Classe Captain (fregata)

Classe Captain
HMS Cosby (K559) nel 1944 circa
Descrizione generale
TipoFregata
Numero unità78
In servizio conRoyal Navy
CostruttoriBoston Navy Yard

Philadelphia Navy Yard
Bethlehem Shipbuilding Corporation

ImpostazioneFebbraio 1942 - novembre 1943
VaroGiugno 1942 - dicembre 1943
CompletamentoFebbraio 1943 - febbraio 1944
Destino finale7 unità affondate

8 unità danneggiate irrecuperabilmente
Le unità rimanenti durono restituite alla US Navy e poi demolite

Onori di battagliaServizio nell'Artico, nell'Atlantico, nel Golfo di Biscaglia, nella Manica, in Normandia (D-Day), davanti al North Foreland e all'isola di Walcheren.
Caratteristiche generali
Dislocamento1158 t (Evarts)

1422 t (Buckley)

LunghezzaEvarts: 88,24 m

Buckley: 93 m

LarghezzaEvarts: 11 m

Buckley: 11,2 m

PescaggioEvarts: 2,7 m

Buckley 3,4 m

PropulsioneDiesel-elettrica da 5250 kW (Evarts)

Turbo-elettrica a 10 070 kW (Buckley)
2 eliche

VelocitàEvarts: 20 nodi

Buckley: 24 nodi

Autonomia5 000 miglia a 15 nodi (9 260 km a 27,78 km/h)
Numero di ponti7
Equipaggio156 (Evarts)

186 (Buckley)

Equipaggiamento
Sensori di bordoRadar tipo SA e SL

Sonar ASDIC Type 128D o Type 144 MF/DF HF/DF Type FH 4

Sistemi difensiviFoxer (falso bersaglio acustico)
Armamento
Armamento
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Classe Captain fu il nome dato a 78 fregate della Royal Navy, costruite negli Stati Uniti, varate tra il 1942 e il 1943 e consegnate al Regno Unito secondo i patti di Lend-Lease (nei quali gli Stati Uniti si impegnavano a fornire materiale bellico e non solo al Regno Unito e agli altri alleati tra il 1941 e il 1945). Le navi furono scelte tra due sottoclassi di cacciatorpediniere di scorta americani: 32 della classe Evarts e 46 della classe Buckley. All'arrivo in Gran Bretagna le navi furono modificate sostanzialmente dalla Royal Navy, differenziandole così dai cacciatorpediniere della US Navy.

Le fregate classe Captain ebbero ruoli di scorta convogli, lotta antisommergibile, controllo delle coste e navi comando forze anfibie durante lo sbarco in Normandia. Durante la seconda guerra mondiale le navi parteciparono almeno all'affondamento di 34 sommergibili tedeschi e di molti altri mezzi nemici. 15 tra le 78 fregate classe Captain furono affondate o radiate perché gravemente danneggiate e non più convenienti da riparare.

Nel dopoguerra tutte le navi sopravvissute tranne una (HMS Hotham) furono restituite alla US Navy prima della fine del 1947, al fine di ridurre al minimo il pagamento in ritorno dell'accordo di Lend-Lease. L'ultima nave classe Captain ad essere restituita fu passata di comando nel marzo 1956.

Progetto e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Storia progettuale[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 1941 il governo britannico, cercando di avvantaggiarsi del programma di Lend-Lease stipulato con gli Stati Uniti, richiese alla US Navy di progettare, costruire e rendere operativo un cacciatorpediniere di scorta utilizzabile anche per la lotta antisommergibile in mare aperto. I particolari richiesti furono una lunghezza di 90 m, una velocità di 20 nodi, un armamento multiruolo e un ponte di comando aperto. La US Navy aveva studiato la fattibilità di una nave simile sin dal 1939 e il capitano E. L. Cochrane del Bureau of Ships – che durante una visita nel Regno Unito nel 1940 aveva analizzato le corvette della Royal Navy e i cacciatorpediniere classe Hunt – aveva steso un progetto per questa nave. Questo progetto anticipava il bisogno di unità su vasta scala e cercava di ridurre il più importante collo di bottiglia per la produzione di questo tipo di unità, ovvero i riduttori per i set di turbine a vapore. La produzione dei riduttori non poteva essere aumentata facilmente, dato che un riduttore da solo richiedeva più di un anno per essere prodotto. Fu quindi scelta una propulsione diesel-elettrica, di rapida produzione e comprovata efficacia, già usata sui sommergibili. Quando il Regno Unito avanzò le proprie richieste, l'ammiraglio Stark della US Navy decise di mettere il progetto diesel-elettrico in produzione e raccomandò l'approvazione dell'ordine britannico. Gibbs & Cox, gli architetti navali incaricati di creare i piani funzionali, dovettero fare alcune alterazioni ai metodi di produzione e al progetto originale del capitano Cochrane, principalmente eliminando un altro collo di bottiglia della produzione rappresentato dai cannoni 127/38, rimpiazzandoli con i cannoni 76/50 che permisero l'aggiunta di un terzo cannone nella posizione B a prua. Il progetto originale prevedeva otto motori per una velocità di 24 nodi, ma la priorità di altre costruzioni forzò l'installazione di soli 4 motori, con un conseguente accorciamento dello scafo e una riduzione della velocità di 4 nodi. Il progetto aveva una corazzatura molto leggera, ad esempio sui sottoclasse Buckley variava tra i 13 e gli 11 mm, con piastre da 6 mm come fasciame nella maggior parte dello scafo e del ponte.

Il risultato fu una nave che poteva essere prodotta rapidamente (ad esempio la Halsted fu costruita in soli 24 giorni e mezzo) a metà del costo di un cacciatorpediniere della flotta (3,5 milioni di dollari, comparati ai 10,4 milioni necessari per un cacciatorpediniere da 1620 t classe Benson o ai 6,4 milioni per un classe Hunt).

Il 15 agosto 1941 il presidente Franklin D. Roosevelt autorizzò la costruzione di 50 unità della nuova classe Evarts coi nomi BDE 1–50 (British destroyer escort) come parte del programma 1799. La classe Buckley con propulsione turbo-elettrica non fu inizialmente parte del primo ordine e fu autorizzata in seguito con la Public Law 440 del 6 febbraio 1942. La Royal Navy ordinò le navi nel novembre 1941 in 4 cantieri: l'arsenale di Boston, l'arsenale di Mare Island, il Philadelphia Naval Shipyard e l'arsenale di Puget Sound. Quando gli Stati Uniti entrarono in guerra anche loro adottarono il progetto per le navi britanniche. La designazione BDE rimase per i primi sei cacciatorpediniere di scorta (BDE 1, 2, 3, 4, 12 e 46) trasferti poi al Regno Unito. Delle iniziali 50 ordinate la Royal Navy ricevette solo queste sei. Il resto fu riclassificato come cacciatorpediniere di scorta (DE) il 25 gennaio 1943 e entrarono in servizio con la United States Navy. Alla fine della seconda guerra mondiale la Royal Navy aveva ricevuto 32 Evarts e 46 Buckleys dagli arsenali di Boston e Mare Island e dalla Bethlehem-Hingham.

La Royal Navy classificò queste navi come fregate, siccome non avevano tubi lanciasiluri, necessari per la classificazione di cacciatorpediniere. Per le persone abituate alle navi progettate dall'Ammiragliato la classe Captain risultava poco familiare: non avevano alcuno scalino del castello di prua, avevano invece una graziosa insellatura dalla prua a mezza nave, e le Evarts avevano cappe aerodinamiche sui fumaioli. Altre differenze dalle navi di progettazione britannica era la presenza di letti a castello, invece delle tradizionali amache, e la presenza di saldature invece di giunti rivettati.

Propulsione[modifica | modifica wikitesto]

La sottoclasse Evarts aveva un apparato propulsivo diesel-elettrico, basato sullo schema utilizzato sui sommergibili. Queste navi avevano quattro motori diesel Winton 278A a 16 cilindri, con una potenza combinata di 5250 kW, che trasmettevano la potenza meccanica a generatori General Electric (4800 kW) che alimentavano due motori elettrici della stessa marca, con una potenza all'asse di 4500 kW, per una velocità massima di 20 nodi. Le navi avevano due linee d'assi e due eliche. Sul progetto era stato pensato di aggiungere un altro set di motori per raggiungere i 8900 kW all'asse, per raggiungere la velocità di 24 nodi, ma la rapidità di produzione degli scafi superò così tanto quella dei macchinari che fu deciso di montare un solo set di motori (4 diesel e 2 elettrici) per unità, per accelerare il processo di consegna.

Al fine di raggiungere la velocità di progetto, la sottoclasse Buckley ricevette un apparato propulsivo turbo-elettrico. Due caldaie a tubi d'acqua Foster-Wheeler Express Tipo "D" generavano il vapore per le turbine a vapore General Electric (10070 kW), che a loro volta trasferivano la potenza meccanica prodotta a generatori da 9200 kW. Infine, i motori elettrici da 8900 kW muovevano i due assi, ognuno dotato di elica a tre pale di bronzo-manganese di 2,6 m di diametro. Questo specifico sistema propulsivo elettrico fu considerato estremamente innovativo al tempo (anche se i cacciamine classe Catherine avevano già avuto un simile layout propulsivo).

Modifiche per la Royal Navy[modifica | modifica wikitesto]

Il primo porto in cui le navi classe Captain si fermarono nel Regno Unito fu il Pollock Dock di Belfast dove le navi furono modificate per raggiungere gli standard dell'Ammiragliato. In tutto furono apportate 109 modifiche, sotto forma di alterazioni o aggiunte, per la classe Evarts e 94 per le Buckley.

Una delle maggiori differenze tra le fregate britanniche classe Buckley e i cacciatorpediniere di scorta con lo stesso nome della US Navy fu che le fregate della Royal Navy non montavano alcun tubo lanciasiluri. (la sottoclasse Evarts non era proprio stata progettata per trasportarli.) La conseguente riduzione del peso in coperta, combinato con la precedente riduzione di calibro dei cannoni, risultò in una stabilità eccessiva, che portava ad un rollio violento nelle relativamente corte onde del Nord Atlantico. Furono discusse varie soluzioni, incluse la spedizione di tubi lanciasiluri e lo scambio dei cannoni americani da 76/50 con i più pesanti cannoni britannici da 114 mm, ma risultarono tutte soluzioni impratiche a causa della congestione dei cantieri britannici durante la guerra e del collo di bottiglia che queste idee rappresentavano per la produzione delle unità. Il problema fu alla fine risolto aumentando il numero di cariche di profondità trasportate in coperta e aggiungendo controcarene più grosse, che mitigarono il rollio fino a livelli sopportabili.

Dispositivi per migliorare la tenuta di mare[modifica | modifica wikitesto]

Una coffa fu montata sull'albero principale. Una baleniera standard da 8 metri della Royal Navy fu aggiunta sul lato sinistro del fumaiolo, in aggiunta alla scialuppa americana presente sul lato di dritta. Furono aggiunte anche altre zattere di salvataggio: alcune più grosse su scivoli a poppa del fumaiolo e altre più piccole a poppa dei proiettori. Furono montati deflettori per il vento sul bordo della zona di plancia e furono installati sul castello di poppa ripari di tela per proteggere le squadre di operatori delle cariche di profondità. Passacavi oleanti furono montati sullo scafo vicino all'argano dell'ancora. Le controcarene furono allungate e allargate (processo che richiedeva almeno tre settimane).

Artiglieria[modifica | modifica wikitesto]

Furono aggiunti altri cannoni Bofors da 40 mm e Oerlikon al posto dei tubi lanciasiluri rimossi e l'alzo MK IV degli affusti Oerlikon fu sostituito dal più semplice MK VIA. Le navi intese per servire con le Coastal Forces come fregate per la caccia di MAS o S-boot ricevettero ulteriori cannoni. Su alcune unità furono montati scudi per i cannoni principali, oppure uno scudo anti-acqua e anti-esplosione solo per il cannone in posizione B. Lanciatori di razzi da 51 mm erano montati sull'affusto del cannone B: sei se c'era lo scudo anti-acqua o 3 altrimenti. Un cannone da 2 libbre (40 mm) in caccia a prua fu montato nelle unità in servizio con le Coastal Forces.

La disposizione del ponte di comando fu significativamente alterato. La maggiore modifica fu l'addizione di una torre a due livelli per la direzione del tiro che migliorò la visibilità e riparava meglio l'equipaggiamento. Sulle alette di plancia furono montati lanciatori verticali per i razzi illuminati a paracadute "snowflake".

Lotta antisommergibile[modifica | modifica wikitesto]

Furono aggiunte ulteriori cariche di profondità sul ponte superiore su ogni lato della nave, garantendo un massimo di 200 bombe. Fumogeni galleggianti della Royal Navy furono posizionati sopra le bombe di profondità, in aggiunta ai fumogeni cilindrici della US Navy già presenti a poppa. Fu montata un'antenna a media frequenza per la radiogoniometria (MF/DF) davanti al ponte di comando e un'altra ad alta frequenza (HF/DF) Type FH 4 in testa all'albero maestro. Inoltre, fu aggiunto un set per la ricezione radio impostato sulle frequenze di comunicazione dei sommergibili tedeschi ed era sempre a bordo personale in grado di capire il tedesco. Le Captain ricevettero in seguito anche il sonar ASDIC Type 144, un modello migliorato dell'originale Type 128D. Nel 1944 a prua delle fregate, come su tutte le altre navi di scorta nell'Atlantico, fu montato un Foxer, ovvero un falso bersaglio acustico, per contrastare i nuovi siluri a guida acustica.

Navigazione e riconoscimento[modifica | modifica wikitesto]

Le parti di metallo attorno alla chiesuola della bussola furono rimpiazzate da materiali non metallici. Oltre al LORAN standard della US Navy per la radionavigazione a lungo raggio fu aggiunto un set GEE della Royal Navy per la radionavigazione a corto raggio. Fu installato un sistema di riconoscimento radar, in grado di riconoscere le navi amiche tramite la risposta che lo stesso apparecchio a bordo rimandava indietro, insieme a quattro luci di combattimento colorate sul pennone (per aiutare il riconoscimento di navi amiche durante la notte).

Schema mimetico e identificazione[modifica | modifica wikitesto]

Seguendo i protocolli standard della Royal Navy, tutte le Captain ricevettero un grande numero d'identificazione pitturato su entrambe le fiancate e a poppa, solitamente in blu, rosso o nero. Il gruppi di scorta con il maggior numero di fregate classe Captain avevano insegne specifiche; queste insegne distintive e colorate erano pitturate sui lati del fumaiolo e se la nave ospitava un ufficiale superiore a bordo riceveva un ulteriore banda colorata, solitamente rossa o blu. L'opera viva era sempre colorata di nero.

Sulle Captain furono utilizzati cinque diversi schemi mimetici. Le navi uscivano dai cantieri colorate di bianco con poligoni azzurri, lo schema mimetico della US Navy per le latitudini settentrionali. Per le navi assegnate al servizio nell'Atlantico del Nord lo schema consisteva in azzurri, blu e verdi con pennellate bianche, pensato per mimetizzare le navi con il mare durante il brutto tempo. Le navi assegnate alla Manica nel 1944 (Coastal Forces e navi impegnate nell'Operazione Neptune come navi di comando) ricevettero uno schema mimetico in nero, blu, grigio chiaro e bianco. Le navi della 16th Flotilla (Harwich) e della 21st Flotilla (Sheerness), che operavano sia nel Mare del Nord che nella Manica, ricevettero uno schema che consisteva nella divisione orizzontale delle sovrastrutture in diversi toni di grigio (come usato dalla US Navy). All'inizio del 1945 fu adottato uno schema comune per tutte le navi della Royal Navy, che consisteva in bianco con una stricia celeste lungo lo scafo.

Modifiche alle navi per lo sbarco in Normandia[modifica | modifica wikitesto]

La HMS Dacres, la HMS Kingsmill e la HMS Lawford furono convertite in navi comando forze anfibie da utilizzare durante l'Operazione Neptune (sbarco in Normandia). Queste navi ebbero rimosse tutte le cariche di profondità e i cannoni da 76 mm e la sovrastruttura estesa per poter dare alloggio a ulteriore personale dello stato maggiore. Furono costruite due tughe per radio addizionali e un secondo alberetto per supportare le nuove antenne aggiuntive. Furono aggiunte altre quattro mitragliere Oerlikon, portando il totale a 16, e furono montati anche nuovi radar ( il Type 271 a onde centimetriche per l'identificazione dei bersagli, il Type 291 per la scoperta aerea e i set IFF associati Type 242 e 253). L'equipaggio fu ridotto a 141 marinai, ma con l'aggiunta di uno staff di comando di 64 persone.

Equipaggi[modifica | modifica wikitesto]

Le Captain avevano tipicamente un equipaggio di 156 sulle Evarts o di 186 Buckley tra ufficiali e marinai. Il grosso dei marinai arruolati dopo l'inizio della guerra, anche se avevano poca esperienza militare o di navigazione, dovettero essere addestrati nello specifico ramo della marina dove avevano deciso di serivire. Dopo circa sei settimane d'addestramento, di marcia e, in generale, di condizionamento fisico, venivano mandati all'addestramento specifico della branca di servizio. Molti degli ufficiali non in comando erano marinai promossi dopo aver servito nella Royal Navy già prima della guerra.

Il personale di macchina dovette combattere con la complessità dell'impianto propulsivo non comune ad altre navi della Royal Navy. All'inizio furono addestrati insieme al personale della US Navy in appositi spazi costruiti all'interno delle fabbriche della General Electric di Cleveland e Syracuse e ricevettero certificati alla fine dell'addestramento. In seguito l'addestramento tecnico venne svolto nel Regno Unito.

Gli equipaggi delle navi furono spediti negli Stati Uniti su transatlantici che dal Clyde o da Liverpool andavano a New York, come la Queen Mary. All'arrivo a New York gli equipaggi venivano inizialmente assegnati alla HMS Saker, la base della marina britannica negli Stati Uniti, per essere poi riassegnati alla propria fregata. in seguito, alcune delle fregate furono trasportate attraverso l'Atlantico da equipaggi canadesi che dovevano andare in Inghilterra per prendere possesso delle fregate classe River ordinate dalla Royal Canadian Navy.

Nomi delle unità[modifica | modifica wikitesto]

L'intenzione dell'Ammiragliato era di chiamare queste unità con nomi di capitani che servirono sotto al viceammiraglio Nelson alla battaglia di Trafalgar, ma durante la costruzione divenne necessario ricercare figure storiche precedenti tra gli ammiragli e i capitani della Royal Navy.

Delle 78 fregate 66 ebbero nomi che non erano mai stati dati a navi della Royal Navy. I nomi Lawford, Louis, Manners, Moorsom, Mounsey, Narborough, Pasley e Seymour erano già stati usati durante la prima guerra mondiale per altri cacciatorpediniere. La HMS Rupert fu la quinta unità a portare quel nome dal 1666. La HMS Torrington fu la quarta unità con quel nome dal 1654. Il nome Holmes era stato usato una sola volta nel 1671 e Fitzroy era già stato usato per una nave da ricerca nel 1919.

Navi[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo Evarts (propulsione diesel-elettrica)[modifica | modifica wikitesto]

Nave Identificativo numero di scafo US Intitolazione Costruttore Impostazione Varo Entrata in servizio Destino finale
Bayntun K3104 (B)DE-1 Ammiraglio Henry William Bayntun (1766–1840) Boston Navy Yard 5 aprile 1942 27 giugno 1942 13 febbraio 1943 Restituita alla US Navy il 22 agosto 1945, venduta per essere demolita il 17 giugno 1947
Bazely K311 (B)DE-2 Ammiraglio John Bazely (1740–1809) Boston Navy Yard 5 aprile 1942 27 giugno 1942 18 febbraio 1943 Restituita alla US Navy il 20 agosto 1945, demolita nel 1946
Berry K312 (B)DE-3 Rear Admiral Edward Berry (1768–1831) Boston Navy Yard 22 settembre 1942 23 novembre 1942 15 febbraio 1943 Restituita alla US Navy il 15 febbraio 1946, venduta per essere demolita il 9 novembre 1946
Blackwood K313 (B)DE-4 Viceammiraglio Henry Blackwood (1770–1832) Boston Navy Yard 22 settembre 1942 23 novembre 1942 27 marzo 1943 Silurata il 15 giugno 1944 e affondata il giorno seguente
Burges K347 (B)DE-12 Capitano Richard Rundle Burges (1754–1797) Boston Navy Yard 8 dicembre 1942 26 gennaio 1943 2 giugno 1943 Restituita alla US Navy il 27 febbraio 1946, venduta per essere demolita il 14 novembre 1946
Capel K470 DE-266 Ammiraglio Thomas Bladen Capel (1776–1853) Boston Navy Yard 11 marzo 1943 22 aprile 1943 16 agosto 1943 Affondata il 26 dicembre 1944
Cooke K471 DE-267 John Cooke (1762 circa–1805) Boston Navy Yard 11 marzo 1943 22 aprile 1943 30 agosto 1943 Restituita alla US Navy il 5 marzo 1946, venduta nel 1947
Dacres K472 DE-268 Viceammiraglio James Richard Dacres (1788–1853) Boston Navy Yard 7 aprile 1943 19 maggio 1943 28 agosto 1943 Restituita alla US Navy il 26 gennaio 1946, venduta per essere demolita il 14 dicembre 1946
Domett K473 DE-269 Ammiraglio William Domett (1752–1828) Boston Navy Yard 7 aprile 1943 19 maggio 1943 3 settembre 1943 Restituita alla US Navy il 5 marzo 1946, venduta il 3 giugno 1947
Drury K316 (B)DE-46 Capitano Thomas Drury Philadelphia Navy Yard 12 febbraio 1942 24 luglio 1942 12 aprile 1943 Restituita alla US Navy il 20 agosto 1945, demolita nel giugno 1946
Foley K474 DE-270 Ammiraglio Thomas Foley (1757–1833) Boston Navy Yard 7 aprile 1943 19 maggio 1943 8 settembre 1943 Restituita alla US Navy il 22 agosto 1945, demolita nel giugno 1946
Gardiner K478 DE-274 Capitano Arthur Gardiner (…–1758) Boston Navy Yard 20 maggio 1943 8 luglio 1943 28 settembre 1943 Restituita alla US Navy il 12 febbraio 1946, demolita nel giugno 1947
Garlies K475 DE-271 Ammiraglio George Stewart, Visconte Garlies (1768–1834) Boston Navy Yard 7 aprile 1943 19 maggio 1943 13 settembre 1943 Restituita alla US Navy il 20 agosto 1945, venduta per essere demolita il 18 luglio 1947
Goodall K479 DE-275 Ammiraglio Samuel Goodall (…–1801) Boston Navy Yard 20 maggio 1943 8 luglio 1943 4 ottobre 1943 Silurata il 29 aprile 1945; affondata dalla HMS Anguilla (K500) il giorno seguente
Goodson K480 DE-276 Vicemiraglio William Goodson (1610–1680 circa) Boston Navy Yard 20 maggio 1943 8 luglio 1943 9 ottobre 1943 Danneggiata il 26 giugno 1944 e dichiarata una perdita totale, fu restituita alla US Navy nel gennaio 1947
Gore K481 DE-277 Ammiraglio John Gore (1772–1836) Boston Navy Yard 20 maggio 1943 8 luglio 1943 14 ottobre 1943 Restituita alla US Navy il 2 maggio 1946, venduta per essere demolita il 10 giugno 1947
Gould K476 DE-272 Ammiraglio Davidge Gould (1758–1847) Boston Navy Yard 23 aprile 1942 4 giugno 1943 18 settembre 1943 Affondata il 1º marzo 1944
Grindall K477 DE-273 Viceammiraglio Richard Grindall (1750–1820) Boston Navy Yard 23 aprile 1942 4 giugno 1943 23 settembre 1943 Restituita alla US Navy il 20 agosto 1945, venduta per essere demolita nel maggio 1946
Hoste K566 DE-521 Capitano William Hoste (1780–1828) Boston Navy Yard 14 agosto 1943 24 settembre 1943 3 dicembre 1943 Restituita alla US Navy il 22 agosto 1945, venduta per essere demolita nel maggio 1946
Inglis K570 DE-525 Viceammiraglio Charles Inglis (1743–1807) Boston Navy Yard 25 settembre 1943 2 novembre 1943 12 gennaio 1944 Restituita alla US Navy il 20 marzo 19456, venduta per essere demolita nel settembre 1947
Inman K571 DE-526 Capitano Henry Inman (1762–1809) Boston Navy Yard 25 settembre 1943 2 novembre 1943 13 gennaio 1944 Restituita alla US Navy il 1º marzo 1946, venduta per essere demolita
Keats K482 DE-278 Ammiraglio Richard Goodwin Keats (1757–1834) Boston Navy Yard 5 giugno 1943 17 luglio 1943 19 ottobre 1943 Restituita alla US Navy il 27 febbraio 1946, venduta per essere demolita il 19 novembre 1946
Kempthorne K483 DE-279 Viceammiraglio John Kempthorne (c. 1620–1679) Boston Navy Yard 5 giugno 1943 17 luglio 1943 23 ottobre 1943 Restituita alla US Navy il 20 agosto 1945, venduta per essere demolita nel maggio 1946
Kingsmill K484 DE-280 Ammiraglio Robert Kingsmill (1730–1805) Boston Navy Yard 9 luglio 1943 13 agosto 1943 23 ottobre 1943 Restituita alla US Navy il 22 agosto 1945, venduta per essere demolita il 17 febbraio 1947
Lawford K514 DE-516 Ammiraglio John Lawford (c. 1756 –1842) Boston Navy Yard 9 luglio 1943 13 agosto 1943 3 novembre 1943 Affondata l'8 giugno 1944
Lawson K516 DE-518 Viceammiraglio John Lawson (ca. 1615–1665) Boston Navy Yard 15 luglio 1943 13 agosto 1943 25 novembre 1943 Restituita alla US Navy il 20 marzo 1946, venduta per essere demolita il 31 gennaio 1947
Loring K565 DE-520 Ammiraglio John Wentworth Loring (1775–1852) Boston Navy Yard 18 luglio 1943 13 agosto 1943 15 novembre 1943 Restituita alla US Navy il 7 gennaio 1947, venduta per essere demolita il 25 marzo 1947
Louis K515 DE-517 Ammiraglio Thomas Louis (1758–1807) Boston Navy Yard 9 luglio 1943 13 agosto 1943 9 novembre 1943 Restituita alla US Navy il 20 marzo 1946, venduta alla Pennsylvania il 17 giugno 1946
Manners K568 DE-523 Capitano Robert Manners (1758–1782) Boston Navy Yard 14 agosto 1943 24 settembre 1943 16 dicembre 1943 Danneggiata il 26 gennaio 1945, fu dichiarata una perdita totale e restituita alla US Navy l'8 novembre 1945 e demolita nel 1947
Moorsom K567 DE-522 Ammiraglio Robert Moorsom (1760–1835) Boston Navy Yard 14 agosto 1943 24 settembre 1943 10 dicembre 1943 Restituita alla US Navy il 25 ottobre 1945, venduta per essere demolita nel luglio 1946
Mounsey K569 DE-524 Capitano William Mounsey (1766–1830) Boston Navy Yard 14 agosto 1943 24 settembre 1943 23 dicembre 1943 Restituita alla US Navy il 27 febbraio 1946, venduta per essere demolita l'8 novembre 1946
Pasley K564 DE-519 Ammiraglio Thomas Pasley (1734–1808) Boston Navy Yard 18 luglio 1943 30 agosto 1943 15 novembre 1943 Restituita alla US Navy il 20 agosto 1945, venduta per essere demolita l'8 novembre 1946

Gruppo Buckley (propulsione turbo-elettrica)[modifica | modifica wikitesto]

Nave Identificativo Numero di scafo US Intitolazione Costruttore Impostazione Varo Entrata in servizio Destino finale
Affleck K462 DE-71 Rear Admiral Edmund Affleck (1725–1788) Bethlehem Shipbuilding Corporation 5 aprile 1943 30 giugno 1943 29 settembre 1943 Colpita da un siluro il 26 dicembre 1944, rimase inattiva nella primavera del 1945, quando fu designata per essere trasformata in trasporto rapido da usare nella guerra del Pacifico. Fu restituita alla US Navy il 1º settembre 1946, il 24 gennaio 1947 venduta alla Transcontinental Victory Commercial Corporation e demolita nel 1970
Aylmer K463 DE-72 Ammiraglio della flotta Matthew Aylmer (ca. 1650–1720) Bethlehem Shipbuilding Corporation 12 aprile 1943 10 luglio 1943 30 settembre 1943 Restituita alla US Navy il 5 novembre 1945, venduta per essere demolita il 9 giugno 1947
Balfour K464 DE-73 Ammiraglio George Balfour (ca. 1720–1794) Bethlehem Shipbuilding Corporation 19 aprile 1943 10 luglio 1943 7 ottobre 1943 Restituita alla US Navy il 25 novembre 1945, venduta per 1 $ allo stato di New York per essere utilizzata nella New York Maritime Academy
Bentinck K314 DE-52 Capitano John Bentinck (1737– 1775) Bethlehem Shipbuilding Corporation 29 giugno 1942 3 febbraio 1943 19 maggio 1943 Restituita alla US Navy il 5 gennaio 1946, venduta alla Northern Metals Co., di Filadelfia nel giugno 1946 per essere demolita
Bentley K465 DE-74 Viceammiraglio John Bentley (1703–1772) Bethlehem Shipbuilding Corporation 26 aprile 1943 17 luglio 1943 14 ottobre 1943 Restituita alla US Navy il 5 novembre 1945, venduta per essere demolita il 17 giugno 1947
Bickerton K466 DE-75 Rear Admiral Richard Bickerton (1727–1792) Bethlehem Shipbuilding Corporation 3 maggio 1943 24 luglio 1943 17 ottobre 1943 Fu colpita da un siluro il 22 agosto 1944 e autoaffondata il 28 agosto dal cacciatorpediniere Vigilant
Bligh K467 DE-76 Viceammiraglio William Bligh (1754–1817) Bethlehem Shipbuilding Corporation 10 maggio 1943 31 luglio 1943 22 ottobre 1943 Restituita alla US Navy il 12 novembre 1945, venduta per essere demolita il 13 giugno 1946
Braithwaite K468 DE-77 Capitano Samuel Braithwaite (…–1749) Bethlehem Shipbuilding Corporation 10 maggio 1943 31 luglio 1943 13 novembre 1943 Restituita alla US Navy il 13 novembre 1945, venduta per essere demolita nel giugno 1946
Bullen K469 DE-78 Ammiraglio Charles Bullen (1769–1853) Bethlehem Shipbuilding Corporation 17 maggio 1943 7 agosto 1943 25 ottobre 1943 Affondata il 6 dicembre 1944
Byard K315 DE-55 Capitano Thomas Byard (1743–1798) Bethlehem Shipbuilding Corporation 15 ottobre 1942 6 marzo 1943 18 giugno 1943 Restituita alla US Navy il 12 febbraio 1945, venduta per essere demolita nel 1946
Byron K508 DE-79 Viceammiraglio John Byron (1723–1786) Bethlehem Shipbuilding Corporation 24 maggio 1943 14 agosto 1943 30 ottobre 1943 Restituita alla US Navy il 24 novembre 1945, venduta per essere demolita il 25 ottobre 1947
Calder K349 DE-58 Ammiraglio Robert Calder (1745–1818) Bethlehem Shipbuilding Corporation 11 dicembre 1942 27 marzo 1943 15 luglio 1943 Restituita alla US Navy il 19 ottobre 1945, venduta per essere demolita il 15 gennaio 1948
Conn K509 DE-80 Capitano John Conn (c. 1764–1810) Bethlehem Shipbuilding Corporation 2 giugno 1943 21 agosto 1943 31 ottobre 1943 Restituita alla US Navy il 26 novembre 1945, venduta per essere demolita il 21 gennaio 1948
Cosby K559 DE-94 Viceammiraglio Phillips Cosby (1729–1808) Bethlehem Shipbuilding Corporation 11 agosto 1943 20 ottobre 1943 20 dicembre 1943 Restituita alla US Navy il 4 marzo 1946, venduta per essere demolita il 5 novembre 1946
Cotton K510 DE-81 Ammiraglio Charles Cotton (1753–1812) Bethlehem Shipbuilding Corporation 2 giugno 1943 21 agosto 1943 8 novembre 1943 Restituita alla US Navy il 5 novembre 1945, venduta per essere demolita
Cranstoun K511 DE-82 Capitano James Cranstoun (1755–1796) Bethlehem Shipbuilding Corporation 9 giugno 1943 28 agosto 1943 13 novembre 1943 Restituita alla US Navy il 3 dicembre 1945, venduta per essere demolita
Cubitt K512 DE-83 Capitano Joseph Cubitt (…–1663) Bethlehem Shipbuilding Corporation 9 giugno 1943 11 settembre 1943 17 novembre 1943 Restituita alla US Navy il 4 marzo 1946, venduta per essere demolita il 4 marzo 1947
Curzon K513 DE-84 Ammiraglio Henry Curzon (1765–1846) o Ammiraglio Edward Curzon (1789– 1862)[1] Bethlehem Shipbuilding Corporation 23 giugno 1943 18 settembre 1943 20 novembre 1943 Restituita alla US Navy il 27 marzo 1946, venduta per essere demolita il 4 novembre 1946
Dakins K550 DE-85 Capitano George Dakins Bethlehem Shipbuilding Corporation 23 giugno 1943 18 settembre 1943 23 novembre 1943 Fu danneggiata da una mina il 25 dicembre 1944. Fu dichiarata una perdita totale e restituita alla US Navy nel settembre 1946, venduta per essere demolita il 9 gennaio 1947
Deane K551 DE-86 Capitano Joseph Deane (c. 1731–1779) Bethlehem Shipbuilding Corporation 30 giugno 1943 29 settembre 1943 26 novembre 1943 Restituita alla US Navy il 4 marzo 1946, venduta per essere demolita il 7 novembre 1946
Duckworth K351 DE-61 Ammiraglio John Duckworth (1748–1817) Bethlehem Shipbuilding Corporation 16 gennaio 1943 1º maggio 1943 4 agosto 1943 Restituita alla US Navy il 17 dicembre 1945, venduta per essere demolita il 29 maggio 1946
Duff K352 DE-64 Capitano George Duff (c. 1764–1805) Bethlehem Shipbuilding Corporation 22 febbraio 1943 22 maggio 1943 23 agosto 1943 Fu dichiarata una perdita totale dopo aver colpito una mina davanti alla costa olandese il 30 novembre 1944. Fu restituita alla US Navy il 1º novembre 1946 e venduta per essere demolita
Ekins K552 DE-87 Ammiraglio Charles Ekins (1768–1855) Bethlehem Shipbuilding Corporation 5 luglio 1943 2 ottobre 1943 29 novembre 1943 Danneggiata da una mina il 16 aprile 1945, fu dichiarata una perdita totale e restituita alla US Navy nel luglio 1945, venduta per essere demolita nel marzo 1947
Essington K353 DE-67 Viceammiraglio William Essington (c. 1753–1816) Bethlehem Shipbuilding Corporation 15 marzo 1943 19 giugno 1943 7 settembre 1943 Restituita alla US Navy il 19 ottobre 1946, venduta per essere demolita il 22 dicembre 1947
Fitzroy K553 DE-88 Viceammiraglio Robert FitzRoy (1805–1865) Bethlehem Shipbuilding Corporation 24 agosto 1943 1º settembre 1943 16 ottobre 1943 Restituita alla US Navy il 5 gennaio 1946, venduta per essere demolita il 23 maggio 1946
Halsted K556 DE-91 Ammiraglio Lawrence Halsted (1764–1841) Bethlehem Shipbuilding Corporation 28 luglio 1943 14 ottobre 1943 3 novembre 1943 Danneggiata l'11 giugno 1944, fu dichiarata una perdita totale e restituita alla US Navy nel settembre 1946, demolita dal 28 marzo 1947
Hargood K582 DE-573 Ammiraglio William Hargood (1762–1839) Bethlehem Shipbuilding Corporation 27 ottobre 1943 19 dicembre 1943 7 febbraio 1944 Restituita alla US Navy il 23 febbraio 1946, venduta per essere demolita nel marzo 1947
Holmes K581 DE-572 Ammiraglio Robert Holmes (ca. 1622–1692) Bethlehem Shipbuilding Corporation 27 ottobre 1943 19 dicembre 1943 31 gennaio 1944 Restituita alla US Navy il 3 dicembre 1945, venduta per essere demolita nell'ottobre 1947
Hotham K583 DE-574 Ammiraglio William Hotham (1772–1848) Bethlehem Shipbuilding Corporation 5 novembre 1943 21 dicembre 1943 8 febbraio 1944 La Hotham fu restituita alla US Navy il 25 aprile 1952 e nuovamente trasferita al Regno Unito grazie al Mutual Defense Assistance Program. La nave parzialmente disarmata ritornò sotto custodia degli Stati Uniti il 13 marzo 1956.
Narborough K578 DE-569 Rear Admiral John Narborough (c. 1640–1688) Bethlehem Shipbuilding Corporation 6 ottobre 1943 27 novembre 1943 21 gennaio 1944 Restituita alla US Navy il 4 febbraio 1946, venduta per essere demolita il 14 dicembre 1946
Redmill K554 DE-89 Capitano Robert Redmill (c. 1765–1819) Bethlehem Shipbuilding Corporation 14 luglio 1943 2 ottobre 1943 30 novembre 1943 Danneggiata il 27 aprile 1945, restituita alla US Navy il 20 gennaio 1947, demolita
Retalick K555 DE-90 Capitano Richard Retalick (…-1803)[2] Bethlehem Shipbuilding Corporation 21 luglio 1943 9 ottobre 1943 8 dicembre 1943 Restituita alla US Navy il 25 ottobre 1945, venduta per essere demolita il 7 maggio 1946[3]
Riou K557 DE-92 Capitano Edward Riou (1762–1801) Bethlehem Shipbuilding Corporation 4 agosto 1943 23 ottobre 1943 14 dicembre 1943 Restituita alla US Navy il 25 febbraio 1945, venduta per essere demolita il 21 aprile 1947
Rowley K560 DE-95 Viceammiraglio Joshua Rowley (1734–1790) Bethlehem Shipbuilding Corporation 18 agosto 1943 30 ottobre 1943 22 dicembre 1943 Restituita alla US Navy il 12 novembre 1945, venduta per essere demolita il 14 giugno 1946
Rupert K561 DE-96 Principe Rupert (1619–1683) Bethlehem Shipbuilding Corporation 25 agosto 1943 31 ottobre 1943 24 dicembre 1943 Restituita alla US Navy il 20 marzo 1946, venduta per essere demolita il 17 giugno 1946
Rutherford K558 DE-93 Capitano William Gordon Rutherfurd (1765–1818) Bethlehem Shipbuilding Corporation 4 agosto 1943 23 ottobre 1943 16 dicembre 1943 Restituita alla US Navy il 25 ottobre 1945, venduta per essere demolita nel maggio 1946
Seymour K563 DE-98 Viceammiraglio Lord Hugh Seymour (1759–1801) Bethlehem Shipbuilding Corporation 1º settembre 1943 1º novembre 1943 23 dicembre 1943 Restituita alla US Navy il 5 gennaio 1946, venduta per essere demolita il 10 dicembre 1946
Spragge K572 DE-563 Ammiraglio Edward Spragge (c. 1620–1673) Bethlehem Shipbuilding Corporation 15 settembre 1943 16 ottobre 1943 14 gennaio 1944 Restituita alla US Navy il 28 febbraio 1946, venduta per essere demolita il 16 novembre 1947
Stayner K573 DE-564 Viceammiraglio Richard Stayner (1625–1662) Bethlehem Shipbuilding Corporation 22 settembre 1943 6 novembre 1943 30 gennaio 1944 Restituita alla US Navy il 24 novembre 1945, venduta per essere demolita il 14 novembre 1947
Stockham K562 DE-97 Capitano John Stockham (1765–1814) Bethlehem Shipbuilding Corporation 25 agosto 1943 31 ottobre 1943 28 dicembre 1943 Restituita alla US Navy il 15 febbraio 1946, venduta per essere demolita
Thornborough K574 DE-565 Ammiraglio Edward Thornbrough (1754–1834) Bethlehem Shipbuilding Corporation 22 settembre 1943 13 novembre 1943 31 dicembre 1943 Restituita alla US Navy il 29 aprile 1947, venduta per essere demolita il 24 aprile 1947
Torrington K577 DE-568 Ammiraglio della flotta George Byng, 1° Visconte Torrington (1663–1733) Bethlehem Shipbuilding Corporation 22 settembre 1943 27 novembre 1943 18 gennaio 1944 Restituita alla US Navy l'11 giugno 1946, venduta per essere demolita il 26 settembre 1946
Trollope K575 DE-566 Ammiraglio Henry Trollope (1756–1839) Bethlehem Shipbuilding Corporation 29 settembre 1943 20 novembre 1943 10 gennaio 1944 Danneggiata il 6 luglio 1944, dichiarata una perdita totale e venduta per essere demolita nel 1951
Tyler K576 DE-567 Ammiraglio Charles Tyler (1760–1835) Bethlehem Shipbuilding Corporation 6 ottobre 1943 20 novembre 1943 14 gennaio 1944 Restituita alla US Navy il 12 novembre 1945, venduta per essere demolita il 23 maggio 1946
Waldegrave K579 DE-570 Ammiraglio William Waldegrave (1753–1825) Bethlehem Shipbuilding Corporation 16 ottobre 1943 4 dicembre 1943 28 gennaio 1944 Restituita alla US Navy il 3 dicembre 1945, venduta per essere demolita nel giugno 1948
Whitaker K580 DE-571 Ammiraglio Edward Whitaker (1660–1735) Bethlehem Shipbuilding Corporation 20 ottobre 1943 12 dicembre 1943 28 gennaio 1944 Danneggiata il 1º novembre 1944, fu dichiarata una perdita totale e venduta per essere demolita.

Servizio[modifica | modifica wikitesto]

Queste navi furono principalmente assegnate a gruppi di scorta che venivano utilizzati per fornire copertura antisommergibile ai convogli. Le quattro o più navi di ogni gruppo, operando sotto un unico comandante, riuscivano ad utilizzare tattiche di gruppo. Con un unico corto segnale le varie navi del gruppo, spesso fuori dal campo visivo le une dalle altre, potevano agire in maniera coordinata.

Un piccolo numero di fregate classe Captain furono convertite per essere utilizzate come navi comando forze anfibie durante l'Operazione Neptune (sbarco in Normandia) e come fregate di controllo delle Coastal Forces. Le Captain che servirono con le Coastal Forces (che consistevano in motosiluranti, motocannoniere e PT boat della US Navy) affondarono almeno due sottomarini tascabili e parteciparono alla distruzione di almeno 26 E-boot, un pattugliatore costruito per sembrare un peschereccio, due cacciamine e abbatterono un Junkers Ju 88.

Affondamenti di sommergibili ad opera di fregate classe Captain
Date Sommergibile Posizione dell'affondamento Navi Sorte dell'equipaggio del sommergibile
17 ottobre 1943 U-841 59°57′N 31°06′W Byard 27 perdite e 27 sopravvissuti
21 novembre 1943 U-538 45°40′N 19°35′W Foley 55 perdite, intero equipaggio
23 novembre 1943 U-648 42°40′N 20°37′W Bazely, Blackwood, Drury 50 perdite, intero equipaggio
25 novembre 1943 U-600 40°31′N 22°07′W Bazely, Blackwood 54 perdite, intero equipaggio
8 gennaio 1944 U-757 50°33′N 18°03′W Bayntun 49 perdite, intero equipaggio
26 febbraio 1944 U-91 49°45′N 26°20′W Affleck, Gore, Gould 36 perdite e 16 sopravvissuti
1º marzo 1944 U-358 45°46′N 23°16′W Affleck, Gore, Gould, Garlies 50 perdite e 1 sopravvissuto
16 marzo 1944 U-392 35°55′N 05°41′W Affleck 52 perdite, intero equipaggio
6 maggio 1944 U-765 52°30′N 28°28′W Bickerton, Bligh, Aylmer 37 perdite e 11 sopravvissuti
25 giugno 1944 U-269 50°01′N 02°59′W Bickerton 13 perdite e 39 sopravvissuti
29 giugno 1944 U-988 49°37′N 03°41′W Duckworth, Cooke, Domett, Essington 50 perdite, intero equipaggio
18 giugno 1944 U-672 50°03′N 02°30′W Balfour 52 sopravvissuti
21 giugno 1944 U-212 50°27′N 00°13′W Curzon, Ekins 49 perdite, intero equipaggio
26 luglio 1944 U-214 49°58′N 03°30′W Cooke 48 perdite, intero equipaggio
5 agosto 1944 U-671 50°23′N 00°06′E Stayner 47 pertite e 5 sopravvissuti
14 agosto 1944 U-618 47°22′N 04°39′W Duckworth, Essington 61 perdite, intero equipaggio
24 agosto 1944 U-445 47°21′N 05°50′W Louis 52 perdite, intero equipaggio
26 gennaio 1945 U-1051 53°39′N 05°23′W Aylmer, Bentinck, Calder, Manners 47 perdite, intero equipaggio
27 gennaio 1945 U-1172 52°24′N 05°42′W Tyler, Keats, Bligh 52 perdite, intero equipaggio
3 febbraio 1945 U-1279 61°21′N 02°00′E Bayntun, Braithwaite 48 perdite, intero equipaggio
14 febbraio 1945 U-989 61°36′N 01°35′W Bayntun, Braithwaite 47 perdite, intero equipaggio
17 febbraio 1945 U-1278 61°32′N 01°36′E Bayntun 48 perdite, intero equipaggio
27 febbraio 1945 U-1208 49°56′N 06°06′W Duckworth, Rowley 49 perdite, intero equipaggio
26 marzo 1945 U-399 49°56′N 05°22′W Duckworth 46 perdite, intero equipaggio
27 marzo 1945 U-722 57°09′N 06°55′W Fitzroy, Redmill, Byron 44perdite, intero equipaggio
27 marzo 1945 U-905 58°34′N 05°46′W Conn 45 perdite, intero equipaggio
29 marzo 1945 U-1169 49°58′N 05°25′W Duckworth, Rowley 49 perdite, intero equipaggio
30 marzo 1945 U-965 58°19′N 05°31′W Conn, Rupert, Deane 51 perdite, intero equipaggio
8 aprile 1945 U-1001 49°19′N 10°23′W Fitzroy, Byron 45 perdite, intero equipaggio
8 aprile 1945 U-774 49°58′N 11°51′W Bentinck, Calder 44 perdite, intero equipaggio
15 aprile 1945 U-1063 50°08′N 03°53′W Cranstoun, Burges 29 perdite e 17 sopravvissuti
15 aprile 1945 U-285 50°13′N 12°48′W Grindall, Keats 44 perdite, intero equipaggio
21 aprile 1945 U-636 55°50′N 10°31′W Bentinck, Bazely, Drury 42 perdite, intero equipaggio
29 aprile 1945 U-286 69°29′N 33°37′E Cotton 51 perdite, intero equipaggio
Fregate classe Captain affondate o seriamente danneggiate
Data Nave Incidente Vittime
1º marzo 1944 Gould Silurata ed affondata dall'U-358 a sudovest dell'Irlanda in posizione 45°46′N 23°16′W. 123
8 giugno 1944 Lawford Fu colpita a mezza nave del fianco sinistro dalla bomba di un aliante. La bomba fece esplodere il fondo della nave che di conseguenza affondò velocemente davanti al settore J1 di Gold Beach il giorno D-Day+2. 26
11 giugno 1944 Halstead Fu silurata da un motoslurante a metà della Manica, davanti alla Normandia, perdendo la sezione di prua dello scafo, fu giudicata una perdita totale. 27
15 giugno 1944 Blackwood Silurata dall'U-764, perse la sezione prodiera dello scafo. Il relitto affondò alle 4:10 del mattino seguente. 60
26 giugno 1944 Goodson Silurata dall'U-984 circa 38 miglia a sud del Portland Bill in posizione 50°00′N02°48′W; gravemente danneggiata, fu trainata in porto e dichiarata una perdita totale. Nessuna
22 agosto 1944 Bickerton Silurata dall'U-354 durante l'Operazione Goodwood nel Mare di Barents, in posizione 72°42′N 19°11′E. Fu seriamente danneggiata ed abbandonata e infine autoaffondata. 39
1º novembre 1944 Whitaker Silurata dall'U-483 davanti a Malin Head, vicino a Loch Swilly, in Irlanda; fu seriamente danneggiata e trainata fino a Belfast, dove fu dichiarata una perdita totale. 92
2 novembre 1944 Mounsey Fu silurata dall'U-295 davanti alla baia di Kola ma riuscì a ritornare a Poljarnyj, dove fu rattoppata dai russi e riuscì così a tornare a Belfast prima di natale per essere riparata permanentemente. 10
6 dicembre 1944 Bullen Fu silurata a mezza nave dall'U-775 e affondò davanti a Capo Wrath in posizione 58°42′N 04°12′W. 55
25 dicembre 1944 Dakins Colpì una mina davanti alla costa del Belgio; fu trainata fino a Anversa dove fu dichiarata una perdita totale. Nessuna
26 dicembre 1944 Capel Colpita da due siluri sparati dall'U-486, affondò, avendo perso la prua, a nord nord est di Cherbourg, in posizione 49°50′N 01°41′W. 76
26 dicembre 1944 Affleck Fu colpita davanti a Cherbourg da uno dei sue siluri sparati dall'U-486 che danneggiarono seriamente la poppa. Fu trainata in porto e dichiarata una perdita totale. 9
26 gennaio 1945 Manners Fu silurata dall'U-1051 davanti all'Isola di Man. Fu trainata fino a Barrow-in-Furness e dichiarata una perdita totale. 43
15 aprile 1945 Ekins Colpì due mine all'estuario della Schelda; fu trainata in porto e messa in un bacino di carenaggio, ma quando l'acqua fu pompata fuori si spezzò e fu quindi dichiarata una perdita totale. Nessuna
27 aprile 1945 Redmill Silurata dall'U-1105 a 25 miglia nautiche a ovest della baia di Sligo, in posizione 54°23′N 10°36′W, fu trainata fino a Belfast con danni importanti. Fu radiata in quanto perdita totale. 24
29 aprile 1945 Goodall Fu silurata dall'U-286 fuori dalla baia di Kola Inlet a 69°29′N 33°38′E. La Goodall fu l'ultima nave della Royal Navy affondata nel teatro europeo della seconda guerra mondiale. 98

In totale la classe Captain ricevette onori di battaglia per il servizio nell'Artico (convogli per la Russia), Atlantico, Golfo di Biscaglia, Manica, Normandia (D-Day il 6 giugno 1944 e conseguenti operazioni), North Foreland e Walcheren. Durante la seconda guerra mondiale distrussero più sommergibili tedeschi di qualsiasi altra classe di navi della Royal Navy.

Dopoguerra[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine della guerra la maggior parte delle navi sopravvissute furono restituite alla US Navy il più velocemente possibile per ridurre il saldo da pagare secondo l'accordo di Lend-Lease. L'ultima nave restituita fu la Hotham, che durante il periodo postbellico era stata usata come centrale elettrica a Singapore fino all'inizio del 1948, quando prese il mare per tornare a Portsmouth, diventando la base per un gruppo di ricerca di ingegneri della Royal Navy che svolgevano esperimenti sulle turbine a gas. La Hotham fu restituita alla US Navy il 25 aprile 1952 e simultaneamente trasferita nuovamente al Regno Unito sotto il Mutual Defense Assistance Program. La nave parzialmente disarmata fu restituita agli Stati Uniti il 13 marzo 1956.

Nei film[modifica | modifica wikitesto]

Buona parte del film di Dick Powell Duello nell'Atlantico (The Enemy Below, 1957) interpretato da Robert Mitchum, fu girato a bordo della USS Whitehurst, un cacciatorpediniere di scorta classe Buckley, dello stesso tipo delle unità classe Captain. Il resto del film si svolge dentro un U-Boot in caccia.

Memoriale[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 aprile 2005, all'interno del National Memorial Arboretum, vicino a Alrewas, nello Staffordshire, fu inaugurato un memoriale alla classe Captain, ai caduti in azione e a chi servì sulle unità.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) HMS Curzon K513 (DE 84), su captainclassfrigates.co.uk. URL consultato il 17 gennaio 2020.
  2. ^ Richard Retalick fu comandante della HMS Defiance nella battaglia di Copenaghen del 1801.
  3. ^ (EN) HMS Retalick K555 (DE 90), su captainclassfrigates.co.uk.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Donald Collingwood, The Captain-class frigates in the second world war: an operational history of the American-built destroyer escorts serving under the White Ensign from 1943–46, Leo Cooper, 1998, ISBN 978-0-85052-615-8.
  • Bruce Hampton Franklin, The Buckley-class destroyer escorts, Chatham Publishing. 1999. ISBN 1-86176-118-X
  • Norman Friedman, U.S. Destroyers: An Illustrated Design History, Naval Institute Press, 2004. ISBN 978-1-55750-442-5
  • H.T. Lenton, British Escort Ships. Macdonald and Jane's, 1974. ISBN 0-356-08062-5
  • H.T. Lenton, British and Empire Warships of the Second World War, Greenhill Books/Naval Institute Press, 1998. ISBN 1-85367-277-7
  • Samuel Eliot Morison, Vol. 10: The Atlantic Battle Won, May 1943 – May 1945 (History of United States Naval Operations in World War II), Little, Brown and Company, 1956. ISBN 978-0-316-58310-7
  • Axel Niestle, German U-Boat Losses During World War II: details of destruction, Naval Institute Press, 1998. ISBN 1-55750-641-8.
  • Vic Ould, Last but not least: HMS "Goodall", Torpedoed 29 April 1945 – Recollections of Survivors, Arcturus Press, 2004. ISBN 0-907322-93-X.
  • R. Parkinson, The Economics of Shipbuilding in the United Kingdom, Cambridge University Press, 2011. ISBN 978-1-107-60142-0
  • Bob Ruegg e Arnold Hague, Convoys to Russia: Allied Convoys and Naval Surface Operations in Arctic Waters 1941–1945, World Ship Society, 1993. ISBN 0-905617-66-5
  • Great Britain, Admiralty, Admiralty Manual of Seamanship, Volume 1, His Majesty's Stationery Office, 1951.

Articoli[modifica | modifica wikitesto]

  • Ashley Halsey, Those not-so-little ships—The DE's, in Proceedings, United States Naval Institute, 1943. ISSN 0041-798X (WC · ACNP) OCLC 12581195
  • Peter Elliott, The Lend-Lease Captains, in Warship International, International Naval Research Organization, 1972. ISSN 0043-0374 (WC · ACNP), OCLC 1647131.

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