Marziano di Tortona

San Marziano di Tortona
Statua nella chiesa di San Marziano a Carasco
 

Vescovo

 
NascitaI secolo
MorteTortona, II secolo
Venerato daChiesa cattolica
Santuario principaleCattedrale di Tortona
Ricorrenza6 marzo
AttributiPalma
Patrono diTortona

San Marziano di Tortona, o Marciano (I secoloTortona, II secolo), è indicato dalla tradizione come protovescovo di Tortona, in provincia di Alessandria, ed è venerato dalla Chiesa cattolica come santo, martire e patrono di Tortona. La sua ricorrenza è il 6 marzo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di famiglia pagana, secondo la tradizione, sarebbe stato convertito da san Barnaba, compagno di san Paolo e confermato poi nella fede da san Siro che a quel tempo era vescovo di Pavia.

Vescovo di Tortona, dopo 45 anni alla guida della diocesi, sarebbe stato martirizzato sotto l'imperatore Adriano presumibilmente tra il 117 e il 138.

Secondo alcuni documenti dell'VIII secolo, non risulterebbe vescovo.[1]

Fu Valafrido Strabone che, in occasione della costruzione di una chiesa in onore del santo, lo indicò come primo vescovo della comunità derthonese e martire.

In un documento del X secolo viene indicato invece come vescovo di Ravenna, martire e sepolto a Tortona.

Le reliquie[modifica | modifica wikitesto]

Le reliquie, secondo la tradizione, furono ritrovate sulla riva sinistra dello Scrivia dal vescovo sant'Innocenzo (suo successore del IV secolo) ed ora sono conservate presso la cattedrale di Tortona.

Anche a Genola, in provincia di Cuneo, il santo è venerato come patrono della città, un osso di un indice di Marziano è lì conservato dalla fine del XVII secolo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Savio, Gli antichi vescovi d'Italia, p. 378. Id., Le origini della diocesi di Tortona, p. 88.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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