Ernesto Gismondi

Una lampada disegnata da Ernesto Gismondi
Compasso d'Oro Premio Compasso d'oro nel 2018
Compasso d'Oro Premio Compasso d'oro nel 2018 alla carriera

Ernesto Gismondi (Sanremo, 25 dicembre 1931Milano, 31 dicembre 2020[1]) è stato un designer, architetto e imprenditore italiano,[2] fondatore nel 1959 dell'azienda Artemide[3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si laureò presso il Politecnico di Milano nel 1957 in ingegneria aeronautica, e si diplomò in ingegneria missilistica presso la scuola Superiore di ingegneria missilistica di Roma nel 1959. Nello stesso anno, insieme al designer Sergio Mazza, fondò lo Studio Artemide S.a.s., dal quale venne creato il Gruppo Artemide introducendo l'impiego della plastica per la progettazione di oggetti di design portato in eredità dalle sue conoscenze in campo missilistico.

In seguito divenne membro nonché tra gli ideatori di Memphis, movimento d'avanguardia fondato nel 1981 da Ettore Sottsass, il quale collaborò anche con Artemide.

Dal 1964 al 1984 è stato professore associato di motori per missili al Politecnico di Milano.

Considerato uno dei grandi protagonisti del design Made in Italy nel mondo[4], era specializzato nel disegnare lampade[5] e sistemi di illuminazione, che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Compasso d'Oro. Durante la sua vita ricoprì vari ruoli nell'ambito del design e dell'imprenditoria. È stato vice presidente dell'ADI – Associazione Design Industriale e ha ricoperto numerose cariche nell’l'ambito dell’Associazione Industriale Lombarda (Assolombarda), Federmeccanica, Confindustria, Ente Autonomo Fiera di Milano e presso il Ministero per l’Università e la Ricerca.

Appassionato di nautica da diporto, cominciò con un dinghy e, dopo le prime derive, passò a barche a vela più importanti; arriverà a cambiarne sette ma a tutte darà lo stesso nome Edimetra, parola bifronte che letta al contrario riporta ad Artemide[6].

Riconoscimenti e premi[modifica | modifica wikitesto]

  • European Design Awards 1997[7]
  • Premio Ernst & Young Imprenditore dell'Anno 2008 per la categoria Innovation[8]
  • Premio Ernst & Young L'Imprenditore dell'Anno 2009 per la categoria Communication[8]
  • iF Product Design Award 2014[9]
  • Red Dot Design Award 2017[10]
  • Premio alla carriera Milano Award 2017[11]
  • Premio Compasso d'Oro per Discovery Sospensione (2018)[12]
  • Premio Compasso d'Oro alla Carriera (2018)[13]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere del lavoro - nastrino per uniforme ordinaria
— 30 maggio 2008[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ernesto Gismondi, su artemide.com. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  2. ^ Ernesto Gismondi, su educational.rai.it. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  3. ^ Morto a 89 anni il designer Ernesto Gismondi, fondò Artemide, su adnkronos.com. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  4. ^ Addio a Ernesto Gismondi, fondatore di Artemide e designer della luce, su Living Corriere, 2 gennaio 2021. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  5. ^ Progettare per chi va in Tram - Il mestiere dell'architetto, su books.google.it. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  6. ^ Addio a Ernesto Gismondi, il maestro della luce diventato marinaio, su La Stampa, 1º gennaio 2021. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  7. ^ Interni - Ernesto Gismondi, su internimagazine.it. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  8. ^ a b Ernesto Gismondi, su lightshopping.com. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  9. ^ iF Product Design Award 2014 per le lampade Artemide, su archiproducts.com. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  10. ^ Red Dot Award 2017 per Artemide, su Interni Magazine, 14 aprile 2017. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  11. ^ Benedetto Marzullo, Salone del Mobile. Milano Award, su Living, 12 giugno 2017. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  12. ^ ADI - Associazione per il Disegno Industriale, su www.adi-design.org. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  13. ^ Compasso d’Oro alla carriera 2018, Ernesto Gismondi si racconta, su Casa & Design. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  14. ^ Gismondi Ernesto, su quirinale.it. URL consultato il 2 gennaio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Ernesto Gismondi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • Ernesto Gismondi, su Artemide. URL consultato il 21 ottobre 2021.
Controllo di autoritàVIAF (EN8249961 · ISNI (EN0000 0000 8355 1967 · ULAN (EN500277930 · GND (DE121716910 · J9U (ENHE987007499156605171 · WorldCat Identities (ENviaf-8249961