Erberto I di Vermandois

Erberto I
Conte di Vermandois
In carica896 –
907
PredecessoreTeodorico I
EredeErberto II
SuccessoreErberto II
Conte di Meaux
In carica888 –
907
PredecessoreTeodeberto
SuccessoreErberto II
Signore di Peronne, Senlis e San Quintino
In caricaca. 900 –
907
SuccessoreErberto II
Nascitaca. 850
Morte6 novembre 907
Dinastiacarolingi
PadrePipino I
Madrediscendente dei Pipinidi, della casa di Nibelungo
ConsorteLiutgarda o Berta de Morvois
FigliErberto
Beatrice
Adele e
Cunegonda
Religionecattolica

Erberto I di Vermandois (850 circa – 6 novembre 907) fu conte di Vermandois e di Meaux e signore di Peronne, Senlis e San Quintino.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il cronista Reginone, era il figlio terzogenito del conte del Vermandois, signore di Senlis e Peronne e conte di San Quintino, Pipino di Vermandois[1] (figlio del re d'Italia, Bernardo I[1], a sua volta figlio del re d'Italia, Pipino I[2] e di Cunegonda[3] (ca.800- dopo l'835), di identità disputata) e di una discendente dei Pipinidi, che discendevano da Childebrando, fratellastro di Carlo Martello, molto probabilmente era figlia di Teodorico VII[4] (discendente di Nibelungo I, figlio illegittimo del citato Childebrando[5]).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di Eriberto si ha notizia che, nell'877, si trovava alla corte del re dei Franchi occidentali, Carlo il Calvo[6].

Eriberto, nell'886, divenne conte di Soissons[6], poi secondo Christian Settipani[7], tra l'888 e l'889[6], divenne abate di St Crépin, Conte di Meaux e di Madrie[8]. Erberto era partigiano dei carolingi e, nell'892, con l'arcivescovo di Reims, Folco il Venerabile, ed il conte di Fiandra, Baldovino II organizzò la fronda contro il re dei Franchi occidentali, Oddone[9].

Poi, approfittando dell'assenza di Oddone che era impegnato in Aquitania, con Folco il Venerabile, partecipò alla congiura che portò Carlo il Semplice ad essere incoronato come Carlo III re dei Franchi occidentali[10], a Reims, il 28 gennaio 893[11].

Nell'896 divenne conte di Vermandois succedendo a Teodorico della dinastia dei Nibelungi[12], probabilmente suo prozio da parte di sua madre.
In quello stesso anno, Erberto era stato assediato nelle sue proprietà dal re dei Franchi occidentali, Oddone e Rodolfo, il fratello del conte delle Fiandre, Baldovino II, che era al seguito di Oddone, ne approfittò per acquisire alcune proprietà di Erberto[13], che riappacificatosi con Oddone riottenne le sue proprietà, per cui entrò in conflitto con Rodolfo[13] e nei combattimenti, che ne seguirono, Erberto uccise Rodolfo[1][13].

Nell'897, dopo che sua figlia Beatrice era stata data in moglie ad un robertingio, il fratello del re dei Franchi occidentali, Oddone[14], il conte di Parigi e Marchese di Neustria contro i Bretoni, Roberto[15](860[16] oppure 866[17]- 15 giugno 923), i suoi rapporti con re Oddone migliorarono[18].

Nell'898, Eriberto era invece tra i fedelissimi del nuovo re, Oddone, fratello di suo cognato, Roberto, futuro re di Francia, tanto che non fu tra coloro che, a Reims, acclamarono re Carlo il Semplice[19].

Negli anni a seguire Erberto, conte di Vermandois, di Meaux, di Soissons e di Madrie[8], ereditando altri possedimenti della casa dei Nibelungi, divenne conte di Vexin e signore di Peronne, Senlis e San Quintino.

Erberto morì nel novembre del 907, ucciso da uno sgherro del conte delle Fiandre, Baldovino II[1], che aveva attaccato il Vermandois, per vendicare il fratello, Rodolfo[6].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Della moglie di Erberto non si conoscono gli ascendenti e secondo il Settipani il nome poteva essere Liutgarda, deducendolo da un documento che accenna ad una contessa Liugarda, moglie di Erberto[6] e da un cartolario di Reims, che cita la morte della contessa Liutgarda[6], mentre secondo altri il nome era Berta de Morvois[20]. Comunque Erberto dalla moglie ebbe quattro figli[6]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus I: Reginonis Chronicon, anno 818, Pag 567 Archiviato il 24 novembre 2015 in Internet Archive.
  2. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Einhardii Vita Karoli Magni, pag. 454, par. 19 Archiviato il 16 aprile 2016 in Internet Archive.
  3. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Re d'Italia-PEPIN
  4. ^ Settipani (1993), pag 215
  5. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà carolingia-THEODERIC V
  6. ^ a b c d e f g (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà della Francia del nord-HERIBERT
  7. ^ Settipani (1993), pag 220
  8. ^ a b La contea di Madrie, tra il VI ed il X secolo occupava un territorio corrispondente all'attuale Nord-Est del dipartimento dell'Eure
  9. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus I; Reginonis Chronicon anno 892, pag 605 Archiviato il 6 ottobre 2015 in Internet Archive.
  10. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus I; Reginonis Chronicon anno 893, pag 605 Archiviato il 6 ottobre 2015 in Internet Archive.
  11. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy : Re di Francia - CHARLES
  12. ^ Pare che i possedimenti dei Nibelungi formassero una marca militare, costituita nell'890 circa, per combattere i Normanni.
  13. ^ a b c (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus I: Annales Vedastini, anno 896, Pag 530 Archiviato il 24 novembre 2015 in Internet Archive.
  14. ^ (LA) Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin: Cartolarium Sithiense, LXIX , Pag 136
  15. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Historia Francorum, Pag 366 Archiviato il 21 febbraio 2014 in Internet Archive.
  16. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy : Re di Francia - Robert
  17. ^ (EN) Genealogy: Capetingi - Robert I
  18. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus I: Annales Vedastini, anno 897, Pag 530 Archiviato il 24 novembre 2015 in Internet Archive.
  19. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus I: Annales Vedastini, anno 898, Pag 530 Archiviato il 24 novembre 2015 in Internet Archive.
  20. ^ Ancestral Roots of Certain American Colonists Who Came to America Before 1700, Created by Frederick Lewis Weis, Continued by Walter Lee Sheppard, Jr., 8th Edition, 2004, Published by Genealogical Publishing, 50:17
  21. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX: Historia Francorum, Pag 366 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  22. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX: Flodoardi Annales, Anno 946, Pag 393 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • René Poupardin, I regni carolingi (840-918), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1979, pp. 583–635
  • Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1979, pp. 636–661

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conte di Vermandois Successore
Teodorico Nibelungo 896-907 Erberto II
Predecessore Conte di Meaux Successore
Teodeberto 888-907 Erberto II
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