Monte Camulera

Monte Camulera
Vista dal Monte Settepani
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Liguria
Provincia  Savona
Altezza1 224 m s.l.m.
Prominenza135 m
CatenaAlpi
Coordinate44°17′26.36″N 8°08′54.06″E / 44.290657°N 8.14835°E44.290657; 8.14835
Altri nomi e significatiBric Camulera
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Camulera
Monte Camulera
Mappa di localizzazione: Alpi
Monte Camulera
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Liguri
SottosezionePrealpi Liguri
SupergruppoCatena Settepani-Carmo-Armetta
GruppoGruppo del Monte Settepani
SottogruppoCostiera del Monte Settepani
CodiceI/A-1.I-A.1.b

Il monte Camulera (o Bric Camulera[1]) è una montagna delle Prealpi Liguri alta 1.224 m s.l.m..[2]

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Vista da sud-ovest

Il monte si trova in comune di Murialdo sullo spartiacque che divide la valle della Bormida di Millesimo da quella dell'Osiglietta, un suo affluente. Il crinale ha origine nei pressi del Monte Settepani e, dopo il Bric Femminamorta e il Bric Sputafame, risale al Bric Morte (1.232 m), perde quota con un colletto e infine, dopo il poco definito Bric Pennacchio, raggiunge i 1224 m della vetta principale del Monte Camulera. Lo spartiacque si esaurisce poi alla confluenza tra Bormida e Osiglietta.[3] Il monte Camulera è ammantato da boschi con predominanza di latifoglie ma la sua cima è parzialmente libera dalla vegetazione arborea e offre un buon panorama. La sua prominenza topografica è di 135 metri.[4] Sulla cima è presente una croce di vetta alla quale è fissata una cassettina metallica con il relativo libro di vetta.

Geologia[modifica | modifica wikitesto]

Sul monte Camulera è nota una lente di porfido quarzifero incuneata in una matrice di besimaudite[5], una roccia ignea a tessitura porfirica tipica della zona.[6] Questa massa rocciosa, che è di contorno grossomodo circolare, è stata interpretata come la sezione con la quale un antico camino eruttivo interseca l'attuale superficie della montagna.[7]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La lapide in memoria dei partigiani uccisi

Poco lontano dalla cima del monte, sul versante affacciato alla val Bormida di Millesimo, si trovano una lapide, una croce, un altare ed un piccolo recinto in memoria di sei partigiani trucidati[8] nel 1944. Il 29 novembre di quell'anno Actis Grande Stelio di Caluso (TO) cl.1925 (Maresciallo), Angelo Bevilacqua (Gin) di Albisola (SV) cl. 1895 (Leone), Angelo De Cicco Roberto di La Spezia cl. 1924 (Creolina), Sirello Vincenzo di Savona cl. 1923 (Mirko), Pesce Giacomo di Murialdo (SV) cl. 1924 (Milianti), Risaliti Marino di Livorno cl. 1924 (Athos),[9] vennero fatti prigionieri dai militi fascisti delle Brigate nere. Dopo essere stati interrogati e torturati furono fucilati sul posto. Dapprima seppelliti nella fossa comune, dato il tempo impervio invernale con neve alta, tutti i cadaveri vennero recuperati solo in primavera dagli abitanti della zona. La salma di Angelo Gin Bevilacqua (Leone) fu ospitata nella tomba della famiglia Bellone, nel cimitero di Riofreddo di Murialdo (SV). I sei partigiani sono poi stati sepolti nel cimitero di Zinola. Il 5 aprile 1945, fu trucidato anche il partigiano Vose Ettore (Stella) cl. 1919 di Finale ligure (SV): la sua lapide che per decenni documentava il tragico evento sul versante opposto, fu spostata accanto alla lapide degli altri sei partigiani, per celebrare una commemorazione unica a tali tragici eventi. I due efferati eccidi sono documentati con memorie storiche e foto, nel libro della storia del paese di Riofreddo di Murialdo (SV), edito nel 1998.[10] Le associazioni di ex-combattenti partigiani, organizzano visite al monumento e iniziative in memoria dei caduti, a cui partecipano molti abitanti della vallata e parenti delle vittime.[11]

Accesso alla cima[modifica | modifica wikitesto]

La croce di vetta

Il monte Camulera può facilmente essere raggiunto per sentiero da varie parti. Esistono itinerari che partono da alcune frazioni di Osiglia,[12]. Si può anche salire in circa un'ora e mezza di cammino da Riofreddo, una frazione di Murialdo,[13] oppure dal capoluogo comunale.[12]

Protezione della natura[modifica | modifica wikitesto]

La montagna è inclusa nell'Area protetta Provinciale Monte Camulera, istituita dalla Provincia di Savona e che comprende una superficie di 490 ha.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AA.VV., Memorie della Società entomologica italiana, vol. 70, Società entomologica italiana, 1991, p. 314. URL consultato l'11 giugno 2021.
  2. ^ Istituto Geografico Militare, carta 1:25.000.
  3. ^ CAI-TCI, Alpi liguri, pp. 241-242.
  4. ^ Monte Camulera, su peakery.com. URL consultato il 9 giugno 2021.
  5. ^ Comitato geologico, Bollettino della Servizio geologico d'Italia, vol. 40, Instituto poligrafico e zecca dello stato, 1909, p. 26, ISBN non esistente. URL consultato il 7 giugno 2021.
  6. ^ Monte Camulera, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  7. ^ AA.VV., Note illustrative della carta geologica d'Italia alla scala 1:100.000, Nuova tecnica grafica, 1971, p. 32, ISBN non esistente. URL consultato il 26 febbraio 2021.
  8. ^ Memoria nella pietra - monumenti alla Resistenza ligure, 1945-1995, Istituto storico della Resistenza in Liguria, 1996, p. 226. URL consultato il 9 giugno 2021.
  9. ^ Murialdo, passeggiata commemorativa sul monte Camulera in ricordo dei partigiani caduti, in IVG.it, 12 luglio 2013. URL consultato l'11 giugno 2021.
  10. ^ Murialdo ricorda i caduti del Monte Camulera: 70° anniversario, su savonanews.it, Savonanews, aprile 2014. URL consultato il 26 aprile 2023.
  11. ^ Manifestazione a Monte Camulera, su anpi.it, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, luglio 2013. URL consultato l'11 giugno 2021 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2021).
  12. ^ a b Fraternali, carta 1:25.000.
  13. ^ Filippo Ceragioli, Monte Camulera, su mountainhall.it, MountainHall. URL consultato il 7 giugno 2021.
  14. ^ Servizio Sistema Informativo, Area protetta Provinciale Monte Camulera, su provincia.savona.it, Provincia di Savona, 2021. URL consultato il 9 giugno 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Euro Montagna e Lorenzo Montaldo, Monte Camulera, in Alpi Liguri, collana Guida dei Monti d'Italia, CAI-TCI, 1981, ISBN non esistente.
  • Simona Bellone, Riofreddo, una piccola Inghilterra nel cuore dell’Alta Val Bormida, Ed. Le Stelle, 1998.
Cartografia

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]