La città dolente
La città dolente è un film italiano del 1949 diretto da Mario Bonnard.
Si tratta del primo film a trattare il recente orrore delle foibe e del regime socialista di Tito nelle terre italiane da poco passate alla Jugoslavia. La pellicola contiene alcune scene documentarie (dirette da Enrico Moretti) sull'esodo istriano.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]In seguito ai Trattati di Parigi la città di Pola e il suo territorio vengono assegnati alla recente costituita nazione jugoslava.
La maggioranza degli italiani è partita (28.000 su circa 31.000 abitanti), costretta ad abbandonare tutto al momento dell'evacuazione organizzata da Roma tramite la motonave Toscana. Solo pochi di loro vengono convinti a restare, e tra questi vi è Berto, giovane e umilissimo operaio lusingato dalla promessa di diventare padrone di una delle fabbriche sottoposte a prossima nazionalizzazione forzata.
Promessa ovviamente non mantenuta dal regime comunista che ostacola la permanenza degli optanti. In un clima sempre più oppressivo e di forte angoscia per la propria sorte, con l'aiuto di una funzionaria governativa jugoslava riesce a fare partire per Trieste la moglie Silvana ed il figlio, a cui promette di tornare quanto prima possibile; però il poverino viene invece rinchiuso in un campo di concentramento, per aver rifiutato di aiutare il regime istauratosi.
Riuscito a fuggire e raggiunta la costa, ruba una barca con la quale spera di raggiungere l'Italia, ma proprio quando sta per mettere piede a bordo, viene raggiunto da una raffica di mitra, che lo fredda senza indugio: infatti l'ultima cosa che si ode, nello schermo divenuto ormai tutto nero, è uno sparo.[1]
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Coproduzione "Istria" - Scalera Film, La città dolente è l'unico film con Barbara Costanova (qui nel ruolo di Silvana), mai più apparsa in altre pellicole.[2]
Riprese
[modifica | modifica wikitesto]Il film venne girato totalmente tra Cinecittà e Civitavecchia, con scenografie basate sui paesaggi tipici della regione istriana.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film venne distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 4 marzo 1949, ricevendo tuttavia un basso pubblico e riscontro.[3]
Riceve, successivamente, diversi passaggi televisivi, da ultimo il 10 febbraio 2021, in occasione del Giorno del ricordo.[4] La pellicola è stata poi proiettata, molti anni dopo nel 2008, anche nella retrospettiva Questi fantasmi: Cinema italiano ritrovato al 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[5]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Critica
[modifica | modifica wikitesto]«Il film mescola la cronaca col dramma, il documentarlo con l'episodio, il coro dei polesi in fuga con il tragico assolo del meccanico. E riesce meglio in questo che in quello. Ma tutto il film ha un suggello di nobiltà, una sua accorata fierezza. Il regista, aiutato da un'eccellente fotografia, è un Bonnard corretto e efficace; gli attori, Luigi Tosi, la Costanova, il Rizzo, e l'americana Constance Dowling, sono misurati e sicuri.»
«Malgrado talune lungaggini, il film riesce interessante e commovente. La regia è precisa e piena di sensibilità: buona la recitazione e la fotografia.[7]»
Il film è stato, molti anni dopo, selezionato tra i primi posti della lista dei 100 film italiani da salvare[8].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La città dolente - Film (1949), su ComingSoon.it. URL consultato il 15 novembre 2022.
- ^ ANVGD, 17 ott - Intervista: Barbara Costanova e la mia città dolente, su ANVGD, 17 ottobre 2008. URL consultato il 15 novembre 2022.
- ^ Città dolente - Film 1948, su Movieplayer.it. URL consultato il 15 novembre 2022.
- ^ Copia archiviata, su telemagazine.it. URL consultato l'11 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2021).
- ^ Simone Pinchiorri, Mostra di Venezia 2008: "Questi Fantasmi: Cinema Italiano Ritrovato (1946 – 1975)", in CinemaItaliano, 28 luglio 2008. URL consultato il 18 aprile 2013.
- ^ l. p. [Leo Pestelli], Agitatrice senza fiammiferi, in Stampa Sera, 8 aprile 1949, p. 2.
- ^ cinematografo.it, https://www.cinematografo.it/film/la-citta-dolente-golta9e2 .
- ^ Rete degli Spettatori
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Chiti, Enrico Lancia, Roberto Poppi e Giovanni Grazzini, Dizionario del cinema italiano - i film, vol. 2, Roma, Gremese, 1991, ISBN 88-7605-548-7.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La città dolente, su YouTube
- La città dolente, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- (EN) La città dolente, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La città dolente, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) La città dolente, su FilmAffinity.
- (EN) La città dolente, su Box Office Mojo, IMDb.com.