Gli amori di una bionda

Gli amori di una bionda
Titolo originaleLásky jedné plavovlásky
Paese di produzioneCecoslovacchia
Anno1965
Durata83 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaMiloš Forman
SoggettoMiloš Forman, Jaroslav Papousek e Ivan Passer
SceneggiaturaMiloš Forman, Jaroslav Papousek, Ivan Passer e Václav Sasek
FotografiaMiroslav Ondříček
MontaggioMiroslav Hájek
MusicheEvzen Illín
ScenografiaKarel Cerný e Vladimir Macha
Interpreti e personaggi

Gli amori di una bionda (Lásky jedné plavovlásky) è un film del 1965 diretto da Miloš Forman.

Apprezzato dalla critica, fu nominato all'Oscar al miglior film straniero, al Leone d'oro e ai Golden Globe, ma non ottenne nessuno dei tre riconoscimenti.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Cecoslovacchia: in una fabbrica di calzature le maestranze sono costituite in maggioranza da donne di giovane età. Le occasioni per riuscire ad intrecciare delle relazioni sentimentali sono molto poche e le ragazze possono solo immaginare storie d'amore. In questa situazione vive, tra le altre, Andula, la bionda protagonista. Di tale disagio si accorge anche il proprietario della fabbrica che tentando di risolvere la questione chiede alle autorità che un reggimento di militari venga inviato nel paese. Purtroppo i militari sono di mezza età e per lo più sposati e quindi disponibili solo per delle brevi e fuggevoli avventure. Durante una festa organizzata, Andula conosce il pianista Milda e si lascia sedurre dall'uomo. I modi gentili di Milda la illudono di aver coronato il suo sogno d'amore. Quando l'uomo rientra a Praga, Andula lo segue, ma trova solo ostilità, sia da parte dei genitori, sia da parte dell'uomo stesso. La meschinità e la banalità dell'uomo di cui si era innamorata le aprono gli occhi. Andula ritorna così al lavoro, dove però non racconta alle colleghe la realtà del suo viaggio. Ha comunque capito che l'amore nella vita reale è cosa ben più impegnativa di quanto lo sia nei sogni di una giovane donna.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Nella versione originale sui titoli di testa si sente una canzone in lingua ceca ma nella versione italiana (distribuita da Moris Ergas) è stato scelto di inserire la canzone Nessuno mi può giudicare cantata da Caterina Caselli.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN310701103 · LCCN (ENno2020002888 · GND (DE1059015390 · BNF (FRcb17123152z (data)
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema