Girolamo da Correggio

Girolamo da Correggio
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale da Correggio
 
Incarichi ricoperti
 
Natofebbraio 1511 a Correggio
Nominato arcivescovo13 maggio 1569 da papa Pio V
Consacrato arcivescovo22 gennaio 1570 dal cardinale Otto Truchseß von Waldburg
Creato cardinale26 febbraio 1561 da papa Pio IV
Deceduto9 ottobre 1572 a Roma
 

Girolamo da Correggio (Correggio, febbraio 1511Roma, 9 ottobre 1572) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del conte Giberto VII e della poetessa Veronica Gambara, dopo gli studi a Bologna entrò a far parte del seguito di suo zio, il cardinale Uberto Gambara, che lo portò con sé a Roma e lo avviò alla carriera ecclesiastica.

Nel 1540, in occasione dei funerali del duca di Orléans, figlio di Francesco I, fu inviato come prolegato alla corte di Francia e, nel 1546, fu nunzio presso l'imperatore Carlo V.

Entrò poi a far parte della corte del cardinale Alessandro Farnese e, dopo la sua elezione a papa col nome di Paolo III, fu tra i protagonisti delle prime fasi della storia del ducato di Parma e Piacenza, creato per il figlio naturale del pontefice (Pierluigi Farnese): per i suoi servigi (difese l'indipendenza del ducato contro le rivendicazioni della Spagna) venne ricompensato con i feudi di Medesano e Correggio.

Papa Pio IV lo innalzò al cardinalato nel concistoro del 26 febbraio 1561: fu cardinale presbitero dei titoli di San Giovanni a Porta Latina, Santo Stefano al Monte Celio, Santa Prisca e Santa Anastasia.

Dal 1569 fu arcivescovo di Taranto e nel 1570 fu nominato governatore di Ancona, per il cui porto fece realizzare un sistema di fortificazioni difensive contro gli attacchi turchi.

Nel conclave del 1572 non venne probabilmente eletto papa a causa della sua relazione con la nobildonna Claudia Rangoni.[1]

Morì a Roma il 9 ottobre 1572 e fu sepolto nella chiesa di San Silvestro al Quirinale.

Ebbe un figlio naturale, Alessandro (1550-1591), legittimato nel 1553,[2] fu conte di Correggio.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Gherardo VI da Correggio Giberto IV da Correggio  
 
Orsolina Pio  
Manfredo I da Correggio  
 
 
 
Giberto VII da Correggio  
Marco I Pio Giberto I Pio  
 
Bianca Casati  
Agnese Pio  
Taddea de' Roberti Cabrino de' Roberti  
 
Margherita del Sale  
Girolamo da Correggio  
Brunoro Gambara Maffeo Gambara  
 
 
Gianfrancesco Gambara  
Ginevra Nogarola Leonardo Nogarola  
 
Bianca Borromeo  
Veronica Gambara  
Marco II Pio Giberto Pio  
 
Alda da Polenta  
Alda Pio  
Benedetta del Carretto Galeotto del Carretto  
 
Vannina Adorno  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Treccani.it. Girolamo Rangoni.
  2. ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Da Correggio, Torino, 1835.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conte di Correggio Successore
Giberto VII da Correggio
Gianfrancesco II da Correggio
Manfredo II da Correggio
26 agosto 1518 - 9 ottobre 1572
(assieme a Ippolito da Correggio
Gianfrancesco II da Correggio
Manfredo II da Correggio)
Giberto VIII da Correggio
Predecessore Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina Successore
Jean Suau 3 giugno 1561 - 5 maggio 1562 Flavio Orsini
Predecessore Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio Successore
Fulvio Giulio della Corgna, O.S.Io.Hier. 5 maggio 1562 - 14 maggio 1568 Diego Espinosa Arévalo
Predecessore Cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti Successore
Philibert Babou de la Bourdaisière 14 maggio 1568 - 9 giugno 1570 Gaspar Cervantes de Gaete
Predecessore Arcivescovo metropolita di Taranto Successore
Marcantonio Colonna 13 maggio 1569 - 9 ottobre 1572 Lelio Brancaccio
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Prisca Successore
Stanislao Osio 9 giugno - 3 luglio 1570 Giovanni Francesco Gambara
Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Anastasia Successore
Stanislao Osio 3 luglio 1570 - 9 ottobre 1572 Giovanni Francesco Gambara
Controllo di autoritàVIAF (EN23241937 · ISNI (EN0000 0003 8541 2567 · BAV 495/93851 · CERL cnp01384866 · GND (DE1256969931 · BNE (ESXX1257207 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-23241937