Megaregioni degli Stati Uniti d'America

La megaregione nord-orientale (megalopoli) di notte. L'immagine è stata raccolta dal satellite Suomi NPP nell'aprile e ottobre 2012, NASA Earth Observatory/NOAA NGDC.

Le megaregioni degli Stati Uniti d'America sono generalmente considerate come regioni degli Stati Uniti che contengono due o più aree metropolitane adiacenti che, attraverso la condivisione di sistemi (di trasporto, economici, delle risorse e dell'ecologia), presentano confini poco definiti tra i centri urbani, che le fanno sembrare un'unica area contigua.[1] Il termine antecedente, di cui "megaregione" è sinonimo, è megalopoli, che fu coniato da Jean Gottmann a metà del XX secolo in relazione al corridoio che da Boston si estende fino a Washington nel nord-est atlantico. America 2050,[2] un progetto della Regional Plan Association, elenca 11 megaregioni che comprendono regioni urbane degli Stati Uniti, del Canada e del Messico (come la megalopoli del Grandi Laghi e la megaregione nord-orientale).[1] Nel dicembre 2000, queste reti di città americane contenevano una popolazione totale stimata superiore ai 280 milioni di persone.[1][3][4]

Definizione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo l'opinione di un gruppo di ricerca del Texas il cui obiettivo sono "iniziative di istruzione e diffusione tecnologica per migliorare la mobilità delle persone e delle merci nelle comunità urbane e rurali delle megaregioni", non ci sono definizioni uniche, preponderanti e generalmente accettate sulle caratteristiche statutarie e regolatorie di una megaregione.[5] Storicamente, si tratta del termine moderno applicato alla geografia, alla pianificazione urbana e alle comunità collegate attraverso il piano America 2050[6][1] per descrivere un gruppo di due o più aree metropolitane adiacenti che, attraverso la condivisione di sistemi (di trasporto, di economia, di risorse e di ecologia) fanno sì che i confini tra i centri di popolazione siano sfumati e che, anche se rimane un certo grado di separazione, vi è la percezione di un'area urbana continua.[1]

Il diretto antecedente dell'entità megaregione è il termine megalopoli, che fu riadattato dal significato precedente da Jean Gottmann dell'Università di Parigi e dell'Institute for Advanced Study a Princeton alla fine degli anni '50 e all'inizio degli '60. Gottmann diresse ""A Study of Megalopolis" per The Twentieth Century Fund, applicando quel termine ad un'analisi della costa urbanizzata nord-orientale degli Stati Uniti che si estendeva da Boston a nord fino a Washington a sud e che includeva New York, Filadelfia e Baltimora, chiamata megalopoli nord-orientale,[7][8] che divenne nota come "megaregione nord-orientale" nei lavori di America 2050 e del suo sponsor, la Regional Plan Association (RPA).[1][6] Una descrizione più ampia per la stessa entità edfinisce la megaregione come un largo insieme di regioni metropolitane che condividono alcune o tutti i seguenti caratteri:

  • ambiente e topografia
  • infrastrutture
  • collegamenti economici
  • criteri di utilizzo della terra e urbani
  • cultura e storia.[6]

Secondo RPA, ad oggi più del 70% della popolazione degli Stati Uniti e le opportunità di impiego sono situate nelle undici megaregioni identificate. Le megaregioni stanno divenendo le nuove unità competitive nella grande economia globale, caratterizzate dalla crescita di movimento di merci, persone e capitali tra di esse.[6] Le "New Megas", afferma Richard Florida, "sono le nuove unità organizzative economiche del mondo, e producono il cuore della sua ricchezza, attraendo molta parte dei talenti e generando la quota maggioritaria di innovazione".[9]

Le 11 megaregioni[modifica | modifica wikitesto]

Cartina degli Stati Uniti della Regional Plan Association che mostra le 11 megaregioni

Le undici megaregioni identificate dalla RPA sono:[1][10]

Identificazione[modifica | modifica wikitesto]

La metodologia utilizzata dalla Regional Plan Association per identificare le megaregioni emergenti prevede di assegnare ad ogni contea un punto per ognuno dei seguenti aspetti:

  • essere parte di un'area statistica incentrata su un nucleo urbano;
  • avere una densità di popolazione superiore a 200 persone per miglio quadrato secondo il censimento del 2000 (77 persone per chilometro quadrato);
  • avere una previsione di crescita della popolazione superiore al 15% con una crescita della popolazione di almeno 1 000 persone entro il 2025;
  • avere una previsione di crescita della densità di popolazione superiore a 50 persone per miglio quadrato tra il 2000 ed il 2025;
  • avere una previsione di aumento dell'occupazione superiore al 15% e una crescita totale dei posti di lavoro superiore a 20 000 entro il 2025.[1]

Questa metodologia è stata più utile nell'identificare le regioni con una crescita rapida con centri metropolitani già esistenti rispetto a quelli più scarsamente popolari. Non include criteri per l'identificazione delle connessioni tra città.[1] Il metodo RPA omette la parte orientale del Corridoio Québec-Windsor nel Canada.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Nome della megalopoli Popolazione
in milioni
2010
% di popolazione USA (2010) Popolazione
in milioni
2025 (stima)
Crescita
della popolazione 2010 - 2025 (stima)
Principali città e aree metropolitane
Arizona Sun Corridor[16][17] 5,6 2% 7,8 39,3% Chandler, Mesa, Phoenix, Tucson, Heroica Nogales
California meridionale 24,4 8% 29 18,9% Anaheim, Bakersfield, Inland Empire (San BernardinoRiverside), Las Vegas, Long Beach, Los Angeles, San Diego, Tijuana
Costa del Golfo 13,4 4% 16,3 21,6% Baton Rouge, Beaumont–Port Arthur, Corpus Christi, Gulfport–Biloxi, Houston, Lafayette, Lake Charles, Mobile, New Orleans, Pensacola, Navarre
Cascadia 12,4 4% 13,5 8,2% Abbotsford, Boise**, Eugene, Portland, Salem, Seattle, Tacoma, Spokane**, Tri-Cities**, Vancouver (BC), Vancouver (WA), Victoria
Florida 17,3 6% 21,5 24,3% Fort Lauderdale, Jacksonville, Miami, Orlando, Port St. Lucie, Tampa Bay Area (TampaSt. PetersburgClearwater), West Palm Beach
Front Range 5,5 2% 6,9 26% Albuquerque, Cheyenne, Colorado Springs, Denver, Pueblo, Salt Lake City**
Grandi Laghi 55,5 18% 60,7 9,4% Buffalo, Chicago, Cincinnati, Cleveland, Columbus, Detroit, Erie, Fox Cities**, Grand Rapids, Hamilton, Indianapolis, Kansas City**, Louisville, Madison, Milwaukee, Minneapolis–Saint Paul**, Montreal**, Ottawa**, Pittsburgh, Quebec City**, Rochester**, Sarnia, Sault Ste. Marie**, Niagara, St. Louis, Sudbury, Syracuse, Toledo, Toronto, Twin Ports**, Wheeling, Windsor
Nord-est 52,3 17% 58,4 11,7% Atlantic City, Baltimore, Boston, Brookhaven, Bridgeport, Danbury, Filadelfia, Hampton Roads (Virginia Beach, Norfolk), Harrisburg, Hempstead, Islip, Jersey City, Lehigh Valley (Allentown-Bethlehem-Easton), Newark, New Haven, New York, Norwalk, Oyster Bay, Paterson, Portland, Providence, Richmond, Knowledge Corridor (Springfield e Hartford), Stamford, Trenton, Washington, Waterbury, Wilmington, Worcester, Yonkers
California settentrionale 14 5% 16,4 17,1% Fresno, Modesto, Oakland, Reno, Sacramento, San Francisco, San Jose, Stockton, Vallejo
Piedmont Atlantico 17,6 6% 21,7 23,3% Atlanta, Birmingham, Charlotte, Chattanooga, Greenville, Huntsville, Jonesboro, Knoxville**, Memphis**, Montgomery, Nashville**, Piedmont Triad (GreensboroWinston-Salem), Research Triangle (RaleighDurham-Chapel Hill), Tuscaloosa
Texas Triangle 19,7 6% 24,8 25,9% Austin, Dallas–Fort Worth, Houston, Oklahoma City**, San Antonio, Tulsa**

Notes:

  • Houston appare due volte (come parte della Costa del Golfo e del Texas Triangle).
  • Le popolazioni citate per le megalopoli che si estendendono nel Canada e nel Messico (Arizona Sun Corridor, Cascadia, Grandi Laghi e California meridionale) includono i loro residenti non statunitensi
  • Le aree metropolitane disconnesse (come definite dalla RPA) sono segnalate con doppio asterisco (**). Le aree disconnesse nell'alta regione dei Grandi Laghi e nel Quebec meridionale non sono include nelle statistiche RPA.

Grandi città non incluse in megaregioni[modifica | modifica wikitesto]

Tredici delle 100 principali aree metropolitane non sono comprese in nessuna delle 11 megaregioni. Tuttavia, l'area statistica su Lexington in Kentucky è identificata dalla RPA come parte dell'area di influenza della megalopoli dei Grandi Laghi, mentre le aree statistiche combinate di Albany e Syracuse nell'Upstate New York sono censite all'interno dell'influenza della megaregione nord-orientale. In maniera del tutto simile, le aree metropolitana di Augusta in Georgia e Columbia in Carolina del Sud sono considerate nella sfera della megalopoli del Piedmont Atlantico, mentre Jackson nel Mississippi nella megaregione della Costa del Golfo, Little Rock in Arkansas nel Triangolo del Texas, e le aree metropolitane di Des Moines e Omaha nella megalopoli dei Grandi Laghi. L'area metropolitana di El Paso in Texas è all'incirca equidistante da due megaregioni, essendo prossima al margine sud-orientale dell'Arizona Sun Corridor e anche al margine meridionale dell'area del Front Range. Le uniche città tra le 100 maggiori aree metropolitane che rimangono non comprese in nessuna megaregione sono Honolulu nelle Hawaii, Wichita in Kansas, Springfield in Missouri e Charleston in Carolina del Sud.[18]

Sud-ovest El Paso, Texas
Hawaii Contea di Honolulu
Kansas Wichita
Missouri Springfield
Valle del Mississippi Des Moines-Newton-Pella, Omaha-Council Bluffs, Little Rock-North Little Rock-Pine Bluff, Jackson-Yazoo City, Wichita-Winfield
Kentucky Lexington-Fayette-Frankfort-Richmond
Stati atlantici del sud Charleston-North Charleston-Summerville, Augusta-Richmond County, Savannah, Columbia
Upstate New York Syracuse-Auburn, Albany-Schenectady-Amsterdam

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i Hagler, Yoav, Defining U.S. Megaregions (PDF), su s3.us-east-1.amazonaws.com, America 2050, RPA.org, novembre 2009. URL consultato il 4 novembre 2023.
    «Mentre le regioni metropolitane hanno continuato ad espandersi nella seconda metà del ventesimo secolo, i loro confini hanno iniziato a fondersi, creando una nuova scala di geografia oggi conosciuta come megaregione. Sistemi economici collegati, risorse naturali ed ecosistemi condivisi, e sistemi di trasporto in comune come questi... la sfida dell'identificazione...delle regioni emergenti è stata intrapresa... La più recente iterazione... è stata sviluppata dal Regional Plan Association (RPA) in collaborazione con il Lincoln Institute of Land Policy. Undici di queste megaregioni sono state identificate... e renderebbero la pianificazione cooperativa integrata vantaggiosa... La tradizione dei geografi e dei progettisti di tentare di migliorare il valore delle definizioni geografiche per andare incontro ai bisogni delle nuove generazioni è continuata con la prima identificazione di una scala di dimensioni maggiori, più grande di quella delle regioni metropolitane del geografo francese Jean Gottmann nel suo libro del 1961 Megalopolis. Questa "megalopoli", riferita specificamente agli Stati Uniti nord-orientali... è stata identificata anche dalla Regional Plan Association negli anni'60.»
  2. ^ About Us - America 2050, su america2050.org, USA, America2050, Regional Plan Association. URL consultato il 4 novembre 2023.
  3. ^ Who's Your City?: What Is a Megaregion?, su bnet.com, 19 marzo 2008. URL consultato il 4 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2010).
  4. ^ Cities: Capital for the New Megalopolis.Time magazine, 4 novembre 1966. Accesso il 4 novembre 2023.
  5. ^ Olivia Posner, What are Megaregions?, su sites.utexas.edu, Austin, Tex., UTexas.edu, Cooperative Mobility for Competitive Megaregions (CM2) [multiuniversity consortium], gennaio 2019. URL consultato il 5 novembre 2023.
    «...non vi è una singola definizione di megaregione. Lisa Loftus-Otway, ricercatrice... ed il suo team alla UT Austin hanno osservato questo... Siccome il termine è stato definito in maniera differente, vi sono variazioni su ciò che dovrebbe essere proritizzato all'interno delle megaregioni tra le varie giurisdizioni... la pianificazioe in megaregioni trans-giurisdizionali può essere suscettibile di vari livelli di regolazione. Questo rende la creazione di progetti per le megaregioni sorprendentemente complesso.»
  6. ^ a b c d Regional Plan Association (2006). America 2050: A Prospectus. New York, NY: Regional Plan Association.
  7. ^ Gottmann, Jean, Megalopolis, or the urbanization of the Northeastern Seaboard, in Economic Geography, vol. 33, 3ª ed., 1957, pp. 189–200, DOI:10.2307/142307, JSTOR 142307.
  8. ^ Gottmann, Jean, Megalopolis: The Urbanized Northeastern Seaboard of the United States, New York, N.Y., The Twentieth Century Fund, 1961., vedere anche Gottmann, Jean, L'Amerique, Parigi, Francia, Hachette, 1954.
  9. ^ Dewar, Margaret and David Epstein (2006). "Planning for 'Megaregions' in the United States." Ann Arbor, MI: Urban and Regional Planning Program, University of Michigan.
  10. ^ Josh Kron, Red State, Blue City: How the Urban-Rural Divide Is Splitting America, The Atlantic, 30 novembre 2012. URL consultato il 4 novembre 2023.
  11. ^ Abbott, Carl, Cascadian Dreams: Imagining a Region Over Four Decades, in Imagined Frontiers: Contemporary America and Beyond, University of Oklahoma Press, 2015, pp. 111–139, ISBN 978-0-8061-5240-0.
  12. ^ a b Defining U.S. Megaregions (PDF), su s3.us-east-1.amazonaws.com. URL consultato il 4 novembre 2023.
  13. ^ Bonneville Power Administration and States of the Pacific Northwest: Hearing Before the Subcommittee on Separation of Powers of the Committee on the Judiciary, United States Senate, Ninety-seventh Congress, Second Session, on Bonneville Power Administration and States of the Pacific Northwest, Held at Helena, Montana, August 31, 1982, U.S. Government Printing Office, 1983.
  14. ^ Mushrooms of the Pacific Northwest, Timber Press, settembre 2009, ISBN 9781604691412.
  15. ^ Weitz, Jerry, Employment Changes in the Spine of the Carolina Megapolitan Area: Implications for Megaregion Planning, in Southeastern Geographer, vol. 54, n. 3, 2014, pp. 215–232, DOI:10.1353/sgo.2014.0026, ISBN 9781469616032, ISSN 1549-6929 (WC · ACNP).
  16. ^ Megapolitan: Arizona's Sun Corridor, su asu.edu, Morrison Institute for Public Policy, maggio 2008. URL consultato il 23 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2008).
  17. ^ When Phoenix, Tucson Merge, su azcentral.com, The Arizona Republic, 9 aprile 2006. URL consultato il 23 novembre 2023.
  18. ^ Our Maps, su america2050.org, USA, Regional Plan Association. URL consultato il 2 dicembre 2023.

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