Juan Álvaro Cienfuegos Villazón

Juan Álvaro Cienfuegos Villazón, S.I.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Cienfuegos
 
Incarichi ricoperti
 
Nato27 febbraio 1657 ad Agüerina-Miranda
Ordinato presbitero1692
Nominato vescovo20 gennaio 1721 da papa Clemente XI
Consacrato vescovo26 maggio 1721 dal cardinale Mihály Frigyes Althann
Elevato arcivescovo21 febbraio 1725 da papa Benedetto XIII
Creato cardinale30 settembre 1720 da papa Clemente XI
Deceduto18 agosto 1739 (82 anni) a Roma
 

Juan Álvaro Cienfuegos Villazón (Agüerina-Miranda, 27 febbraio 1657Roma, 18 agosto 1739) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico spagnolo.

Fu nominato cardinale della Chiesa cattolica da papa Clemente XI.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nobile di Aguerra, nella diocesi di Oviedo nelle Asturie, nato nel 1657, fu padre gesuita.[1] Dopo aver studiato legge a Salamanca, presso il Collegio di San Pelagio (1672), divenne professore di filosofia a Santiago di Compostela e lettore pubblico all'università di Salamanca, dove il grande almirante di Castiglia Giantommaso Henriquez lo elesse suo teologo. Fu ordinato prete nel 1692. Si recò in Germania e venne incaricato dagli imperatori Giuseppe e Carlo VI di alte missioni diplomatiche presso le corti di Madrid, Lisbona, Londra e l'Aia. Persuase Henriquez a lasciare erede delle sue ricchezze l'imperatore Carlo VI. Papa Clemente XI su istanza di Carlo VI lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 30 settembre 1720.

Dal 20 gennaio 1721 al 21 febbraio 1725 fu arcivescovo di Catania; di conseguenza, nello stesso periodo, divenne conte di Mascali e cancelliere dell'Università di Catania.

Al conclave del 1724, propose la candidatura del cardinal Giulio Piazza, ma a costui venne preferito Pietro Francesco (Vincenzo Maria) Orsini, che divenne Papa col nome di Benedetto XIII.

Dal 21 febbraio 1725 al 24 aprile 1739 (dimesso) fu arcivescovo di Monreale. Fu ancora ambasciatore cesareo presso la Santa Sede subentrando a Michele Federico d'Althann; comprotettore dei regni e provincie di Casa d'Austria in seno al Sacro Collegio.

Morì il 18 agosto 1739 all'età di 82 anni.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mario Crescimbeni, Notizie istoriche degli Arcadi morti, Roma, Stamperia Antonio De Rossi, 1721., pag. 303

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (voce Cienfuegos) Enciclopedia della Sicilia, a cura di Caterina Napoleone; progetto e direzione artistica di Franco Maria Ricci, Parma, Ricci, 2006.
  • (voce Cienfuegos): Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni..., Venezia, Tip. Emiliano, 1842, vol.XIII. anche on line
  • (voce Cienfuegos) Lorenzo Cardella, Memorie Storiche de' Cardinali della Santa Romana Chiesa, Roma, Stamperia Pagliari, 1794, Vol.8. anche on line

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Catania Successore
Andrea Riggio 20 gennaio 1721 - 21 febbraio 1725 Alessandro Burgos
Predecessore Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola Successore
Francesco Acquaviva d'Aragona 6 luglio 1721 - 18 agosto 1739 József Batthyány
Predecessore Arcivescovo metropolita di Monreale Successore
Francesco del Giudice 21 febbraio 1725 - 24 aprile 1739 Troiano Acquaviva d'Aragona
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Mihály Frigyes von Althan 8 febbraio 1730 - 3 marzo 1732 Giovanni Battista Altieri
Predecessore Amministratore apostolico di Pécs Successore
Anton von Thurn und Valsassina
(vescovo)
15 novembre 1735 - 19 agosto 1739 Zsigmond Berényi
(vescovo)
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