David Weiss Halivni

David Halivni

David Weiss Halivni (in ebraico דוד הלבני?; Kobyletzka Poliana, 30 settembre 192729 giugno 2022) è stato un rabbino, teologo e educatore statunitense, ebreo ortodosso naturalizzato israeliano, professore di Talmud, superstite dell'Olocausto.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

David Weiss è nato nel piccolo paese di Kobyletzka Poliana (Кобилецька Поляна, Poiana Cobilei, Gergyanliget) nella Rutenia subcarpatica, allora in Cecoslovacchia (ora nel distretto di Rakhivski, Ucraina). I suoi genitori si separarono quando aveva 4 anni e crebbe a casa di suo nonno, uno studioso di Talmud a Sighet in Romania.[1] Durante l'Olocausto, all'età di 16 anni, fu deportato ad Auschwitz. Dopo una settimana, fu trasferito in un campo di lavori forzati, il Campo di concentramento di Gross-Rosen, poi a Wolfsberg (Austria) e infine a Mauthausen, e fu l'unico della sua famiglia a sopravvivere.[2]

Quando arrivò negli Stati Uniti all'età di 18 anni, Halivni fu alloggiato in un orfanotrofio ebraico, poi andò a studiare presso la Yeshiva Chaim Berlin e gli fu permesso di non frequentare le lezioni data la sua conoscenza superiore. Nel decennio successivo, completò gli studi universitari e ottenne un Master in filosofia e un Dottorato di ricerca in Talmud.[3]

Halivni ha insegnato lungamente al Jewish Theological Seminary di New York City ed è stato Professore di Talmud e Rabbinica Classica presso il Dipartimento di Religione della Columbia University. Nel luglio 2005 è andato in pensione da questa università e da allora vive a Israele, dove insegna alla Università Ebraica di Gerusalemme e alla Università Bar-Ilan.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel 1985, Halivni ha ricevuto (insieme a Hillel Barzel e Shlomo Pines) il Premio Bialik per il pensiero ebraico.[4]
  • Nel 2008, ha ricevuto il Premio Israele per le sue opere sul Talmud.[1][5][6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b "A living Talmud encyclopedia", Haaretz - Israel News Archiviato l'8 febbraio 2010 in Internet Archive.
  2. ^ Ibidem
  3. ^ Ibid.
  4. ^ List of Bialik Prize recipients 1933-2004 (HE) , Sito del Comune di Tel Aviv (PDF), su tel-aviv.gov.il (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2007).
  5. ^ Israel Prize Official Site (HE) - Curriculum Vitae del premiato, su cms.education.gov.il. URL consultato il 3 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2010).
  6. ^ Israel Prize Official Site (HE) - "Judges' Rationale for Grant to Recipient", su cms.education.gov.il. URL consultato il 3 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2009).

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