Motomondiale 1989

Motomondiale 1989
Edizione n. 41 del Motomondiale
Dati generali
Inizio26 marzo
Termine17 settembre
Prove15 (250 e 500), 12 (125), 9 (sidecar), 6 (80)
I sidecar iniziano il 16 aprile, la 80 inizia il 30 aprile, 80, 125 e sidecar terminano il 27 agosto.
Titoli in palio
Classe 500Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson
su Honda NSR 500
Classe 250Bandiera della Spagna Sito Pons
su Honda NSR 250
Classe 125Bandiera della Spagna Àlex Crivillé
su JJ Cobas
Classe 80Bandiera della Spagna Manuel Herreros
su Derbi
SidecarBandiera del Regno Unito Steve Webster / Tony Hewitt
su Krauser
Altre edizioni
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Edizione in corso

La stagione 1989 è stata la quarantunesima del motomondiale; il calendario si compose di 15 gran premi come l'anno precedente. Per la prima volta si disputò però anche il Gran Premio motociclistico d'Australia, toccando così un nuovo continente e non venne disputato il Gran Premio motociclistico del Portogallo.

Il contesto[modifica | modifica wikitesto]

Nessun'altra modifica venne introdotta nel sistema di punteggi dopo quella entrata in vigore nel 1988; come già stabilito fu questa l'ultima stagione di vita della classe 80 che corse peraltro in sole 6 occasioni.

Il campionato, come già precedentemente, si compose all'inizio di alcune trasferte extra-europee, al classico gran premio inaugurale in Giappone seguirono il nuovo Gran Premio motociclistico d'Australia e quello negli Stati Uniti; diversamente dagli anni precedenti, alle prime due prove partecipò anche la classe 125 mentre solo le cilindrate superiori erano previste a Laguna Seca. Curiosamente negli Stati Uniti fu anche la prima volta in cui corsero le motocarrozzette.

La parte centrale del campionato fu come al solito disputata in Europa dove si svolsero 11 prove tra la fine di aprile e la fine di agosto e prima di trasferirsi in Sudamerica per la prova conclusiva in Brasile.

Il campione uscente della classe 500 Eddie Lawson passò dalla Yamaha alla Honda, il cambio risultò proficuo per il pilota statunitense, che divenne il primo a vincere due mondiali consecutivi della mezzo litro con due marche diverse.

Dominio dei centauri spagnoli nelle cilindrate minori, nella classe 250 secondo titolo per Sito Pons e la Honda, mentre in classe 125 il diciannovenne Àlex Crivillé fece suo il titolo con l'artigianale JJ Cobas motorizzata Rotax.

Nella classe 80, giunta all'ultima stagione, Manuel Herreros conquistò l'iride senza vincere neanche una gara. Terzo titolo consecutivo nei sidecar per il britannico Steve Webster.

Il calendario[modifica | modifica wikitesto]

Data
Resoconto
Gran Premio
(Circuito)
Vincitori
classe 80 classe 125 classe 250 classe 500 sidecar
26 marzo
Resoconto
Bandiera del Giappone GP del Giappone
(Suzuka)
Bandiera dell'Italia Ezio Gianola Bandiera degli Stati Uniti John Kocinski Bandiera degli Stati Uniti Kevin Schwantz
9 aprile
Resoconto
Bandiera dell'Australia GP d'Australia
(Phillip Island)
Bandiera della Spagna Àlex Crivillé Bandiera della Spagna Sito Pons Bandiera dell'Australia Wayne Gardner
16 aprile
Resoconto
Bandiera degli Stati Uniti GP degli Stati Uniti d'America
(Laguna Seca)
Bandiera degli Stati Uniti John Kocinski Bandiera degli Stati Uniti Wayne Rainey Bandiera del Regno Unito Steve Webster
Bandiera del Regno Unito Tony Hewitt
30 aprile
Resoconto
Bandiera della Spagna GP di Spagna
(Jerez)
Bandiera della Spagna Herri Torrontegui Bandiera della Spagna Àlex Crivillé Bandiera dell'Italia Luca Cadalora Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson
14 maggio
Resoconto
Bandiera dell'Italia GP delle Nazioni
(Misano Adriatico)
Bandiera della Spagna Jorge Martínez Bandiera dell'Italia Ezio Gianola Bandiera della Spagna Sito Pons Bandiera dell'Italia Pierfrancesco Chili
28 maggio
Resoconto
Bandiera della Germania Ovest GP della Germania Ovest
(Hockenheimring)
Bandiera della Germania Ovest Peter Öttl Bandiera della Spagna Àlex Crivillé Bandiera della Spagna Sito Pons Bandiera degli Stati Uniti Wayne Rainey Bandiera del Regno Unito Steve Webster
Bandiera del Regno Unito Tony Hewitt
4 giugno
Resoconto
Bandiera dell'Austria GP d'Austria
(Salisburgo)
Bandiera dei Paesi Bassi Hans Spaan Bandiera della Spagna Sito Pons Bandiera degli Stati Uniti Kevin Schwantz Bandiera della Svizzera Rolf Biland
Bandiera della Svizzera Kurt Waltisperg
11 giugno
Resoconto
Bandiera della Jugoslavia GP di Jugoslavia
(Fiume)
Bandiera della Germania Ovest Peter Öttl Bandiera della Spagna Sito Pons Bandiera degli Stati Uniti Kevin Schwantz
24 giugno
Resoconto
Bandiera dei Paesi Bassi GP d'Olanda
(Assen)
Bandiera della Germania Ovest Peter Öttl Bandiera dei Paesi Bassi Hans Spaan Bandiera della Germania Ovest Reinhold Roth Bandiera degli Stati Uniti Wayne Rainey Bandiera del Regno Unito Steve Webster
Bandiera del Regno Unito Tony Hewitt
2 luglio
Resoconto
Bandiera del Belgio GP del Belgio
(Spa)
Bandiera dei Paesi Bassi Hans Spaan Bandiera della Svizzera Jacques Cornu Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson Bandiera dei Paesi Bassi Egbert Streuer
Bandiera dei Paesi Bassi Geral de Haas
16 luglio
Resoconto
Bandiera della Francia GP di Francia
(Le Mans)
Bandiera della Spagna Jorge Martínez Bandiera della Spagna Carlos Cardús Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson Bandiera della Svizzera Rolf Biland
Bandiera della Svizzera Kurt Waltisperg
6 agosto
Resoconto
Bandiera del Regno Unito GP di Gran Bretagna
(Donington Park)
Bandiera dei Paesi Bassi Hans Spaan Bandiera della Spagna Sito Pons Bandiera degli Stati Uniti Kevin Schwantz Bandiera del Regno Unito Steve Webster
Bandiera del Regno Unito Tony Hewitt
13 agosto
Resoconto
Bandiera della Svezia GP di Svezia
(Anderstorp)
Bandiera della Spagna Àlex Crivillé Bandiera della Spagna Sito Pons Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson Bandiera della Svizzera Rolf Biland
Bandiera della Svizzera Kurt Waltisperg
27 agosto
Resoconto
Bandiera della Cecoslovacchia GP di Cecoslovacchia
(Brno)
Bandiera della Spagna Herri Torrontegui Bandiera della Spagna Àlex Crivillé Bandiera della Germania Ovest Reinhold Roth Bandiera degli Stati Uniti Kevin Schwantz Bandiera dei Paesi Bassi Egbert Streuer
Bandiera dei Paesi Bassi Geral de Haas
17 settembre
Resoconto
Bandiera del Brasile GP del Brasile
(Goiânia)
Bandiera dell'Italia Luca Cadalora Bandiera degli Stati Uniti Kevin Schwantz

Sistema di punteggio e legenda[modifica | modifica wikitesto]

Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 >
Punti 20 17 15 13 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0

Le classi[modifica | modifica wikitesto]

Classe 500[modifica | modifica wikitesto]

Eddie Lawson si conferma campione del mondo al primo anno con la Honda.
Classifica costruttori
1 Honda 257
2 Yamaha 227,5
3 Suzuki 211,5
4 Cagiva 38
5 Fior 33

Per quanto il titolo sia stato conquistato da Eddie Lawson (al suo quarto titolo) che aveva ottenuto anche 4 vittorie nei singoli gran premi, il pilota più vittorioso dell'anno fu Kevin Schwantz su Suzuki RGV che si aggiudicò 6 gare. Tre tappe furono invece appannaggio di Wayne Rainey su Yamaha YZR e le due restanti di Wayne Gardner e Pierfrancesco Chili (entrambi su Honda).

Da registrare nella stagione anche il rientro alle gare di Freddie Spencer, vincitore di due titoli con la Honda negli anni precedenti e passato alla guida di una Yamaha nel team gestito da Giacomo Agostini; non fu però un ritorno particolarmente brillante essendosi classificato in 16ª posizione generale e con un 5º posto quale miglior risultato in gara. Meglio di lui durante la stagione fece invece un esordiente, l'australiano Mick Doohan, piazzandosi al 9º finale e ottenendo anche un piazzamento sul podio.

Nel Gran Premio motociclistico del Belgio, in un gran premio disturbato dalla pioggia venne assegnato solamente metà punteggio a causa dell'eccessivo numero di ripartenze, contrario al regolamento FIM. La decisione finale della classifica di questo gran premio venne presa solo a distanza dalla sua effettuazione, annullando di fatto il risultato del terzo tratto di gara che era stato svolto.

Nel Gran Premio motociclistico d'Italia, anch'esso disturbato dalle avverse condizioni meteorologiche, molti dei principali piloti decisero di non riprendere la corsa dopo la prima interruzione e vi furono solamente 10 piloti che tagliarono il traguardo.

Curiosamente John Kocinski che aveva iniziato la stagione nella 250 disputò anche una prova della classe regina; situazione simile anche per Luca Cadalora, al via in entrambe le classi.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1989.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson Honda 3 5 3 1 NP 2 2 3 2 1 1 2 1 2 2 228
2 Bandiera degli Stati Uniti Wayne Rainey Yamaha 2 2 1 2 NP 1 3 2 1 3 3 3 Rit 3 3 210,5
3 Bandiera della Francia Christian Sarron Yamaha 7 3 6 4 NP 5 4 5 3 4 4 5 2 4 8 165,5
4 Bandiera degli Stati Uniti Kevin Schwantz Suzuki 1 Rit 2 Rit NP Rit 1 1 Rit 2 2 1 Rit 1 1 162,5
5 Bandiera dell'Australia Kevin Magee Yamaha 5 4 4 7 5 4 4 7 5 6 5 7 6 138,5
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

Sito Pons su Honda.
Classifica costruttori
1 Honda 288
2 Yamaha 208
3 Aprilia 116
4 Assmex Yamaha 28
5 Seel Yamaha 1

Dopo che due delle prime tre prove furono vinte dalla wild card statunitense John Kocinski su una Yamaha YZR 250, il pilota maggiormente vittorioso nell'anno fu Sito Pons su Honda NSR 250 che, oltre ad ottenere il titolo iridato, si aggiudicò 7 dei gran premi in programma. Fu questo il suo secondo titolo consecutivo.

Due altre prove furono vinte da Reinhold Roth (Honda) che giunse al secondo posto finale e da Luca Cadalora (Yamaha) giunto poi quinto; una a testa invece tra Jacques Cornu e Carlos Cardús (entrambi su Honda) rispettivamente terzo e quarto al termine dell'anno.

Da registrare, in occasione del Gran Premio motociclistico di Germania, l'incidente mortale in cui è incorso il pilota venezuelano Ivan Palazzese.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1989.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera della Spagna Sito Pons Honda 2 1 4 2 1 1 1 1 2 2 3 1 1 4 4 262
2 Bandiera della Germania Reinhold Roth Honda Rit 5 8 6 5 2 7 2 1 4 6 2 2 1 6 190
3 Bandiera della Svizzera Jacques Cornu Honda 9 6 6 Rit 3 5 2 3 3 1 2 4 3 3 9 187
4 Bandiera della Spagna Carlos Cardús Honda 8 7 5 5 4 6 6 6 4 3 1 Rit 4 8 5 162
5 Bandiera dell'Italia Luca Cadalora Yamaha 3 3 3 1 Rit 11 Rit Rit Rit 5 11 Rit 5 6 1 127
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 125[modifica | modifica wikitesto]

La JJ Cobas di Crivillé.
Classifica costruttori
1 Honda 218
2 Cobas 166
3 Derbi 144
4 Aprilia 104
5 Garelli 34
6 Gazzaniga 10
7 Rotax 8
8 ERM 4
9 EMC 1

Per quanto avesse iniziato la stagione con un incidente che gli impedì di prendere il via nel gran premio inaugurale, Àlex Crivillé ottenne 5 successi sulle 12 prove disputate e sulla sua JJ-Cobas riuscì ad ottenere il titolo iridato piloti.

Alle sue spalle giunsero le due Honda di Hans Spaan e Ezio Gianola mentre il detentore del titolo 1988 Jorge Martínez giunse al nono posto.

La Honda, che quest'anno aveva deciso di affidare la gestione delle sue motociclette ufficiali a strutture esterne scelte dai piloti, riuscì ad ottenere il titolo riservato ai costruttori grazie anche alle 4 vittorie ottenute da Spaan e alle 2 di Gianola.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1989.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera della Spagna Àlex Crivillé JJ-Cobas NP 1 NE 1 Rit 1 3 NE 2 Rit 2 2 1 1 NE 166
2 Bandiera dei Paesi Bassi Hans Spaan Honda Rit 8 NE Rit 2 4 1 NE 1 1 Rit 1 2 2 NE 152
3 Bandiera dell'Italia Ezio Gianola Honda 1 5 NE 4 1 2 Rit NE Rit 2 3 3 Rit 6 NE 138
4 Bandiera del Giappone Hisashi Unemoto Honda 2 Rit NE 8 6 5 22 NE 5 3 6 5 Rit 5 NE 104
5 Bandiera dell'Italia Fausto Gresini Aprilia 11 7 NE 5 3 Rit 5 NE 6 7 5 8 5 14 NE 102
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 80[modifica | modifica wikitesto]

La Derbi di Herreros.

Con questa stagione terminò la storia della classe 80, dopo l'effettuazione di 47 prove in totale nei 6 anni di presenza della classe nei calendari dal motomondiale 1984.

L'ultimo pilota a potersi fregiare del titolo della categoria è stato lo spagnolo Manuel Herreros su Derbi; l'albo d'oro della classe oltre a lui presentava il nome di soli altri due piloti, il connazionale Jorge Martínez vincitore in tre occasioni (quest'anno ottavo) e lo svizzero Stefan Dörflinger iridato due volte e quest'anno giunto al secondo posto.

L'ultimo titolo costruttori fu della Krauser che ottenne la vittoria in 5 delle 6 gare dell'anno; curiosamente il pilota maggiormente vittorioso fu Peter Öttl con tre successi ma non riuscì ad andare oltre il terzo posto finale, preceduto da due piloti che di vittorie non ne avevano ottenute nessuna.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1989.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera della Spagna Manuel Herreros Derbi NE NE NE 5 4 2 NE 2 2 NE NE NE NE 2 NE 92
2 Bandiera della Svizzera Stefan Dörflinger Krauser NE NE NE 2 5 5 NE 3 3 NE NE NE NE 5 NE 80
3 Bandiera della Germania Peter Öttl Krauser NE NE NE 3 Rit 1 NE 1 1 NE NE NE NE Rit NE 75
- Bandiera della Spagna Herri Torrontegui Krauser NE NE NE 1 3 3 NE SQ 11 NE NE NE NE 1 NE 75
5 Bandiera dell'Italia Gabriele Gnani Gnani NE NE NE 10 2 10 NE 8 Rit NE NE NE NE 8 NE 45
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe sidecar[modifica | modifica wikitesto]

Il sidecar LCR Krauser, guidato da Steve Webster e Tony Hewitt.

Per l'equipaggio Steve Webster/Tony Hewitt si trattò del terzo titolo mondiale consecutivo.

Da registrare anche il ritiro a fine stagione di Rolf Steinhausen pluriiridato della categoria.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1989.
Classifica equipaggi (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera del Regno Unito Steve Webster/Tony Hewitt LCR-Krauser NE NE 1 NE NE 1 15 NE 1 2 2 1 3 3 NE 145
2 Bandiera dei Paesi Bassi Egbert Streuer/Geral de Haas LCR-Yamaha NE NE - NE NE 2 2 NE 2 1 3 2 4 1 NE 136
3 Bandiera della Francia Alain Michel/Jean-Marc Fresc LCR-Krauser NE NE 2 NE NE - 3 NE 4 8 4 4 2 4 NE 109
4 Bandiera della Svizzera Rolf Biland/Kurt Waltisperg LCR-Krauser NE NE - NE NE - 1 NE 3 3 1 3 1 - NE 105
5 Bandiera della Svizzera Bandiera del Regno Unito Markus Egloff / Urs Egloff-Gavin Simmons[1] SMS-Yamaha NE NE 3 NE NE - 6 NE - 9 12 5 7 2 NE 73
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Simmons fu passeggero solo in Gran Bretagna.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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