Nicola II Crisoberge

Nicola II Crisoberge
Patriarca ecumenico di Costantinopoli
Insediamento979
Fine patriarcato991
PredecessoreAntonio III Studita
SuccessoreSisinio II
 
Nascita?
Morte16 dicembre 991

Nicola II Crisoberge (in greco Νικόλαος ὁ Χρυσοβέργης?; ... – 16 dicembre 991) è stato un arcivescovo bizantino, che ha ricoperto la carica di Patriarca ecumenico di Costantinopoli[1][2] tra il 979 e il 991.

Axion Estin [modifica | modifica wikitesto]

Nel 980, durante il regno dell'Imperatore Basilio II, quando Nicola era Patriarca ecumenico, si credeva che l'Arcangelo Gabriele fosse apparso nelle vesti di un monaco al discepolo di un certo monaco nel Monastero del Pantocratore sul Monte Athos. Il monaco riferì che l'angelo cantava un nuovo verso dell'inno mattutino, registrato su un'ardesia ancora conservata nel monastero. Nicola ricevette la reliquia nella cattedrale di Santa Sofia. L'Axion Estin è ancora cantato nei servizi ortodossi.

Cristianizzazione della Rus' di Kiev[modifica | modifica wikitesto]

Il mandato di Nicholas vide anche il completamento della cristianizzazione del Khaganato di Rus' e la nomina del primo metropolita della Rus' di Kiev, Michele I.

Canonizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Il patriarca Nicola fu successivamente canonizzato e viene commemorato sia dalla Chiesa cattolica romana che dalla Chiesa ortodossa il 16 dicembre[senza fonte].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jennifer Lawler (2011). Encyclopedia of the Byzantine Empire. McFarland. p. 328.
  2. ^ Richard P. H. Greenfield, Alice-Mary Maffry Talbot (2016). Holy Men of Mount Athos. Harvard University Press.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Patriarca di Costantinopoli Successore
Antonio III Studita 979 - 991 Sisinio II