Chiesa cattolica in Africa

La chiesa cattolica in Africa è parte della Chiesa cattolica universale, sotto la guida del Papa e della Santa Sede.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Heinrich Scherer, Mappa Geographica exhibens Religionem Catholicam alicubi per Africam sparsam, circa 1710

Ebbe uno sviluppo molto intenso nei primi secoli del Cristianesimo nell'Africa settentrionale, sia con le comunità di lingua greca legate all'Egitto, in particolare al patriarcato di Alessandria, che con la chiesa latina legata a Cartagine. Nell'Africa orientale particolare rilievo ha la Chiesa cattolica etiope, fondata nel III secolo, mentre in tutta l'Africa è diffusa la chiesa cattolica di rito latino a seguito dell'attività missionaria degli ultimi secoli.

Stati[modifica | modifica wikitesto]

Lo stato africano col maggior numero di cattolici è la Guinea Equatoriale, seguita da Capo Verde, Burundi, Lesotho, Congo, Angola, Ruanda e Uganda. Lo stato col minor numero di cattolici è la Somalia.

Organizzazione e istituzioni[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 la chiesa cattolica africana comprendeva:

La popolazione cattolica ammontava a 172.950.000 fedeli pari al 17,77 % della popolazione del continente. Inoltre, al 2010, la chiesa africana contava:

  • 11.092 parrocchie
  • 669 vescovi
  • 23.975 presbiteri diocesani
  • 11.636 presbiteri religiosi
  • 412 diaconi permanenti
  • 25.607 seminaristi maggiori
  • 50.162 seminaristi minori
  • 63.731 religiose
  • 807 membri di istituti secolari
  • 407.250 catechisti
  • 65.005 istituti scolastici
  • 15.454 istituti di beneficenza

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guida delle missioni cattoliche 2005, a cura della Congregatio pro gentium evangelizatione, Roma, Urbaniana University Press, 2005

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]