Harry Martinson

Harry Martinson
Medaglia del Premio Nobel Premio Nobel per la letteratura 1974

Harry Martinson (Jämshög, 6 maggio 1904Stoccolma, 11 febbraio 1978) è stato uno scrittore e poeta svedese.

Nel 1949 venne eletto membro dell'Accademia Svedese. Nel 1974 gli venne conferito il Premio Nobel per la letteratura, insieme al connazionale Eyvind Johnson.[1][2] La scelta per Eyvind Johnson e Harry Martinson fu molto controversa poiché entrambi erano membri della stessa Accademia che assegnava i premi, insieme a Graham Greene, Saul Bellow e Vladimir Nabokov, erano i favoriti di quell'anno.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Martinson nacque a Jämshög, nella contea svedese di Blekinge, nella parte sud-est della Svezia. Quando era ancora molto giovane perse entrambi i genitori e per questo divenne un figlio adottivo. A sedici anni, Martinson scappò via e si arruolò su una nave dove passò gli anni successivi viaggiando per tutto il mondo, visitando paesi come Brasile ed India.

Pochi anni dopo, alcuni problemi polmonari lo costrinsero a ritornare sulla terraferma in Svezia. Gli anni seguenti li passò a girare la Svezia senza avere un lavoro stabile, vivendo per alcuni periodi come un vagabondo. A ventun anni venne arrestato a Malmö per vagabondaggio.

Nel 1929 fece il suo debutto come poeta: insieme a Artur Lundkvist, Gustav Sandgren, Erik Asklund e Josef Kjellgren, è stato l'autore dell'antologia Fem unga (Cinque giovani), che introdusse il modernismo svedese. La sua poesia era una combinazione di sguardo intelligente e amore per la natura e di un umanesimo profondamente sentito. Il successo come romanziere arrivò con il libro semi-autobiografico Nässlorna blomma (Le ortiche fioriscono), nel 1935, che parlava degli stenti affrontati da un ragazzo nella campagna: il libro, da allora è stato tradotto in più di 30 lingue. Nel 1956 pubblicò il fortunato poema Aniara, che narra uno sfortunato viaggio dell'umanità a bordo di un'astronave.

Si suicidò al Karolinska Hospital di Stoccolma aprendosi lo stomaco con un paio di forbici.

Il centesimo anniversario della sua nascita è stato celebrato in tutta la Svezia nel 2004.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Titoli in italiano o in inglese nei libri noti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Martinson, Harry, su Sapere.it. URL consultato il 27 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2019).
  2. ^ (EN) Harry Martinson, su Enciclopedia Britannica. URL consultato il 27 novembre 2023 (archiviato il 27 gennaio 2023).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Stol 15 dell'Accademia Svedese Successore
Elin Wägner 1949 - 1978 Kerstin Ekman
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