Attic Time-Reckoning and the Julian Calendar. Washington D.C. 2021.
  • W. K. Pritchett, O. Neugebauer. The Calendars of Athens. Athens, 1947.
  • A.S. Samuel, Greek and Roman Chronology, Muenchen: Beck'sche, 1972
  • Oxford Classical Dictionary, 2nd edition, 1996: Calendar, Meton, Euctemon, Time reckoning, Birthday.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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