Fiat Argenta

Fiat Argenta
Descrizione generale
CostruttoreBandiera dell'Italia FIAT
Tipo principaleBerlina
Produzionedal 1981 al 1985
Sostituisce laFiat 132
Sostituita daFiat Croma
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza4430 mm
Larghezza1650 mm
Altezza1420 mm
Passo2558 mm
Massada 1190 a 1305 kg
Altro
AssemblaggioTorino
Altre antenateFiat 130
Auto similiAlfa 6
Audi 100 e 200
BMW Serie 5
Citroën CX
Ford Granada
Lancia Gamma
Mercedes-Benz W123
Opel Commodore e Senator
Peugeot 604
Renault 30
Talbot Tagora
Volvo Serie 200 e Serie 700

La Fiat Argenta è una berlina di classe medio-alta prodotta dalla FIAT dal 1981 al 1985 ed è l'ultima vettura di grande serie a trazione posteriore costruita dalla casa torinese.

Il contesto[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine degli anni 1970, l'invecchiamento della 132 (lanciata nel 1972) pone il problema alla FIAT di studiarne un'erede. Proprio per questo motivo, nel maggio 1981, viene immessa sul mercato l'Argenta. Le risorse finanziarie del gruppo Fiat, tuttavia, in quel momento erano concentrate nella progettazione di una nuova vettura del segmento B (la futura Uno), sicché non c'era la possibilità di studiare una vettura di segmento medio-superiore completamente nuova; anche perché era ormai allo studio il progetto Tipo4 in mano all'allora distaccato reparto tecnico Lancia, che darà origine alla future ammiraglie Fiat Croma, Lancia Thema e che verrà poi demandato ad altre case per gli adattamenti necessari per Saab 9000 e successivamente per l'Alfa Romeo 164.

Vista laterale

Nel frattempo, quindi, si opta per un profondo restyling della 132, di cui viene conservata la struttura base (pianale, abitacolo e giroporte, dettagli estetici). Vengono invece ridisegnati frontale e coda, che risulteranno entrambi piuttosto alti e squadrati; completano l'operazione i gruppi ottici rettangolari molto ampi, i massicci paraurti e fascioni laterali in plastica, gli spessi profili lucidi e le abbondanti cornici cromate. Anche gli interni vengono completamente rivisti, con un rivestimento dei sedili di un certo tono. Integralmente ripresa dalla 132, invece, l'ormai datata meccanica a trazione posteriore, abbinata al motore situato in posizione anteriore e retrotreno ad assale rigido. La derivazione è così stretta che la sigla tipo progettuale della futura Argenta è "132-G".

All'esordio la nuova berlina, denominata Argenta in omaggio, si disse, ad Argenta Campello, giovane figlia di Maria Sole Agnelli, e disponibile nelle versioni "1600" (1585 cm³, 98 CV DIN); "2000 i.e." (1995 cm³, 122 CV DIN) e "2500 Diesel" 2445 cm³, 72 CV DIN, riconoscibile dagli altri modelli della gamma per il rigonfiamento sul cofano motore anteriore, venne accolta tiepidamente in Italia e gelidamente all'estero.

Nonostante la ricca dotazione di accessori come il servosterzo e il pannello di controllo di serie sulla "2000 i.e.", la nuova berlina Fiat risultava decisamente superata in partenza, afflitta da un aspetto non entusiasmante, da una modesta tenuta di strada sul bagnato e da prestazioni poco brillanti a fronte di consumi sostenuti.

Il restyling del 1983, con la nuova mascherina che riprende il family feeling FIAT degli primi anni 1980

Nel 1983 il modello è sottoposto a restyling: il materiale plastico dei paraurti e delle fasce paracolpi laterali diventa semilucido (e privo di cornici cromate), mentre la mascherina anteriore, che incorpora il nuovo logo FIAT a 5 barre oblique, ha una differente reticolatura. Frontale, paraurti e fasce si fanno infine più squadrati. Queste modifiche hanno il merito di staccarsi stilisticamente dall'estetica della progenitrice 132 e di rendere la vettura più "importante", senza tuttavia riuscire a nascondere l'obsolescenza del progetto. La modifica maggiormente degna di nota riguarda però non tanto l'estetica, quanto la meccanica, segnatamente la geometria dell'avantreno. Viene infatti incrementata la misura della carreggiata anteriore, con importanti risvolti per quel che riguarda le caratteristiche dinamiche della vettura. La rivista Quattroruote, in occasione delle "impressioni di guida", si chiede addirittura come mai questa variazione non sia stata adottata prima di allora. Si registra anche il lancio di un'inedita versione turbodiesel. La nuova gamma comprende la "100" (1585 cm³, 98 CV DIN), la "110" per i mercati esteri che in pratica era una 2 litri a carburatore (1995 cm³, 113 CV), la "120 i.e." (1995 cm³, 122 CV); la "D" (2445 cm³, 72 CV) e la "Turbo D" (2445 cm³, 90 CV), prima berlina FIAT con motore a gasolio turbocompresso.

Nel giugno 1984 venne lanciata anche la "SX" ("VX" per i mercati esteri), equipaggiata col 4 cilindri bialbero di 1995 cm³ dotato di compressore volumetrico e potenza massima di 135 CV. Risultò però una mossa tardiva per sostenere un modello ormai obsoleto, che nel 1985 lasciò il listino, rimpiazzato dalla Croma, una vettura completamente nuova.

Motorizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

Modello Disponibilità Motore Cilindrata
(cm³)
Potenza Coppia max
(Nm)
Emissioni CO2
(g/km)
0–100 km/h
(secondi)
Velocità max
(km/h)
Consumo medio
(km/L)
100 dal 1983 al 1985 Benzina 1585 72 kW (98 CV) 133 n.d 12,7 165 10,8
1600 dall'esordio al 1983 Benzina 1585 72 kW (98 CV) 132 n.d 12,7 165 10,2
120 i.e. dal 1983 al 1985 Benzina 1995 89 kW (122 CV) 171 n.d 10,7 175 11,2
2000 i.e. dall'esordio al 1983 Benzina 1995 89 kW (122 CV) 171 n.d 10,7 172 10,1
SX dal 1984 al 1985 Benzina 1995 99 kW (135 CV) 206 n.d 9,8 185 10,3
D dall'esordio al 1985 Diesel 2445 52 kW (72 CV) 147 n.d 19,2 150 12,3
Turbo D dal 1983 al 1985 Diesel 2445 66 kW (90 CV) 196 n.d 13,0 160 13,1

[1]

Fiat Argenta all'estero[modifica | modifica wikitesto]

A partire dall'ottobre 1981 l'Argenta fu prodotta su licenza negli stabilimenti Zastava di Kragujevac.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fiat Argenta (1981-85), su automoto.it. URL consultato il 14 luglio 2016.
  2. ^ Quattroruote, novembre 1981, p. 202.

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