Hoplostethus mediterraneus mediterraneus

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Pesce specchio

Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Trachichthyiformes
Famiglia Trachichthyidae
Genere Hoplostethus
Specie H. mediterraneus
Nomenclatura binomiale
Hoplostethus mediterraneus
Cuvier, 1829
Sinonimi

Hoplostethus intermedius (Hector, 1875)
Hoplostethus mediterraneus mediterraneus (Cuvier, 1829)
Hoplostethus mediterraneus sonodae (Kotlyar, 1986)
Hoplostethus mediterraneus trunovi (Kotlyar, 1986)
Hoplostetus mediterraneus (Cuvier, 1829)
(errore ortografico)

Korsogaster nanus (Parr, 1933)
Trachichthys intermedius (Hector, 1875)
Trachichthys pretiosus (Lowe, 1839)
(Fonti: FishBase e WoRMS)

Particolare della testa

Il pesce specchio (Hoplostethus mediterraneus) è un pesce di mare appartenente alla famiglia Trachichthyidae, appartiene all'ordine Trachichthyiformes.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa in tutti i mari e gli oceani compreso il mar Mediterraneo dove è comune anche nei mari italiani, tranne l'Adriatico dove è abbastanza raro.
Si tratta di un pesce di profondità, è stato pescato tra 10 ed 800 m ma è comune soprattutto tra 300 e 600 metri, nel piano batiale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale ha un aspetto caratteristico ed inconfondibile: ha occhi, bocca e testa molto grandi e quest'ultima è completamente coperta dai creste rilevate che delimitano fossette di tessuto mucoso. Il corpo è alto e molto compresso lateralmente. La pinna caudale è ampia e forcuta, con lobi ottusi; la pinna dorsale, unica, è più bassa nella porzione anteriore spinosa ed è abbastanza lunga. La pinna anale è più breve ed ha 3 raggi spinosi; le pinne pettorali e ventrali sono abbastanza grandi. squame grandi.
Il colore è argentato con toni rosati; le pinne sono rossicce.
Non raggiunge i 30 cm di lunghezza.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si ciba prevalentemente di crostacei.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Si cattura con le reti a strascico, le carni sono buone ma spinose; inoltre ha poco mercato a causa dell'aspetto appariscente e poco rassicurante.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • TORTONESE E. (1975), Osteichthyes - Fauna d'Italia vol. XI, Calderini, Bologna
  • COSTA F., (1991), Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, Milano

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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