Moto Guzzi Trotter

Moto Guzzi Trotter
CostruttoreBandiera dell'Italia Moto Guzzi
TipoCiclomotore
Produzionedal 1966 al 1973
Sostituita daMoto Guzzi Chiù
Modelli similiMotobécane Mobylette
Motom Daina
Piaggio Ciao e Boxer
Peugeot 103

Il Trotter è un ciclomotore prodotto dalla Moto Guzzi dal 1966 al 1973.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in un momento difficile per la Casa di Mandello, il "Trotter" entrò in commercio nella primavera del 1966. Il modello è meccanicamente molto semplice: il telaio, rigido, è composto da due elementi in lamiera stampata disposti a "V", il motore è un monocilindrico due tempi di 40,8 cm³ (alesaggioxcorsa 37x38 mm) con cambio a due marce e frizione automatica. La sua semplicità si rifletteva nel prezzo, 54.000 lire circa.

È il primo ciclomotore costruito dalla Moto Guzzi palesemente destinato all'utenza femminile e cittadina, come si evince dalla denominazione "Trotter", celebre parco milanese, sorto sull'omonimo ippodromo, dove si svolse la prima gara motociclistica a carattere nazionale, organizzata dal neonato Moto Club d’Italia, nel 1911.

Il Trotter fu un successo immediato, tanto da dare un importante contributo al tentativo della Guzzi (che stava passando dalla gestione della famiglia Parodi a quella della SEIMM) di ripristinare le sue fortune in calo.

Alla fine del 1967, il modello originale fu rivisto e, oltre a un rapporto speciale, venne ampliata la gamma con le versioni Vip (verniciata in colori vivaci) e Super, dotata di forcella telescopica.

Nel 1969 il Trotter venne rinnovato dal punto di vista tecnico ed estetico: le principali furono l'introduzione di un nuovo motore da 48,9 cm³, con cilindro (orizzontale anziché inclinato) derivato dal Dingo, e di una forcella anteriore a biscottini oscillanti. La gamma comprendeva due versioni:

  • Special, con serbatoio appeso al tubo anteriore del telaio e telaio rigido posteriormente;
  • Mark, con serbatoio integrato nel telaio e sospensione posteriore.

Entrambe le versioni si potevano avere con cambio monomarcia o con variatore.

La produzione cessò nel 1973, quando il Trotter venne sostituito dal Chiù, dotato di motore di origine Benelli.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche tecniche - Moto Trotter 40 Normale/Vip (Super)
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 1575 × 630 × 980 mm
Altezze Sella: 790 mm - Minima da terra: 130 mm
Interasse: 1035 mm Massa a vuoto: 35 (36) kg Serbatoio: circa 1,6 (2,4) litri
Meccanica
Tipo motore: monocilindrico inclinato a due tempi Raffreddamento: ad aria
Cilindrata 40,85 cm³ (Alesaggio 37 × Corsa 38 mm)
Distribuzione: a tre serie di luci e pistone piatto Alimentazione: un carburatore Dell'Orto SHA 14/9, diffusore 9 mm
Potenza: 1,23 CV a 5.000 giri/min Coppia: Rapporto di compressione: 7,5:1
Frizione: automatica centrifuga Cambio: a due marce, comando a manopola
Accensione a volano magnete alternatore
Trasmissione primaria a ingranaggi in bagno d'olio, finale a catena tra motore e pedaliera e seconda catena tra pedaliera e ruota posteriore
Avviamento tramite la pedaliera
Ciclistica
Telaio monotrave aperto in lamiera d'acciaio stampata
Sospensioni Anteriore: rigida (forcella telescopica) / Posteriore: rigida
Freni Anteriore: a tamburo centrale ø 90 mm / Posteriore: a tamburo centrale ø 90 mm
Pneumatici anteriore e posteriore: 2.00-16 (2.25-16)
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 40 km/h
Fonte dei dati: Motociclismo d'Epoca 4/2010, pag. 39

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il "Trotter" della Moto Guzzi, Motociclismo, giugno 1966.
  • Mario Colombo, Moto Guzzi - 80 anni di storia, Giorgio Nada Editore, Vimodrone (MI), 2000, pagg. 246-247.